From technologies for a few to technologies for all. Analysis of inclusive technologies perception in teachers in training

The paper presents the results of a survey conducted with teachers of lower and upper secondary schools who attended, in e-Learning mode, the specialization course for support in 2020 at the University of Macerata (Italy). The purpose of the survey was to: (1) extrapolate the teachers' point of view on the inclusive use of technologies at the beginning of the laboratory, (2) highlight the presence or absence of an inclusive logic underlying the teaching approach generally chosen in the use of tools and technological applications and finally, (3) analyze teachers in training perception about the skills they think they have learned at the end of the laboratory. Referring to the principles of Universal Design for Learning (UDL), the inclusive logic underlines the importance of knowing how to design educational interventions mediated by technologies that can be used by all students (not only those with Special Educational Need) therefore the presence/absence of the design aspect in teachers in training was considered fundamental to set up the laboratory path. In addition, the creation of the laboratory on the Teams platform has allowed teachers in training to learn and experience the inclusive potential that e-Learning can have if supported by a good design framework. In the contribution, the results of the investigation and the organization of the laboratory will be presented

A proposal to act on Theory of Mind by applying robotics and virtual worlds with children with ASD

The article proposes an intervention framed under a single-subject research design where robotics and a 3D virtual environment are used jointly to improve the development of Theory of Mind in children with ASD. The project aims at verifying if the use of a humanoid robot, with high interactive abilities and responses, along with a virtual robot in a social virtual world can enable an improved comprehension of emotions and perspective taking. Specifically the planned activities are designed to gradually support the subjects with ASD in interactional settings in order to make them acquire the needed self-confidence to finally interact with a classmate in the virtual environment

thinking the curriculum in an inclusive perspective challenges and opportunities

Il presente contributo offre alcune riflessioni finalizzate a focalizzare possibili modalita con cui ripensare il curricolo verticale tradizionale in un'ottica maggiormente inclusiva e rispondente alle richieste provenienti dall'eterogeneita degli studenti che attualmente caratterizzano il contesto scolastico. Viene ripreso a tale scopo il concetto di inclusione cercando di far emergere come le differenti visioni e interpretazioni che accompagnano in contesto europeo tale concetto, determinano differenze evidenti nelle pratiche curricolari e didattiche a livello nazionale, regionale e/o locale. Tra le posizioni che consigliano di privilegiare una prospettiva indirizzata all'individualizzazione o una rivolta alla personalizzazione e necessario ragionare in termini di reale fattibilita rintracciando soluzioni che fondano insieme le due prospettive in percorsi comuni ma al tempo stesso perseguibili da ogni studente in maniera personalizzata. Parlando di curricolo inclusivo a partire da alcune proposte come quelle portate avanti sull'Index, si cerca infine di considerare in maniera critica, quanto sia possibile e utile far si che una determinata strutturazione del curricolo possa diventare veicolo per diffondere una cultura inclusiva. Keywords : inclusion; curriculum; personalization/individualization; special education need

Microstorie riflessive per la formazione degli insegnanti di sostegno

Il presente contributo intende riflettere sull\u2019importanza da attribuire alla narrazione come metodologia riflessiva da privilegiare nell\u2019ambito della formazione degli adulti, con specifico riferimento ai percorsi di specializzazione frequentati dagli insegnanti (di ogni ordine e grado scolastico) per conseguire l\u2019abilitazione all\u2019esercizio delle attivit\ue0 didattiche di sostegno. L\u2019utilit\ue0 del metodo narrativo, in questo contesto, risulta evidente in una duplice prospettiva: favorire la presa di coscienza critica di quanto acquisito, rielaborato e riutilizzato in una dimensione che coniuga conoscenze teoriche e applicazione pratica delle stesse; fare emergere quegli stili rappresentazionali, a volte errati e agganciati a pregiudizi inconsapevoli, che condizionano il modo con cui gli insegnanti strutturano la relazione, definiscono gli obiettivi e i percorsi in presenza di studenti con bisogni educativi speciali. Quando gli insegnanti sono chiamati a riflettere sul proprio agire didattico, soprattutto in relazione a situazioni di complessit\ue0, parlano spesso dell\u2019importanza di te-nere conto di quanto gi\ue0 vissuto nell\u2019esperienza pratica, o di usare l\u2019istinto professionale e/o l\u2019intuizione per assolvere compiti e situazioni didattiche di vario tipo e difficolt\ue0. I paradigmi epistemologici che definiscono l\u2019apprendimento adulto e i presupposti postmoderni riferiti all\u2019apprendimento riconoscono agli adulti la possibilit\ue0 di vivere situazioni ed esperienze formative; questi eventi si presentano come opportunit\ue0 di conoscenza la cui valenza dovrebbe essere indagata partendo proprio dalle specifiche concezioni che gli insegnanti in formazione, protagonisti di tali eventi, elaborano. Attraverso una logica induttiva \ue8 possibile, infatti, utilizzare i racconti degli insegnanti in formazione per elaborare una working theory, utile per interpretare le modalit\ue0 di apprendimento, definire gli apprendimenti (che costituiscono i saperi professionali dell\u2019insegnante di sostegno) e i cambiamenti rappresentazionali utili per la promozione di una cultura inclusiva

Progettazione educativa e accoglienza del bambino con disabilità all’asilo nido

The paper presents the theoretical framework and the national critical reflections made to support the protocol of a research started by the University of Genoa. This research aims to investigate: the presence of disabled children in the nurseries of Liguria; the type of prevalent disability in these institutions; the reasons of families in the choice between attending or not the nursery bythe child; the educational action designed by educators and the ability of the service in responding to the needs of families where there are children with disabilities. The paper highlights the characteristics of the nurseries in Liguria (with particular reference to the nurseries of Genoa) and their legislation. The paper also highlights the educational and pedagogical purposes of the nurseryand its relational, social and cognitive opportunities offered to children with disabilities. Finally, the paper ponders on the need of the educators to provide adequate educational design and proper structuring of space, time and educational activities in order to make the service truly responsive to the needs of children with different types of disabilities

Robotics, 3D virtual worlds and social stories. A proposal for Autism Spectrum Disorder

Gli studi sulle applicazioni della robotica e dei mondi immersivi multi-utente con persone con disturbo dello spettro autistico evidenziano un interesse crescente per la definizione delle affordance che tali tecnologie rivestono negli interventi per il potenziamento della comprensione sociale. Il contributo, dopo una disamina di alcuni studi di settore e la discussione delle affordance delle tecnologie oggetto di interesse, presenter\ue0 una proposta di intervento sul riconoscimento di una specifica emozione. L\u2019ipotesi di percorso proposto \ue8 basata sulla costruzione di storie sociali in cui il concetto di mediazione sar\ue0 affrontato su livelli differenti, dalla predisposizione di setting fisici naturali alla costruzione di setting virtuali e dall\u2019interazione uomo-robot all\u2019interazione avatar-robot

L’ideazione di uno strumento per guidare i docenti nella la realizzazione di una progetta­ zione universale in dialogo con il PEI. Un percorso di Ricerca­Formazione

The contribution wants to introduce the design structure of a Research-Formation path started from September 2022 with the teachers of a school (that includes kindergarten, primary and lower secondary school) province of xxxxxx, in xxxxxx Region, aimed to producing a tool that can to manage teachers in the realisation of individualized and personalized learning paths able of creating really, not only in theorical level, but also in practical aspect, the dialogue between the EIP and class design (in its micro and macro dimension) wished by the legislation and literature of the sector.The contribution wants to introduce the design structure of a Research-­Formation path started from September 2022 with the teachers of a school (that includes kindergarten, primary and lower secondary school) province of Savona, in Li­guria Region, aimed to producing a tool that can to manage teachers in the realisation of individualized and personalized learning paths able of creating really, not only in theorical level, but also in practical aspect, the dialogue between the EIP and class design (in its micro and macro dimension) wished by the legislation and literature of the sector

Le strategie didattiche e valutative per lo sviluppo delle competenze. Una ricerca nella scuola secondaria di secondo grado

La nozione di competenza è stata studiata negli ultimi decenni e, parallelamente, le università e le scuole hanno implementato modalità di progettazioni per competenze. Questa ricerca ha evidenziato se le strategie didattiche e valutative, indicate come quelle più funzionali per lo sviluppo delle competenze, vengono utilizzate nella scuola secondaria di secondo grado della Liguria. È stato sottoposto un questionario a un campione rappresentativo dei docenti e degli studenti liguri, per evidenziare l’accordo e l’uso effettivo in classe delle strategie indicate. I risultati indicano che gli insegnanti apprezzano tali strategie, ma incontrano difficoltà nella loro attuazione. Gli alunni, in alcuni casi, confermano i dati dei docenti, in altri, percepiscono le azioni dei loro insegnantidifferentemente. Questa ricerca può orientare la formazione degli insegnanti, in quanto permette di focalizzare le difficoltà specifiche nell’attuazione delle strategie didattiche e valutative specifiche per lo sviluppo delle competenze

Arbuscular Mycorrhizal Symbiosis Limits Foliar Transcriptional Responses to Viral Infection and Favors Long-Term Virus Accumulation

Tomato (Solanum lycopersicum) can establish symbiotic interactions with arbuscular mycorrhizal (AM) fungi, and can be infected by several pathogenic viruses. Here, we investigated the impact of mycorrhization by the fungus Glomus mosseae on the Tomato spotted wilt virus (TSWV) infection of tomato plants by transcriptomic and hormones level analyses. In TSWV-infected mycorrhizal plants, the AM fungus root colonization limited virus-induced changes in gene expression in the aerial parts. The virus-responsive upregulated genes, no longer induced in infected mycorrhizal plants, were mainly involved in defense responses and hormone signaling, while the virus-responsive downregulated genes, no longer repressed in mycorrhizal plants, were involved in primary metabolism. The presence of the AM fungus limits, in a salicylic acid-independent manner, the accumulation of abscissic acid observed in response to viral infection. At the time of the molecular analysis, no differences in virus concentration or symptom severity were detected between mycorrhizal and nonmycorrhizal plants. However, in a longer period, increase in virus titer and delay in the appearance of recovery were observed in mycorrhizal plants, thus indicating that the plant's reaction to TSWV infection is attenuated by mycorrhization. </jats:p