68 research outputs found

    Tipologie dell’esordio nei poeti della Scuola siciliana tra riprese e mutamenti

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    Il saggio propone una classificazione delle modalità di esordio dei poeti siciliani volta a cogliere riprese e mutamenti rispetto al modello trobadorico

    Echi del «Piramus et Tisbé» in un cantare quattrocentesco in ottava rima

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    RIASSUNTO: L’articolo propone un confronto dei quattro cantari in ottava rima incentrati sulla storia di Piramo e Tisbe. In particolare, viene posta l’attenzione sulla redazione dei primi decenni del Quattrocento, indicata con la lettera B da Francesco Ugolini, in rapporto all’anonima mise en roman anticofrancese del testo ovidiano, che in più punti si rivela una fonte certa dell’autore del cantare.PAROLE-CHIAVE: Ovidio – Ricezione – Cantari novellistici – Mise en roman ABSTRACT: The article offers a parallel analysis of the four ottava rima poems relating the story of Pyramus and Thisbe. More specifically, the analysis will focus on the connection between the so called Redaction B (according to Francesco Ugolini’s classification), dating to the first decades of the Quattrocento, and the anonymous Old French mise en roman of the Ovidian episode, which clearly appears to be a major source of the cantare for several passages.KEYWORDS: Ovid – Reception – Ottava rima Poems – Mise en roma

    Nuove prospettive della storia della retorica

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    Review of XVII Biennial Congress of International Society for the History of Rhetoric (ISHR) Canada, Monreal, 22-26 july, 2009

    «Axí com...» Le comparazioni nella lirica di Jordi de Sant Jordi

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    Jordi de Sant Jordi uses more than thirty comparisons in his lyric poetry. These may be classified on the basis of their typology and semantic functions: true comparisons (where two elements are compared by means of a connector, the first being defined as ‘real’ and corresponding to the situation of the lyric persona, the second, figurative, presenting in metaphorical terms the same characteristics as the first element); comparisons between the ‘real’ situation and that of an unspecified human being, to which reference is made by means of the demonstrative ‘the one’ («axí com cell...»); hyperbolic comparisons, where the ‘real’ element is given hyperbolically as having to the same or to a greater extent a quality for which the second element is the example par excellence (‘stronger than Hercules’). Finally, we have identified a particular figure —which we have called an ‘abbreviated priamel’— whereby two situations are given between which the lyric persona must choose, stating that it prefers one and not the other

    “Aquesta cosa absurda: un poeta líric”: Màrius Torres (1910-1942) e la tradizione letteraria europea

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    Lo studio indaga gli elementi della tradizione medievale nel poeta catalano contemporaneo Màrius Torre

    "Pero non dic". Forme della preterizione nella lirica in lingua d'oc

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    Lo studio illustra le modalità in cui i trovatori ricorrono alla preterizione all'interno dei loro componimenti e quanto questo espediente retorico, per quanto formalmente legato alle figure della brevitas, risponda in realtà a esigenze di amplificatio del tessuto poetico (individuando, a differenza di quanto indicato nella manualistica retorica classica e medievale, un impiego della reticenza non solo nelle forme di vituperio ma anche in quelle di elogio)

    Retorica del trobar. Le comparazioni nella lirica occitana

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    La comparazione nella lirica trobadorica assolve al compito delicato di stabilire un legame tra l'io e il mondo, tra la condizione interiore del soggetto lirico e le immagini tratte dalla realtà quotidiana, dalla letteratura e dal folklore; è quindi unione dell'interiorità con l'esteriorità, reale o immaginifica che sia, ma è anche un efficace strumento per l'elogio, per l'invettiva, per la descrizione, per lo scherzo. Cardine della struttura argomentativa e, al contempo, dell'ornatus, le figure del simile trovano ampio impiego nella lirica in lingua d'oc, costituendo un precedente modellizzante per tutta la successiva poesia europea. Il volume offre uno studio d'insieme sul modus comparandi dei trovatori e propone un'analisi tipologica delle comparazioni, in relazione alle loro strutture formali e all'universo figurato cui attingono i poeti. Viene inoltre fornito un repertorio delle immagini e delle oltre milletrecento comparazioni impiegate dai trovatori

    Ab lo cor trist, envirollat d’esmay (BdT 461.2)

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    Nuova edizione critica, con traduzione e commento, del componimento anonimo "Ab lo cor trist, envirollat d'esmay"

    La escientose Cassandra. Rappresentazione e declinazione del mito nel Roman de Troie di Benoit de Sainte-Maure

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    Lo studio offre un tassello della ricezione della figura di Cassandra nel Medioevo romanzo, nello specifico nella mise en roman che Benoît de Sainte-Maure compone a partire da una delle sue fonti latine, il De Excidio Troiae di Darete Frigio. Dal confronto tra le due opere si evince la volontà, iniziata già nel VI secolo, di riabilitare la figura della latrice di nefasti presagi, donandole credibilità e riscatto

    «Des Troïens li plus hardiz». La descriptio di Ettore in Benôit de Sainte-Maure

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    Lo studio si propone di analizzare la descriptio che Benoit de Sainte-Maure fa nel Roman de Troie di Ettore, personaggio oggetto della più lunga amplificazione all'interno del romanzo, dalla sua prima citazione, ai discorsi in battaglia, al catalogo degli eroi, fino alla morte e al compianto funebre a lui dedicato, in un continuo confronto tra fonte mediolatina (il De excidio Troiae di Darete Frigio) e mise en roman oitanica
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