31 research outputs found

    Personal Networks as Social Capital: a Research Strategy to Measure Contents and Forms of Social Support

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    The basic idea of social capital consists of the belief that individuals\u2019 lives can be qualitatively improved by social relationships, or rather by the social resources that these relationships manage to mobilize. So, personal networks can provide a kind of capital for individuals. This essay examines the characteristics of personal networks that mobilize social resources in a sample of 307 individuals, representative of the population of Verona (Italy). By using some structural indicators of social capital, the authors describe the contents and the forms of different kinds of social circles (family, work colleagues, members in third sector organizations, friends, neighbours). This study rejects a hypothesis according to which stronger ties are better vehicles for symbolic and expressive resources, and confirms a hypothesis on the similarity of the forms of different social circles that provide individuals with social support

    Nota metodologica sulla ricerca I funerali religiosi a Bologna

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    Presentazione della metodologia utilizzata per lo svolgimento dell'indagine "I funerali religiosi a Bologna"

    Introduzione. Le finalit\ue0 e il disegno della ricerca

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    Il capitolo presenta il disegno e la metodologia di un'indagine panel sull'esperienza dei Club degli alcolisti in trattamento svolta in Friuli Venezia Giulia

    Reti personali di supporto, partecipazione e sentimenti di giustizia nelle scuole dell'infanzia comunali a Mantova

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    Attraverso la ricerca presentata nel volume è stato avviato un processo di riflessività sociale intorno ai servizi educativi per l’infanzia tale da produrre forme innovative di gestione ed erogazione dei servizi, individuando i bisogni e le risorse del territorio, per realizzare esperienze di co-progettazione, co-gestione e co-produzione dei servizi per l’infanzia. Per raggiungere questo obiettivo è stato svolto uno studio di caso di carattere esplorativo sui bisogni emergenti delle famiglie con figli tra 0 e 5 anni e sulle strutture reticolari su cui fanno affidamento gli intervistati, concentrandosi sulle cerchie della parentela, dell’amicizia e delle relazioni tra genitori della scuola

    Reti di prossimit\ue0 e capitale sociale in Italia

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    Il volume mette a fuoco la complessa tematica della rilevanza delle reti di prossimit\ue0 in Italia. Lo studio del fenomeno \ue8 affrontato prendendo in esame la capacit\ue0 delle reti comunitarie di trasformarsi in una fonte, pi\uf9 o meno diretta, di capitale sociale per gli individui. I dati, rilevati presso un campione rappresentativo della popolazione italiana composto da 2002 individui, sono analizzati osservando le caratteristiche (quantit\ue0 e qualit\ue0) delle reti di prossimit\ue0 distinte per caratteristiche socio demografiche degli intervistati. Inoltre vengono analizzate la capacit\ue0 e le condizioni alle quali le reti si trasformano in capitale sociale per i soggetti intervistati

    Reticoli di prossimit\ue0 e capitale sociale a Verona

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    Il concetto di capitale sociale richiama l\u2019idea che le vite individuali possono essere facilitate e migliorate attraverso le relazioni sociali, o meglio dalle risorse sociali che le relazioni sono in grado di mobilitare. Pertanto, sotto certe condizioni, i personal network possono costituire un capitale sociale per gli individui. Il saggio esamina le caratteristiche dei personal network che mobilitano risorse sociali in un campione di individui rappresentativo della popolazione della citt\ue0 di Verona. Il campione, proporzionalmente stratificato per sesso ed et\ue0 (adulti tra i 18 e i 65 anni) della popolazione, \ue8 composto di 307 casi. Attraverso gli indicatori di capitale sociale della social network analysis, gli autori descrivono i contenuti e le forme di differenti cerchie sociali (rete familiare, rete di vicinato, rete dei colleghi di lavoro, rete dei membri delle associazioni di appartenenza, rete amicale) che costituiscono una risorsa sociale per gli individui. In particolare, gli autori indagano la distribuzione tra le differenti cerchie sociali di quattro tipi di legami di supporto sociale: (i) risorse \u201cmateriali\u201d (denaro, beni, tempo); (ii) reputazione e credenziali sociali; (iii) contatti; (iv) consigli e supporto psicologico

    Relazioni di sostegno e capitale sociale in Italia

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    Il saggio ha per oggetto l\u2019analisi dei nessi teorici ed empirici tra il concetto di rete interpersonale di sostegno e quello di capitale sociale. Dopo aver definito operativamente i due concetti, gli autori presentano i risultati di un\u2019indagine condotta su un campione di individui, probabilistico e rappresentativo della popolazione italiana (n = 2.002). L\u2019analisi dei dati consente, innanzitutto, di ricavare il quadro della distribuzione delle reti di sostegno e del capitale sociale in Italia, a partire dalle principali caratteristiche di profilo degli intervistati. In seguito, gli autori descrivono e interpretano le relazioni esistenti tra alcuni indicatori dei due concetti, delineandone, infine, i legami con quello di impegno civico

    Eziopatogenesi e manifestazioni cliniche della sindrome di Crouzon: revisione della letteratura

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    Objectives: The term Craniofacial dysostosis (CFD) is used to describe familiar forms of synostosis involving different sutures of the cranial base and midface. The aim of this work consists in a systematic review of literature on aetiology, etiopathogenesis, epidemiology, diagnosis, clinical, systemic, and oral manifestations and therapeutic options of Crouzon syndrome. Materials and methods: A systematic review of literature through Medline data bank [www.ncbi.nim.nih.gov/pubmed] was done using "Craniofacial Dysostosis", "Craniosynostosis", and "Crouzon Syndrome" as keywords. Results: Crouzon syndrome is the most common craniosynostosis. It develops after an early fusion of superior and posterior sutures of the maxilla with orbital ones, with consequent underdevelopment of the midface and ocular proptosis. Oral manifestations are maxillary hypoplasia, maxillary dental crowding, ogival palatus, and relative mandibular prognathism. Diagnosis can be done either through the evaluation of clinical phenotypes or DNA analysis with polymerase chain reaction (PCR). Treatment is mainly surgical. Orthodontic therapy is performed during the early skeletal maturation. Conclusions: Thanks to the important innovations in surgical techniques and to a muldisciplinary approach, patients affected by this syndrome may aspire to normal cerebral development, physical status, and social relationships
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