52 research outputs found

    Lo storytelling nella comunicazione d'impresa

    Get PDF
    Il presente contributo propone una ricerca esplorativa, focalizzata su aziende italiane, che hanno sviluppato la formula dello storytelling per la comunicazione con i propri stakeholder. È una soluzione innovativa, che implica il superamento degli approcci tradizionali, basati sulla trasmissione unilaterale del messaggio: invece di proporre una manifestazione egocentrica della corporate identity, si tratta di realizzare un modello d’interazione più evoluto, che dia all’interlocutore un ruolo attivo, basato non solo su un più intenso coinvolgimento emozionale, ma anche sulla sua attiva partecipazione come partner del processo comunicativo

    Tecnologie comunicative e vita quotidiana: il modello euristico della domestication

    Get PDF
    L’articolo presenta il modello euristico della domestication, un innovativo quadro di riferimento teorico, orientato a studiare il modo in cui i soggetti – attraverso i vissuti simbolici e relazionali attribuiti alle tecnologie comunicative – rendono abitabili i diversi spazi della vita quotidiana. L’ipotesi di fondo è che le tecnologie non vengano semplicemente “adottate” e “utilizzate”, ma “integrate” e rivestite di nuovi significati, in relazione alle attività e agli interessi che caratterizzano il “giorno per giorno” degli utenti. Non sono dunque le funzionalità e le caratteristiche prestazionali degli artefatti (computer, tablet, cellulare/smartphone, ecc.), ma i progetti di senso e le finalità di carattere comunicativo che i soggetti cercano di perseguire, a svolgere un ruolo centrale nella relazione tra consumatori e nuove tecnologie

    "Connecting people". Le nuove vie della comunicazione non convenzionale

    Get PDF
    La crescente disaffezione nei confronti delle forme tradizionali di advertising suggerisce l’opportunità di spostare l’asse gravitazionale della comunicazione d’impresa, ponendo al centro il consumatore: non un individuo isolato, ma un soggetto inserito in una rete di contatti e di relazioni, attivo e partecipativo, informato e oculato nelle scelte, dal quale viene una domanda insistente di qualità e di eticità. A partire da questa prospettiva, il presente contributo intende suggerire una mappa dei fenomeni emergenti. Centrale appare il ruolo della marca, impegnata a riannodare il filo della relazione tra produzione e consumo, secondo una logica di carattere co-creativo: è un percorso trasversale, tra online e offline, tra old e new media, che pone l’accento sulle reti e sulle connessioni, sui processi e sulle relazioni, più che sulle merci e sulle cose

    Storytelling e shopping experience: pratiche di consumo e strategie narrative in un centro urbano

    Get PDF
    This article presents the results of an exploratory research aimed at investigating the spatial appropriation practices implemented by consumers attending the shopping streets of an urban center of Northern Italy. The hypothesis is that the visiting experience might be reinterpreted in narrative terms. For this purpose, a survey \u2013 based on non-participating observation \u2013 was carried out, involving a sample of 244 cases. The survey allowed to identify five consumption profiles: for each the urban environment appears to be imbued with personal meanings, in line with a different narrative strategy

    Artefatti simbolici e cambiamento organizzativo

    Get PDF
    Gabriele Qualizza "Artefatti simbolici e cambiamento organizzativo" in: Tigor: rivista di scienze della comunicazione. A.I (2009) n.1 (gennaio-giugno), pp. 88-106Superando i limiti insiti nel concetto di “corporate culture”, l’attenzione per gli artefatti simbolici pone le premesse per una visione dinamica dell’organizzazione. I simboli evocano infatti una struttura di significati sempre aperta, mai definitivamente conclusa, capace di congiungere, per il tramite dell’immaginazione, il principio di realtà al progetto del domani

    Pratiche di consumo e strategie narrative. I percorsi dello shopping in un centro urbano

    Get PDF
    Il paper presenta i primi risultati di un\u2019indagine esplorativa, volta ad indagare le pratiche di appropriazione spaziale messe in atto dai frequentatori delle vie dello shopping in un centro urbano del Nord Italia. L\u2019ipotesi \ue8 che l\u2019esperienza di visita possa essere riletta in termini narrativi. A tale scopo, \ue8 stata effettuata una rilevazione, basata sull\u2019osservazione non partecipante, che ha interessato un campione di 244 casi. L\u2019indagine ha consentito di delineare cinque profili di consumo, in ciascuno dei quali l\u2019ambiente urbano appare rivestito di significati personali, coerenti con una differente strategia narrativa

    Consumer engagement e local brand. Indagine esplorativa in un territorio di frontiera

    Get PDF
    Il paper presenta i primi risultati di un\u2019indagine esplorativa dedicata a un tema finora trascurato in letteratura: il consumer engagement nei confronti dei local brand. Il consumer-brand engagement (CBE) \ue8 qui inteso come fattore chiave nella valorizzazione dei prodotti e delle eccellenze del territorio. L\u2019attenzione si focalizza sull\u2019Isontino (Provincia di Gorizia): un\u2019area di frontiera, catalizzatrice di flussi, di merci e di persone, chiamata a valorizzare la tradizionale vocazione turistica e l\u2019attitudine a proporsi come luogo d\u2019incontro e di relazioni. Dall\u2019indagine qualitativa, rivolta agli attori del luogo, emergono numerosi insight, sia riguardanti il ruolo che le caratteristiche dei local brand e il relativo contesto territoriale assumono nel favorire il coinvolgimento del consumatore, sia riferiti alle pratiche manageriali pi\uf9 importanti per lo sviluppo del CBE

    Estetiche della vita quotidiana: nuovi scenari del lusso

    Get PDF
    Il modo in cui il marketing guarda al tema del lusso appare strettamente vincolato al concetto di posizionamento e ad una strategia di carattere impositivo, fondata sul presupposto che sia possibile modificare a proprio vantaggio le scelte dell’interlocutore. E’ opportuno invece sviluppare una diversa prospettiva, privilegiando polarità valoriali e meeting point, attorno ai quali possano convergere orientamenti trasversali a diversi segmenti e a differenti stili di vita. Alla luce di queste considerazioni, il presente contributo identifica quattro “aree di sensibilità condivisa”, alimentate da istanze culturali e da processi esistenziali, in riferimento alle quali si declina oggi l’esperienza del lusso: la ricerca della semplicità, la valorizzazione dell’intensità percettiva e della capacità interpretativa del fruitore, l’intreccio tra memoria e innovazione, l’approdo a un’etica green arricchita di valenze estetiche ed emozionali. Inteso in questo senso, il lusso finisce per identificare un’attitudine, uno stato mentale: uno sguardo che non si fissa transitivamente su un oggetto (da acquisire, possedere, conservare, esibire), ma che resta sempre aperto, sospeso sull’altrove, capace di rinnovamento e di sorpresa

    Consumer-brand engagement: imprese ed agenzie a confronto

    Get PDF
    Il paper si inserisce nel filone di studi sul consumer-brand engagement (CBE) con l\u2019obiettivo di analizzare e confrontare le percezioni e le prospettive manageriali di due attori chiave del network della comunicazione di marketing: le agenzie di comunicazione e le imprese di marca. Attraverso interviste ad esperti, consulenti e manager (n=44), elaborate con il metodo della thematic analysis, la ricerca contribuisce a colmare un gap tuttora presente nella letteratura, che sino ad oggi si \ue8 maggiormente concentrata sull\u2019analisi del punto di vista del consumatore

    Strategie di consumer-brand engagement. Il punto di vista delle imprese e delle agenzie di comunicazione

    Get PDF
    Obiettivi del paper: Il lavoro si propone di studiare le strategie di consumerbrand engagement (CBE), sviluppando un originale framework integrato, basato sui punti di vista dei player appartenenti a due categorie chiave del communication network: le imprese inserzioniste (‘clicks-and-mortar’ e ‘pure play’) e le agenzie di comunicazione (tradizionali e digitali). Metodologia: Seguendo un approccio esplorativo ed induttivo di tipo qualitativo abbiamo condotto 44 interviste in profondità a esperti di marketing e di comunicazione (consulenti e manager). I dati qualitativi sono stati analizzati attraverso un’analisi tematica del contenuto. Risultati: I risultati mostrano similarità e specificità nelle prospettive manageriali rispetto al CBE in relazione alla categoria di appartenenza e all’orientamento al digital degli intervistati. Limiti della ricerca: Questo paper non è esente da limiti, soprattutto legati alla natura qualitativa ed esplorativa del lavoro. I risultati non possono essere generalizzati. Implicazioni pratiche: I risultati offrono utili suggerimenti ai diversi attori studiati (imprese ‘clicks-and-mortar’ e ‘pure play’, agenzie tradizionali e digitali) per migliorare l’efficacia delle strategie di CBE. Originalità del paper: Le precedenti ricerche sul CBE si sono concentrate soprattutto sull’analisi del punto di vista del consumatore. Focalizzando l’attenzione sui differenti tipi di imprese e agenzie, il nostro studio rappresenta il primo contributo accademico che mira ad approfondire il punto di vista manageriale all’interno di un framework concettuale che integra i diversi temi chiave relativi allo sviluppo delle strategie di CBE
    corecore