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recenti acquisizioni sulla fauna a lepidotteri ropaloceri del parco nazionale delle foreste casentinesi monte falterona e campigna emilia romagna e toscana
Negli anni 2012-2014 è stato raccolto un cospicuo numero di dati faunistici sui Ropaloceri del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (Emilia-Romagna e Toscana). Questi dati contribuiscono a definire meglio la distribuzione di 17 specie rare o poco comuni e, nel caso di Melitaea aurelia Nickerl, 1850 e di Apatura ilia ([Denis & Schiffermüller], 1775), rappresentano la prima segnalazione per il territorio del Parco
i lepidotteri ropaloceri della montagnola senese siena toscana meridionale lepidoptera
Una ricerca ventennale (1991-2011) sulla ropalocerofauna della Montagnola Senese, un Sito d'importanza Comunitaria della Toscana meridionale, ha permesso di accertare la presenza di 97 specie, (15 Hesperiidae, 3 Papilionidae, 13 Pieride, 31 Lycaenidae, 35 Nymphalidae). Le specie più significative sono Pyrgus sidae (Esper, 1784), Carcharodus lavatherae (Esper, 1783), Lycaena thersamon (Esper, 1784), Satyrium w-album (Knoch, 1782), Cupido minimus (Fuessly, 1775), Phengaris arion (Linnaeus, 1758), Polyommatus daphnis (Denis & Schiffermuller, 1775), Polyommatus hispanus (Herrich-Schaffer, 1851) e Brenthis hecate (Denis & Schiffermuller, 1775), entità di valore conservazionistico o di interesse biogeografico. Particolarmente interessanti risultano C. minimus e P. daphnis poiché in nessun'altro comprensorio della Toscana meridionale risultano così abbondanti come nella Montagnola Senese. Gli habitat di maggior interesse sono le praterie xeriche, le garighe e gli ex coltivi ("insule coltivate") che ospitano oltre i tre quarti delle specie note per la Montagnola Senese. Anche le leccete, tuttavia, rivestono una certa importanza dal momento che ospitano entità di pregio faunistico e conservazionistico come S. w-album e Charaxes jasius (Linnaeus, 1767). La principale minaccia è rappresentata dall'attività estrattiva che determina perdita di habitat. La riduzione o la riprogrammazione delle attività di estrazione insieme alla tutela di praterie, garighe e "insule coltivate" si configurano come azioni fondamentali per garantire la sopravvivenza della ropalocerofauna della Montagnola Senese
Contributi per una flora vascolare di toscana. IX (507-605)
Contributions for a vascular flora of Tuscany. IX (507-605). New localities and/or confirmations concerning 98 specific and subspecific plant taxa of Tuscan vascular flora, belonging to 81 genera and 42 families are presented: Alisma, Baldellia (Alismataceae), Chenopodium (Amaranthaceae), Sternbergia (Amaryllidaceae), Bupleurum (Apiaceae), Vinca (Apocynaceae), Muscari, Polygonatum (Asparagaceae), Carlina, Centaurea, Chondrilla, Filago, Pallenis, Tagetes, Tr a - gopogon, Tyrimnus (Asteraceae), Impatiens (Balsaminaceae), Campsis (Bignoniaceae), Cardamine, Iberis, Isatis, Lepidium, Rorippa (Brassicaceae), Humulus (Cannabaceae), Centranthus (Caprifoliaceae), Atocion, Paronychia, Sabulina, Scleranthus (Caryophyllaceae), Euonymus (Celastraceae), Fumana (Cistaceae), Phedimus, Sedum (Crassulaceae), Juniperus (Cupressacesae), Carex, Cyperus, Schoenus (Cyperaceae), Erica (Ericaceae), Euphorbia (Euphorbiaceae), Astragalus, Cytisus, Gleditsia, Lotus, Trifolium, Vicia (Fabaceae), Geranium (Geraniaceae), Philadelphus (Hydrangeaceae), Phacelia (Hydrophyllaceae), Hermodactylus, Iris, Romulea (Iridaceae), Salvia, Ziziphora (Lamiaceae), Gagea, Lilium (Liliaceae), Lindernia (Linderniaceae), Mirabilis (Nyctaginaceae), Nymphaea (Nymphaeaceae), Ligustrum (Oleaceae), Oenothera (Onagraceae), Oxalis (Oxalidaceae), Plantago, Veronica (Plantaginaceae), Armeria (Plumbaginaceae), Eleusine, Festuca, Phleum, Setaria, Stipa, Tragu s (Poaceae), Stuckenia (Potamogetonaceae), Anemonoides, Ranunculus (Ranunculaceae), Reseda (Resedaceae), Aphanes, Cotoneaster, Eriobotrya, Malus, Rosa (Rosaceae), Galium (Rubiaceae), Nicotiana, (Solanaceae). In the end, the conservation status of the units and possible protection of the cited biotopes are discussed
Recenti acquisizioni sulla fauna a Lepidotteri Ropaloceri del Parco Nazionale delle Foresete Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (Emilia-Romagna e Toscana)
Negli anni 2012-2014 è stato raccolto un cospicuo numero di dati faunistici sui Ropaloceri del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (Emilia-Romagna e Toscana). Questi dati contribuiscono a definire meglio la distribuzione di 17 specie
rare o poco comuni e, nel caso di Melitaea aurelia Nickerl, 1850 e di Apatura ilia ([Denis & Schiffermüller], 1775), rappresentano la prima segnalazione per il territorio del Parco.In years 2012-2014 we have made many records of Rhopalocera of Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
(Emilia-Romagna and Tuscany, Italy). These records contribute to the distribution of 14 rare or uncommon species and in case of Melitaea
aurelia Nickerl, 1850 and Apatura ilia ([Denis & Schiffermüller], 1775), are the first reports from the National Park