38 research outputs found

    A path towards LIS profession at the University of Milan

    Get PDF
    The purpose of this paper is to give a short overview of Library and Information Science teaching at the University of Milan from its beginning to the present. Starting in the forties with the first professor of Library science, the paper give information about period and activities of all the professor that succeeded in LIS teaching, and describe the current organization of studies after the Bologna Declaration in order to meet European criteria of internationalization

    Alle origini dell'informatizzazione : Herman Hollerith e i sistemi per l'analisi e il reperimento dei dati.

    Get PDF
    The purpose of this paper is to study and give the perception of the relatively slow progress and spread of computerization and the first information retrieval system between the 1860 and the II world war end. Starting from Herman Hollerith, the statistician who, working at the U.S. census, has invented the first punched card coding of data and the electro-mechanical system to read and compute these data, the Electric Tabulating Machine; the paper considers and continues with the hand managed information retrieval systems based on different type of punched cards, like the edge notched punched cards as the Cope-Chat or McBee cards, the Zatocards of Calvin N. Mooers, the peek-a-boo cards invented by William E. Batten, up to the Uniterm cards system of Mortimer Taube

    Il GIS (Geographic Information System) in biblioteca. Seconda parte

    Get PDF
    La biblioteca deve dimostrare la propria utilit\ue0 per poter continuare a crescere e trovare i fondi per esistere, funzionare e svilupparsi. Perci\uf2 la biblioteca ha bisogno di conoscere bene il territorio nel quale si trova ad operare, cercando di adeguare continuamente i propri servizi alle sue caratteristiche, e di diventare punto di riferimento per ogni bisogno conoscitivo ed informativo di tutta la popolazione. La tecnologia GIS (Geographic Information System) pu\uf2 essere d\u2019aiuto alla biblioteca nel raggiungimento di questi due obiettivi, sia come strumento di analisi e gestione a supporto delle attivit\ue0 di marketing, sia come ampliamento del tradizionale servizio di reference. Un GIS consente di mettere in relazione dati testuali e descrittivi con informazioni geografiche, di manipolare e analizzare questi dati, di ottenere dei risultati da questa relazione e di visualizzarli sul territorio per mezzo di mappe digitali; queste mappe sono costituite da \u201cstrati\u201d informativi sovrapponibili, che, attraverso simboli grafici definiti, rappresentano sul territorio gli eventi, le condizioni o gli oggetti le cui caratteristiche sono espresse dai dati descrittivi utilizzati. Perch\ue9 ogni strato sia sovrapponibile all\u2019altro, \ue8 necessario che sia georeferenziato e quindi assimilato allo stesso sistema di riferimento (i.e. coordinate) usato per gli altri strati, che rappresenti la stessa porzione di superficie terrestre e che usi la stessa scala. Innumerevoli sono le applicazioni della tecnologia GIS che da anni sono utilizzate nei pi\uf9 disparati settori, ad esempio nella gestione delle Reti tecnologiche e delle flotte di mezzi mobili, o in attuazione delle politiche di e-government avviate dalla Pubblica Amministrazione. La biblioteca pu\uf2 trarre vantaggio da questa tecnologia applicandola in due macro aree: gli in-house projects e i public services. Nel primo caso, in un\u2019ottica di pianificazione strategica dei servizi, la biblioteca pu\uf2 utilizzare il GIS per definire e programmare il proprio assetto rispetto al territorio, con la misurazione e definizione dell\u2019area di competenza (market area), e rispetto alla popolazione, disegnando un vero e proprio profilo delle caratteristiche e dei bisogni degli utenti reali e potenziali (market profile). Nel secondo caso la biblioteca creer\ue0 un GIS Reference Service, come enhancement dei servizi tradizionali, a supporto di una attivit\ue0 di community information e come accesso alle infinite applicazioni GIS a disposizione dei lettori. Diversi sono i livelli di Reference Service che possono essere attivati sulla base della disponibilit\ue0 di risorse, umane e finanziarie, e a seconda del bisogno informativo dei lettori. Numerosi sono i software disponibili per realizzare un servizio GIS sia locale che remoto, molti sono commercializzati da aziende, mentre altri sono invece disponibili come freeware o con GPL license. Negli USA \ue8 disponibile anche un servizio online dedicato alle biblioteche, LibraryDecision, accessibile previa sottoscrizione, che fornisce dati e strumenti di analisi geografica a supporto delle attivit\ue0 di marketing.The library has to show its own advantage to be able to go on growing and raising funds to exist, to work and to develop. Therefore the library needs to know in depth the area on which it operates, constantly striving to adapt its services to its features, and becoming a point of reference for the community information and knowledge needs. GIS (Geographic Information System) technology can help the library reach these two objectives, both as analysis and management tool to support the marketing activities, and as enhancement of the traditional Reference Service. A GIS application enables to relate textual and descriptive data to geographic information, to manipulate and analyse these data, to obtain results from this relationship and to display them on the territory through digital maps; these maps are constituted by superimposing information layers, which, through defined graphical symbols, represent on the region events, conditions and objects whose features are expressed by the descriptive data used. So that every layer is superimposing the others, it has to be georeferenced and therefore it has to use the same frame of reference (i.e. coordinates) used for the other layers, it has to represent the same area of Earth''s surface and to use the same scale. Many are the application of GIS technology, which for years have been used in the most diverse fields, for instance in the management of technological networks and of vehicle fleets, or in carrying out the e-government policy. The library can take advantage from this technology applying it to two macro areas: in-house projects and public services. In the first case, in the perspective of the strategic planning of services, the library can use GIS to define and plan its own set-up in relation to the territory, by measuring and defining its market area, and in relation to the community by tracing the actual profile of feature and needs for its actual and potential users (market profile). In the second case, the library creates a GIS Reference Service, as an enhancement of the traditional services, to support the activity of community information and to give access to the manifold GIS application available for the users. There are several level of Reference Services, which can be activated depending on the availability of human and financial resources, and depending on the information needs of the community. Many are the software available to create a GIS service, either local or remote; many are traded by companies, while others are freely available through GPL license. In U.S. an online service devoted to libraries, LibraryDecision, is available through subscription; this service supplies data and geographic analysis tools to support marketing activities

    Buone pratiche per le biblioteche a scuola

    Get PDF
    La Commissione nazionale biblioteche scolastiche dell'AIB ha deciso di orientare la propria attivit\ue0 in due direzioni, curando l'aspetto politico e istituzionale della questione, in continuit\ue0 con l'attivit\ue0 delle commissioni precedenti, ma anche perseguendo degli obiettivi di carattere pi\uf9 concreto e a breve e medio termine, considerando queste realt\ue0 positive e quelle che verranno, col proposito di supportare dal basso e sul piano pratico i bisogni emergenti delle scuole che intendano costituire una nuova biblioteca o vogliano creare le condizioni per riavviarne una gi\ue0 esistente

    Editori, biblioteche, libri e lettori : un'istantanea digitale

    Get PDF
    Il succedersi incalzante di indagini di mercato che hanno per oggetto l'e-book, la ricerca ripetitiva di conferme e proiezioni sugli orientamenti del pubblico, indicano la forte spinta degli editori e un interesse delle biblioteche per l'editoria digitale, reso cauto dal fattore economico; sono sintomi del fatto che le idee sono poco chiare rispetto alla direzione che prenderanno le abitudini dei lettori e le modalit\ue0 di lettura e alla misura e alla dimensione che questo fenomeno, tutto sommato nuovo, potr\ue0 assumere, ma certo sono indice di un grande interesse. Le domande che ci si possono porre allora sono: chi \ue8 coinvolto e interessato allo sviluppo e alla diffusione degli e-book? E in cosa consiste questo interesse? Quali sono le ragioni che nonostante il forte aumento della produzione di e-book e l'interesse dei lettori, frenano il mercato? Deve ancora arrivare un prodotto che cambi il mercato, una Killer application che faccia dimenticare il libro a stampa

    Sulle biblioteche scolastiche

    Get PDF
    Nel novembre del 2017 a Firenze, sono stati presentati i risultati dell\u2019indagine \uabI dati INVALSI: uno strumento per la ricerca\ubb, che ha esaminato e confermato \uabla relazione tra funzionamento della biblioteca scolastica e rendimento degli studenti\ubb. I ricercatori INVALSI hanno potuto rilevare che \uabil livello crescente di funzionamento [delle biblioteche scolastiche] risulta associato a un andamento crescente dei punteggi alle prove INVALSI, con differenze notevoli soprattutto nelle scuole secondarie di secondo grado ma significativi in tutti i livelli scolastici\ubb. Tuttavia, ben tre indagini condotte da AIB e AIE tra il 2011 e il 2016 dimostrano che le biblioteche scolastiche in Italia, pur venendo dichiarate \uab presenti\ubb da oltre il 90% della scuole, sono costituite da ambienti poco spaziosi e spesso non confortevoli, con un patrimonio obsoleto e scarsit\ue0 di nuove acquisizioni, oltre che dotate di un limitato budget annuo destinato al funzionamento della biblioteca che, a quanto emerge dall\u2019ultima indagine AIE/AIB del 2016, una spesa di poco pi\uf9 di 1 euro per studente. A questo si aggiunge la mancanza di istituzionalizzazione della biblioteca nelle scuole e i finanziamenti erogati non in modo continuativo, ma solo attraverso bandi per progetti. Per cominciare a risolvere lo stato sconfortante in cui versano le biblioteche scolastiche, \ue8 necessario che: - venga riconosciuto un ruolo a livello istituzionale con una legge che disponga la presenza della biblioteca nelle scuole e ne fissi i requisiti minimi di funzionamento, - la biblioteca scolastica diventi oggetto di finanziamenti anche modesti, non \u201ca progetto\u201d ma continui nel tempo, erogati sulla base della rispondenza a criteri minimi di funzionamento e servizi, - la biblioteca venga gestita da una figura professionalmente preparata, quale potrebbe essere il docente bibliotecario, supportato da programmi di formazione biblioteconomica organizzati dal MIUR con le Universit\ue0, o inseriti nei percorsi formativi e abilitativi per l\u2019insegnamento, - ma soprattutto si operi in modo da superare il principale problema, costituito dalla scarsa convinzione e consapevolezza da parte degli insegnanti del ruolo didattico e innovativo che la biblioteca pu\uf2 e deve avere nei percorsi formativi di ogni disciplina nelle scuole di ogni ordine e grado, diventando realmente un \u201cAmbiente di apprendimento\u201d

    La nuova City Library di Newcastle

    Get PDF
    The New City Library of Newcastle Upon Tyne, UK, has been built in 2009 following a new Public library concept that meets population needs and rethinks the library as a \u201csocial space\u201d, opened to the whole community without any physical and psychological obstacle that can keep people from entering and using its services; it is completely self-service and offers its main self-access services Twentyfour Seven (24/7), even during closing times. The library meets the Idea Store model developed for the Tower Hamlets Council libraries in London, a new way to intend the Public library purposes, services and relationships with the whole community

    LIS Education in Italy

    Get PDF
    Questo lavoro, analizza la storia e lo sviluppo dell'insegnamento della Biblioteconomia in Italia, iniziando dalla prima Scuola di biblioteconomia, attivata gi\ue0 dal 1927, fino a giungere alla riforma del sistema di istruzione superiore conseguente alla Dichiarazione di Bologna del 1999.This paper analyses the history and development of Library and Information Science Education in Italy, starting from the first library schools, set up in 1927, until the reform in Higher Education started in Italy in November 1999, as a consequence of the commitment to the Bologna Declaration

    Biblioteche scolastiche "a progetto"

    Get PDF
    Le Biblioteche scolastiche sono l'anello debole del sistema bibliotecario italiano; dal punto di vista istituzionale non esistono, come non esiste la figura professionale per gestirle. Nella realt\ue0 la maggior parte delle Biblioteche scolastiche \ue8 costituita da collezioni povere o antiquate, aperte poche ore, con personale non preparato, e quelle che sono attive funzionano grazie a dirigenti illuminati e al volontariato, oltre che per due progetti a termine che ne hanno finanziato, nel 1999 e nel 2000, la promozione e lo sviluppo. Ci\uf2 che ostacola lo sviluppo \ue8 la mancanza di riconoscimento istituzionale delle Biblioteche scolastiche e della figura che le deve gestire, la mancanza di finanziamenti garantiti nel tempo e la mancanza di una cultura del ruolo didattico della biblioteca negli stessi insegnanti e nei curricula. Una proposta di legge in discussione, un nuovo progetto di finanziamento delle Biblioteche scolastiche innovative che continui nel tempo e una proposta di integrazione dei percorsi formativi degli insegnanti potrebbero cambiare le cose.School libraries are the weakest part of the Italian library system. They do not exist as institutions; likewise, there are no professionals to manage them. Most School libraries have poor or outdated collections, scarce opening hours, and unqualified personnel. The few active school libraries are managed by enlightened headmasters and operated by volunteers. In 1999 and 2000, two-fixed term projects funded their promotion and development. The factors that hinder the development of school libraries are: no institutional recognition of school libraries and of the professionals that should be in charge; no stable budgeting; no perception of the educational role of the library by teachers themselves, let alone in curricula. A bill under way, a new project aimed at subsidizing innovative school libraries over time and a plan for more comprehensive teacher training may produce some change

    Piccole e povere ma innovative, i lavori in corso delle biblioteche scolastiche

    Get PDF
    Il Portale unico dei dati della scuola, aggiornato al 1\ub0 settembre 2017, informa che sul territorio nazionale sono presenti e attive 8.700 istituzioni scolastiche statali, costituite da 41.053 sedi. Il profilo generale che emerge da numerose indagini condotte dall'Associazione Italiana Editori (AIE), dall'Associazione Italiana Biblioteche (AIB) e dall'INVALSI, sembra tratteggiare un\u2019immagine di biblioteche scolastiche in genere di piccole dimensioni, quando non limitate a qualche scaffale, magari chiuso a chiave e posto nei corridoi o nella sala professori; biblioteche spesso collocate in locali di fortuna o in disuso, prive di arredi adeguati, con raccolte, in alcuni casi anche consistenti, poco utilizzate e per la maggior parte costituite da pubblicazioni obsolete, stratificatesi nel tempo, con pochi acquisti selezionati e molte donazioni, spesso inadatte agli usi didattici e di promozione della lettura propri dell\u2019ambiente scolastico; biblioteche quasi totalmente prive di una figura bibliotecaria professionalmente preparata, gestite da volontari e affidate alla buona volont\ue0 di insegnanti che operano nelle ore libere, inabili o in pensione, e dei genitori; spesso prive di un qualsiasi strumento di ricerca bibliografica, con un limitato utilizzo della tecnologia, anche solo per l\u2019informatizzazione del catalogo. In questo panorama emergono tuttavia anche delle biblioteche scolastiche funzionanti, ben organizzate, dotate di raccolte aggiornate, con un orario di apertura esteso anche oltre le ore di lezione, dotate in molti casi di un referente, spesso un docente, con competenze biblioteconomiche, aperte al territorio, che collaborano con il sistema bibliotecario locale e con altre biblioteche scolastiche della stessa area con cui non di rado hanno costituito una rete per la condivisione di obiettivi, patrimoni e sistemi di gestione informatizzata. Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), varato nel 2015, e in particolare l'Azione #24 propone un modello di biblioteca scolastica innovativa capace di integrare il lavoro di promozione della lettura (su carta e in digitale) con attivit\ue0 legate all\u2019alfabetizzazione informativa e documentale e si \ue8 proposta di finanziare, in due fasi successive, con 10 milioni di euro 1.000 progetti, su 3.333, proposti dalle scuole per la realizzazione di una biblioteca scolastica innovativa. Il travagliato cammino delle biblioteche scolastiche italiane verso modalit\ue0 di organizzazione e funzionamento che garantiscano una ricaduta positiva sul processo di apprendimento e, pi\uf9 in generale, sulla formazione integrale della persona, ha visto (e vede) nell\u2019IFLA un punto di riferimento utile e interessante. In particolare, stimoli e idee sono offerti a quanti si occupano di biblioteca scolastica dalla seconda edizione delle linee guida IFLA, dove \ue8 messa in risalto proprio la funzione educativa della biblioteca scolastica, particolarmente (ma non esclusivamente) riguardo alle competenze informative
    corecore