394 research outputs found

    Progetto di una foresteria universitaria e di un parcheggio interrato in via Emanuele Filiberto in Pisa

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    Oggetto della presente Tesi di Laurea è la progettazione, nell’area compresa tra via Emanuele Filiberto e le antiche mura medievali di Pisa, di una struttura ricettiva ad uso foresteria universitaria e di un parcheggio interrato a servizio degli utenti della struttura stessa e del vicino polo scientifico “Marzotto”

    The perfectoid Tate algebra has uncountable Krull dimension

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    Let KK be a perfectoid field with pseudo-uniformizer π\pi. We adapt an argument of Du to show that the perfectoid Tate algebra Kx1/pK\langle x^{1 / p^{\infty}} \rangle has an uncountable chain of distinct prime ideals. First, we conceptualize Du's argument, defining the notion of a 'Newton polygon formalism' on a ring. We prove a version of Du's theorem in the prescence of a sufficiently nondiscrete Newton polygon formalism. Then, we apply our framework to the perfectoid Tate algebra via a "nonstandard" Newton polygon formalism (roughly, the roles of the series variable xx and the pseudo-uniformizer π\pi are switched). We conclude a similar statement for multivatiate perfectoid Tate algebras using the one-variable case. We also answer a question of Heitmann, showing that if RR is a complete local noetherian domain of mixed characteristic (0,p)(0,p), the pp-adic completion of it's absolute integral closure R+R^{+} has uncountable Krull dimension.Comment: 15 pages, 2 figures, comments welcom

    Il turismo come "engine of growth". Il caso del Kenya.

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    L'elaborato ha come scopo l'analisi di un paese in via di sviluppo, ovvero il Kenya, per capire se uno strumento come il turismo può riuscire a guidare la crescita economica del paese. La presunzione che ciò sia possibile nasce dalle evidenti e numerose risorse turistiche che si trovano su tutto il territorio keniota, e che, ogni anno, sono in grado di attirare un numero notevole di turisti. Paesi come il Kenya, al quale si possono facilmente affiancare gli altri stati che compongono il continente africano, sono caratterizzati da tutta una serie di problematiche, in particolare politiche ed economiche, che rallentano il processo di crescita del paese. Senza alcun dubbio, il turismo, non può essere considerato come un fattore trainante lo sviluppo di un territorio, perchè tale progetto di crescita, può essere realizzato soltanto con delle istituzioni che sappiano guidare le scelte del paese, anche grazie ad un fenomeno di imitazione di altri stati più sviluppati. Il turismo è comunque uno strumento di fondamentale importanza per l'economia del Kenya, in quanto, nella sua storia post-indipendenza, è stato in grado di apportare un contributo alla bilancia commerciale del paese, in termini di arrivi e, di conseguenza, di entrate in denaro. Anche se non può guidare la crescita di un paese è comunque uno dei settori economici più importanti, che necessita di una giusta promozione, soprattutto verso gli stati africani stessi, in un'ottica sostenibile, in modo da preservare le risorse e le culture locali per le generazioni future

    Analisi delle prestazioni off design di cicli flash a fluido organico

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    Lo sfruttamento del calore di scarto industriale o delle sorgente termiche a bassa temperatura, ha portato a studiare delle evoluzioni degli impianti ORC in modo da avere miglior prestazioni. Uno dei problemi del ciclo Rankine è la fase di evaporazione, in cui si creano irreversibiltà a causa dello scambio termico a differenza finita di temperatura. Una soluzione proposta è il ciclo Flash, in cui la fase di evaporazione è sostituita da una valvola di laminazione. Le irreversibilià dell'evaporazione vengono quindi sostituite dalle irreversibiltà della laminazione, ma a vantaggio del ciclo Flash. L'utilizzo di fluidi organici come fluidi operativi porta a denominare l'impianto OFC (organic flash cycle). Questo lavoro prende in considerazione un modello di ciclo Flash con e senza rigenerazione a isopentano, tramite il softwere di simulazione Aspen HYSYS, e ne studia la miglior strategia di controllo alla variazione della sorgente termica. Il softwere tiene in considerazione la variazione di prestazioni dei dispositivi utilizzati, variando il rendimento e la velocità di rotazione dell'espansore e modificando le temperature ottenute dalla risoluzione degli scambiatori di calore. Lo studio è stazionario, quindi è stato considerato un insieme discreto di valori di temperatura e portata della sorgente termica, ottenendo una serie di valori del rendimento e della potenza utile

    Indagini Ground Penetrating Radar ed interpretazione stratigrafica del sistema di dune costiere di Marina di Torre del Lago.

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    L’utilizzo del georadar (Ground Penetrating Radar, GPR) è ampiamente descritto nella letteratura scientifica internazionale. Sono stati eseguiti numerosissimi studi con questo strumento in molte aree del mondo per scopi e applicazioni anche molto diversi tra di loro. In generale sono gli ambienti aridi e desertici quelli più studiati con questa metodologia, e comunque non sono pochi i casi in cui è stato applicato anche per le zone costiere. Per quanto riguarda il territorio italiano l'applicazione del Georadar alla geomorfologia è abbastanza rara e solo limitatamente alle aree costiere. In Toscana, in particolare, sono stati eseguiti nell'ambito di tesi di laurea solo nel litorale Pisano-Lucchese per ricostruire la struttura interna delle dune. Le motivazioni di questo studio risiedono nel fatto che questo è uno dei pochi litorali delle nostre coste in cui è possibile ritrovare un ambiente dunale relativamente conservato, dove ancora l’effetto dell’antropizzazione non è ancora riuscito a modificare in modo invasivo e irreversibile le forme naturali del paesaggio dunale. L’ambiente dunale è un sistema estremamente dinamico che muta in continuazione al variare delle condizioni delle coste. Le dune nel corso del tempo possono quindi subire mutamenti sia di dimensione che di posizione, possono arretrare oppure avanzare in funzione delle condizioni di erosione o di avanzamento della linea di costa, che modificano la quantità di materiale reso disponibile dal trasporto eolico. I cambiamenti nella disponibilità dei sedimenti, nel regime dei venti e della copertura vegetale, vengono registrati all’interno delle dune dall'esistenza e dalle mute relazioni di specifici insiemi di orizzonti stratigrafici, che possono essere esplorati tramite il Georadar. Questo lavoro di tesi è stato effettuato nell’area costiera di Torre del Lago: si trova a Sud di Viareggio e si tratta di un sito caratterizzato da una situazione di costante avanzamento della costa a causa della presenza del porto di Viareggio che blocca il trasporto di sedimento da parte delle correnti verso Nord. Lo scopo di questo lavoro è quello di indagare e realizzare delle sezioni Georadar attraverso la fascia dunale, e di verificare quali siano le strategie di acquisizione ed elaborazione dati più efficaci per ricostruire la struttura interna dei depositi. Scopo ultimo è di applicare le tecniche di interpretazione comuni nella stratigrafia radar ai dati ottenuti per un singolo profilo, per valutare se con questo tipo di analisi sia possibile arrivare a ricostruzioni coerenti dell'evoluzione degli ambienti dunali-costieri. Questo lavoro quindi è caratterizzato da due parti. La parte prima riguarda la descrizione che ha portato alla realizzazione dei profili GPR, dall’acquisizione dei dati in campagna, la loro elaborazione numerica fino all’adattamento sul profilo topografico. La seconda parte invece concerne l’interpretazione stratigrafica di uno dei profili, l'individuazione con le tecniche della stratigrafia radar delle principali figure stratigrafiche e la loro interpretazione in termini di ambiente deposizionale. È stato quindi osservato che il GPR è un metodo non invasivo che permette di determinare le strutture interne delle dune costiere e delle aree interdunali come previsto; queste possono poi essere usate per interpretare le modalità di messa in posto dei corpi sabbiosi. Durante l’acquisizione dei dati l’ambiente non è stato minimamente alterato. L’elaborazione dei dati GPR ha reso possibile costruire 11 profili: le immagini radar ottenute sono di una risoluzione che permette di identificare tutte, o quasi, le geometrie dei riflettori nei primi 3-4 metri di profondità, tranne naturalmente nella parte più prossima alla riva dove la presenza del cuneo salino interagisce negativamente con la propagazione delle onde elettromagnetiche attenuandole in maniera molto significativa. La tecnica del GPR per studiare gli ambienti dunali come quello di Marina di Torre del Lago si è quindi rivelata soddisfacente ed è esportabile con gli stessi accorgimenti di pianificazione dell’acquisizione e di caratteristiche strumentali. È stato valutato che potrebbe essere impiegata anche un’antenna a frequenza maggiore (600 MHz) per aumentare la risoluzione verticale e laterali delle immagini radar, accettando però una probabile riduzione della profondità d’indagine. L’interpretazione che è stata eseguita nella seconda parte del lavoro, ha confermato l’efficacia del GPR utilizzando i concetti di stratigrafia radar ormai consolidati nella letteratura scientifica. Sono state rinvenute strutture e caratteristiche anche molto diverse tra di loro, fra i quali gli slump che caratterizzano ad un certo punto l’evoluzione della duna e una lacuna stratigrafica. Questi elementi stratigrafici, assieme agli altri più tipici della struttura interna delle dune possono quindi essere di forte aiuto per la ricostruzione della storia evolutiva del sistema costiero, soprattutto se coadiuvati e validati da indagini indirette (geoelettrica) e dirette (carotaggi)

    Spectral-phase interferometry for direct electric-field reconstruction applied to seeded extreme-ultraviolet free-electron lasers

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    We present a setup for complete characterization of femtosecond pulses generated by seeded free-electron lasers (FEL's) in the extreme-ultraviolet spectral region. Two delayed and spectrally shifted replicas are produced and used for spectral phase interferometry for direct electric field reconstruction (SPIDER). We show that it can be achieved by a simple arrangement of the seed laser. Temporal shape and phase obtained in FEL simulations are well retrieved by the SPIDER reconstruction, allowing to foresee the implementation of this diagnostic on existing and future sources. This will be a significant step towards an experimental investigation and control of FEL spectral phase

    Analysis of an agent-based model for predicting the behavior of bighead carp (Hypophthalmichthys nobilis) under the influence of acoustic deterrence

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    Bighead carp (Hypophthalmichthys nobilis) are an invasive, voracious, highly fecund species threatening the ecological integrity of the Great Lakes. This agent-based model and analysis explore bighead carp behavior in response to acoustic deterrence in an effort to discover properties that increase likelihood of deterrence system failure. Results indicate the most significant (p \u3c 0.05) influences on barrier failure are the quantity of detritus and plankton behind the barrier, total number of bighead carp successfully deterred by the barrier, and number of native fishes freely moving throughout the simulation. Quantity of resources behind the barrier influence bighead carp to penetrate when populations are resource deprived. When native fish populations are low, an accumulation of phytoplankton can occur, increasing the likelihood of an algal bloom occurrence. Findings of this simulation suggest successful implementation with proper maintenance of an acoustic deterrence system has potential of abating the threat of bighead carp on ecological integrity of the Great Lakes
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