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Industrial Development Policies and Performances in Southern China: Beyond the Specialised Industrial Cluster Program
none3The paper offers an updated picture of the policies implemented by the government of the Guangdong Province (China) to foster the industrial development and the technological upgrading of its territories. Among these policies is the promotion and the institutional acknowledgement of a growing number of industrial clusters, defined as “specialized towns”, characterized by a high spatial concentration of firms producing one specific item (or a limited range of similar products). In the view of the provincial and local governments these types of industrial development programs are used to increase firms agglomerations, spatial concentration and visibility, which in turn leads to increased specialization, industrial output, innovation and economic growth. However, little specific empirical evidence has been collected to support this view and the debate, at the national and international level, on the effectiveness of such interventions seems to be still largely ideological. The paper offers a contribution in this sense by offering a detailed description of the policy tools, by suggesting synthetic indexes to quantify policy efforts and industrial performances in Guangdong territories and by providing a first statistical analysis of these indexesmixedBarbieri E.; Di Tommaso M.R.; Bonnini S.Barbieri, Elisa; DI TOMMASO, Marco Rodolfo; Bonnini, Stefan
Sviluppo
Il saggio \ue8 dedicato al concetto di sviluppo. Uno dei punti centrali dell'analisi \ue8 la distinzione tra lo sviluppo inteso come processo e lo sviluppo inteso come obiettivo.In passato il problema della distinzione tra questi concetti non si era posto in quanto promuovere lo sviluppo in un paese arretrato significava sostanzialmente aiutare quest'ultimo a seguire le tappe che prima di lui avevano percorso i paesi avanzati. Oggi invece, l'esperienza storica e la riflessione teorica inducono a sostenere la tesi secondo cui sia le dinamiche dello sviluppo in termini di processo, sia gli obiettivi dello sviluppo, possono essere diversi a seconda dei contesti storici, politici ed istituzionali di riferimento
Politica industriale: le esperienze, il dibattito teorico e una possibile agenda per le Nazioni Unite
Il lavoro \ue8 dedicato in primo luogo ad interrogarsi su quanto oggi la politica industriale sia legittimata ad intervenire nelle dinamiche di mercato, cercando in secondo luogo di evidenziare i campi in cui un\u2019istituzione come le Nazioni Unite potrebbe essere chiamata ad intervenire
Impresa e Sviluppo
Il saggio si occupa di "sviluppo" e cerca in particolare di estrapolare i punti di contatto con quanto emerge da alcune riflessioni di Teoria dell'impresa. (...) Se la acquisizione principale della nuova teoria dell'impresa \ue8 che l'impresa \ue8 un network di relazioni, o meglio che \ue8 una rete di relazioni forti in un contesto di relazioni deboli, il vero problema per coloro che concentrano la propria attenzione sui problemi dello sviluppo consiste nel tentare di capire se e come sia possibile costruire questo network di relazioni inducendo l'entrata di nuovi soggetti aventi titolo valido di accesso ("entitlement") ed effettive capacit\ue0 di partecipazione ("capabilities") ai meccanismi di crescita delle risorse ("provisions")
Piccola Impresa e Sviluppo
Il saggio \ue8 dedicato alle complesse relazioni che sussistono tra un determinato assetto di organizzazione della produzione, gli obiettivi di politica industriale e quelli di politica per lo sviluppo. Ci\uf2 che preme sottolineare \ue8 che, se il dibattito sulle diverse tipologie di organizzazione industriale deve essere affrontato sul terreno dell'efficienza, tale dibattito andrebbe anche portato avanti riferendosi alla complessit\ue0 che, normativamente, definisce gli obiettivi delle politiche per lo sviluppo
Cluster industriali e specialized towns del Guangdong: la centralit\ue0 del Delta del Fiume delle Perle
Questo capitolo \ue8 dedicato all'industria manifatturiera del Guangdong, e si concentra in particolare sulla sua interessante geografia della produzione . Una geografia indubbiamente complessa da comprendere che per\uf2, anche ad una prima lettura, si caratterizza per un elevato numero di agglomerazioni territoriali di imprese (cluster). A dire il vero va subito detto che esse sono il risultato di percorsi agglomerativi (processi di clustering) a volte molto diversi e che comunque attendono ancora di essere studiati nel dettaglio dagli osservatori occidentali (accademici, consulenti, imprenditori, policy maker). Alcuni cluster derivano da scelte esplicite e pianificate (prese in epoche diverse, dai tempi di Mao fino ad oggi), altri sono da ricondurre ai grandi cambiamenti dell'ultimo decennio e cio\ue8 allo sviluppo del settore privato, ai complessi processi di trasformazione della propriet\ue0 pubblica e collettiva o alle decisioni localizzative delle multinazionali.
Pur riconoscendo le specificit\ue0 di ogni singolo caso, rimane tuttavia il fatto che la regione del Guangdong mostra un elevato livello di agglomerazione spaziale di imprese industriali, sia in aree rurali che urbane.
I dati pi\uf9 interessanti si riferiscono poi alla specializzazione settoriale di queste agglomerazioni, al loro \u201cvolume\u201d (sia in termini di numero di imprese che di occupazione) ed infine alla loro capacit\ue0 di attrarre investitori stranieri, inizialmente da Hong Kong e Taiwan, e successivamente da tutti i paesi industrializzati.
Osservando questi due fenomeni - concentrazione e specializzazione - c'\ue8 per\uf2 un terzo aspetto che ha colpito chi scrive. Si tratta dell'esplicito riconoscimento da parte delle autorit\ue0 dei governi locali (provincia, prefettura, town) dell'importanza di favorire i fenomeni di concentrazione territoriale e specializzazione produttiva. Lo sviluppo di Citt\ue0 specializzate - questo \ue8 il nome con cui policy maker e accademici del Guangdong chiamano le loro concentrazioni settoriali e spaziali di imprese - viene chiaramente considerato un obiettivo da perseguire in sede di politica per lo sviluppo industriale (DST, 2003).
Nelle pagine che seguono la nostra analisi inizier\ue0 con un quadro d\u2019insieme sulle agglomerazioni di imprese nella provincia del Guangdong, illustrando quanto emerge dal database da noi elaborato in questi anni di lavoro e che si riferisce a 72 citt\ue0 specializzate. Offriremo poi alcuni approfondimenti riferendoci al Pearl River Delta, concludendo con un\u2019analisi delle politiche intraprese dal governo provinciale e locale per supportare lo sviluppo delle citt\ue0 specializzate
Per un intervento delle Nazioni Unite nelle dinamiche dell'industria globale
Chi scrive ritiene che oggi esista spazio per una politica in favore dello sviluppo industriale promossa dalle Nazioni Unite e che questa politica costituisca un importante strumento per tentare di ricomporre le drammatiche \u201cfratture\u201d del nostro tempo. Il solco sempre pi\uf9 profondo tra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo ci porta a richiedere l\u2019intervento di un soggetto super partes che non pu\uf2 che avere al primo posto della propria agenda la definizione di politiche per lo sviluppo industriale capaci di contribuire a \u201criavvicinare\u201d il Nord e il Sud del mondo. Un soggetto sovranazionale adatto confrontarsi con un\u2019estensione del mercato che va al di l\ue0 dei confini nazionali (...). Stiamo parlando di un soggetto capace di interpretare l\u2019interesse della comunit\ue0 delle nazioni e dei popoli, rimarcando la centralit\ue0 delle dinamiche di sviluppo industriale come uno dei motori principali che possono contribuire a ricondurre tale comunit\ue0 verso sentieri di prosperit\ue0 quanto pi\uf9 possibile condivisa
Sviluppo e piccola impresa
Sviluppo, (piccola) impresa e organizzazione industriale sono le parole chiave intorno a cui ruotano i quattro saggi raccolti in questo volume; il continuo richiamo agli aspetti di "policy" caratterizza gran parte delle riflessioni proposte mentre l'economia e politica industriale e l'economia dello sviluppo possono essere considerate le due discipline di riferimento in questo libro
Project: Migration of Italian firms to Romania (2009)
Empirical Study, theretical considerations, firm strategies and government policy implications. Project developed in the framework of \u201cThe Romanian-Italian inter-university partnership for joint economic studies\u201d, in collaboration with Academy of Economic Studies of Bucharest (Romania), West University in Timisoara (Romania), under the Auspices of Italian Embassy in Romania, Unimpres
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