16 research outputs found
Nuovi archivi. I dati di rilevamento per la comprensione del cantiere storico: portale, atrio e scalone dellâOspedale Maggiore di San Giovanni Battista in Torino
For two centuries and more, before the current trans- fer to the Molinette area, the Hospital of San Giovanni Battista e della CittĂ maintained its social and sanitary function in its historic location within the âcittĂ novaâ, in the East direction. Its construction was an operation strongly desired by Carlo Emanuele II, but which will bear the signature of Maria Giovanna Battista of Savoy- Nemours, who will request the project to Amedeo di Castellamonte, a figure linked to the ducal family and present in the building sites of the main Savoyâs project. The building was intended for âpublic comfortâ, and despite its function, gave relevant prestige to the city and to the Duchess, also for composition choice such as the portal, the atrium and the monumental staircase. The present study is focused on these three volumes, starting with the important role of architectural survey in historical-architectural analyzes, and intending to highlight its potential in recognizing and analyzing the phases that affect the factory, and to point up, at the same time, the main morphological characters.
It is a discipline that can provide numerous results and that can fulfill the needs of architectural scholars as well as of professionals engaged in the study of heritage, and which may also increase the attention on issues as documentation and use (also distant use), of the monumental heritage
Smart city e smart people: dalla realtĂ urbana alla realtĂ mista
Il presente studio si pone come obiettivo la sperimentazione in ambienti urbani di una delle tecnologie che sta rivoluzionando il mercato tecnologico: la realtĂ virtuale (VR) e piĂš genericamente delle tecnologie appartenenti al mondo della realtĂ estesa (XR), intesi come possibili strumenti a supporto della pianificazione, per affrontare le attuali sfide urbane.
La matrice culturale e lâambito di applicazione di questo studio sono le smart city.
Lâobiettivo è quello di migliorare la qualitĂ della vita dei cittadini con il supporto delle piĂš moderne tecnologie ICT, tenendo conto delle esigenze sociali, culturali, ambientali e fisiche di una societĂ . La gestione e la visualizzazione dei dati e quindi delle informazioni, sono due elementi chiave nella pianificazione per il raggiungimento della smartness, una delle principali sfide per professionisti e pianificatori.
Ă esattamente da queste riflessioni che si può intendere come la XR e tutte le tecnologie da essa derivanti rappresentano uno dei potenziali strumenti per raffigurare ed enfatizzare il valore delle informazioni allâinterno di una cittĂ intelligente, aiutando non solo i tecnici di settore, ma supportando i cittadini nella comprensione delle politiche pianificatorie, soprattutto nelle fasi iniziali della progettazione.
Inoltre, sarĂ brevemente descritta la sperimentazione eseguita nella Circoscrizione 2 della CittĂ di Torino
Rilievi a supporto degli studi storico-architettonici per la basilica di Sant'Andrea a Vercelli
Il rilievo proposto nellâambito delle attivitĂ del Politecnico di Torino, DIST (Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio) relativamente alla Chiesa di SantâAndrea di Vercelli in occasione dellâottocentesimo anniversario della fondazione, si pone come caso studio di integrazione tra differenti metodologie di rilevamento indiretto tra una nuvola di punti (rilievo LiDAR) ed immagini fotografiche ad alta risoluzione (rilievo fotogrammetrico terrestre ed aereo), con elevate caratteristiche qualitative sia dal punto di vista metrico che materico
The Third Fermi Large Area Telescope Catalog of Gamma-ray Pulsars
We present 294 pulsars found in GeV data from the Large Area Telescope (LAT)
on the Fermi Gamma-ray Space Telescope. Another 33 millisecond pulsars (MSPs)
discovered in deep radio searches of LAT sources will likely reveal pulsations
once phase-connected rotation ephemerides are achieved. A further dozen optical
and/or X-ray binary systems co-located with LAT sources also likely harbor
gamma-ray MSPs. This catalog thus reports roughly 340 gamma-ray pulsars and
candidates, 10% of all known pulsars, compared to known before Fermi.
Half of the gamma-ray pulsars are young. Of these, the half that are undetected
in radio have a broader Galactic latitude distribution than the young
radio-loud pulsars. The others are MSPs, with 6 undetected in radio. Overall,
>235 are bright enough above 50 MeV to fit the pulse profile, the energy
spectrum, or both. For the common two-peaked profiles, the gamma-ray peak
closest to the magnetic pole crossing generally has a softer spectrum. The
spectral energy distributions tend to narrow as the spindown power
decreases to its observed minimum near erg s, approaching the
shape for synchrotron radiation from monoenergetic electrons. We calculate
gamma-ray luminosities when distances are available. Our all-sky gamma-ray
sensitivity map is useful for population syntheses. The electronic catalog
version provides gamma-ray pulsar ephemerides, properties and fit results to
guide and be compared with modeling results.Comment: 142 pages. Accepted by the Astrophysical Journal Supplemen
Sistemi difensivi in Alta Val Maira tra XVIII e XX secolo: le fortificazioni del Vallone Unerzio, tra conoscenza e rilevamento speditivo
Although during the Modern ages the Val Maira has played a secondary role in the strategic framework of the Western Alps defense, nevertheless it has been affected, at least since the XVIII century, by fortification processes to defend the this key positions for the control of the territory, starting from the entrench- ments of the war for the Austrian Succession, passing through the XIX century structures, up to the works in concrete realized for the so-called âVallo Alpinoâ. This stratified program particularly characterizes the Unerzio valley, a secondary water catchment area of the Val Maira, whose fragments reveal the strategic value assumed by this area, one of the main access routes to the Gardetta plateau, located between the Maira, Grana and Stura valleys. The essay looks for a diachronic rereading useful to highlight the defensive systems of the valley, dissim- ilar from the point of view of construction and artillery techniques, but united by the same border defense objectives. Specifically, it focuses on the Carlo Emanuele I barrack, for which it is possible to reread, thanks to surveys and archive data, its transformation phases and its current material consistency
Smart City e Smart People: dalla realtà urbana alla realtà mista
Il presente studio si pone come obiettivo la sperimentazione in ambienti urbani di una delle tecnologie che sta rivoluzionando il mercato tecnologico: la realtĂ virtuale (VR) e piĂš genericamente delle tecnologie appartenenti al mondo della realtĂ estesa (XR), intesi come possibili strumenti a supporto della pianificazione, per affrontare le attuali sfide urbane.
La matrice culturale e lâambito di applicazione di questo studio sono le smart city.
Lâobiettivo è quello di migliorare la qualitĂ della vita dei cittadini con il supporto delle piĂš moderne tecnologie ICT, tenendo conto delle esigenze sociali, culturali, ambientali e fisiche di una societĂ . La gestione e la visualizzazione dei dati e quindi delle informazioni, sono due elementi chiave nella pianificazione per il raggiungimento della smartness, una delle principali sfide per professionisti e pianificatori.
Ă esattamente da queste riflessioni che si può intendere come la XR e tutte le tecnologie da essa derivanti rappresentano uno dei potenziali strumenti per raffigurare ed enfatizzare il valore delle informazioni allâinterno di una cittĂ intelligente, aiutando non solo i tecnici di settore, ma supportando i cittadini nella comprensione delle politiche pianificatorie, soprattutto nelle fasi iniziali della progettazione.
Inoltre, sarĂ brevemente descritta la sperimentazione eseguita nella Circoscrizione 2 della CittĂ di Torino
Le commesse della seconda madama reale: una lettura delle fabbriche
Gli strumenti digitali stanno introducendo consistenti trasformazioni nellâambito delle indagini e della documentazione sui beni culturali. Le tecniche di rilievo tridimensionale sono sempre piĂš integrate, la capacitĂ e la velocitĂ di acquisizione delle informazioni sono in continua evoluzione grazie allâuso delle nuove tecnologie, per le quali la completezza dei dati acquisiti e i livelli di dettaglio raggiunti ne motivano il costante aumento di interesse da parte della comunitĂ scientifica.
Nellâambito del programma di ricerca legato alle commesse di Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, lâattivitĂ di rilievo ha messo a sistema i contributi derivanti dalle competenze tecniche dei rilevatori con quelle dei singoli ricercatori, al fine di fornire una documentazione esaustiva finalizzata a rispondere puntualmente alle differenti esigenze di indagine alle diverse scale. Si è partiti dal rilievo a livello urbano di piazza San Carlo con la chiesa di Santa Cristina, proseguendo per il sistema interno-esterno dellâOspedale di San Giovanni (ora Museo Regionale di Scienze Naturali) costituito da portale, atrio, scalone monumentale, fino al rilievo di singoli ambienti nel castello del Valentino, quali il Gabinetto dei Fiori Indorato posto al piano nobile e la Cappella a piano terra della manica settentrionale nella sua interezza e nel dettaglio degli elementi decorativi
Air, Water, Land: an Immersive Use of Historical Cartography
Laddove la cartografia storica rappresenta un âgeogrammaâ (Raffestin, 2006), ossia unâimmagine codificata e fissata nel tempo, secondo le esigenze e le sensibilitĂ del contesto storico che ne ha imposto il tracciamento, questa rimane però anche il rilevamento di un ben preciso palinsesto territoriale. Proprio lo stratificarsi di segni, parte integrante dellâidentitĂ territoriale, autorizza a fare ricorso a processi di georeferenziazione, modellazione e visualizzazione 3D delle carte su supporti informatizzati ottenuti con le piĂš moderne tecniche di rilevamento. Una cartografia storica di altissimo livello qualitativo, raffigurante i territori del Regno di Sardegna in primissima Restaurazione, drappeggiata sul modello digitale del terreno (DTM) della Regione Piemonte, ha offerto la base per una applica-zione di simulazione di volo immersivo lungo lo storico âNaviglio dâIvreaâ.Where historical cartography represents a âgeogramâ (Raffestin, 2006), that is an encoded and chronologically fixed image, according to the needs and sensibilities of the historical context that imposed its tracing, however, the map also remains as the detection of a very specific territory. Precisely the stratification of signs, as part of the territorial identity, authorizes the use of georeferencing, modeling and 3D visualization of maps on digital devices obtained with the most modern survey techniques. A highest quality historical cartography, depicting the territories of the Kingdom of Sardinia in the very early Restoration, digitally adapted on the terrain model (DTM) of the Piedmont Region, offered base for an immersive flight simulation on the ancient âNaviglio dâIvreaâ
Comunicare un territorio di margine: rappresentazioni immersive e studi per la Val Maira (Cuneo)
La Val Maira, uno dei territori montani del Cuneese, sta conoscendo da alcuni anni un rinnovato interesse soprattutto per la sua attrattivitaĚ turistica. Questa rinascita dellâattenzione, aprendo a un pubblico vasto e diversificato, richiede unâadeguata comunicazione della natura del territorio e della sua complessa stratificazione cosiĚ come il riconoscimento delle importanti tracce storiche. La narrazione si dimostra, quindi, uno strumento fondamen- tale per unâadeguata risposta alle esigenze di conoscenza del territorio, giaĚ ampiamente praticata in tempi passati per mezzo di relazioni descrittive, sovente corredate da apparati iconografici, alle quali si affiancava la ricca cartografia, in questo contesto territoriale per lo piuĚ di natura militare, in ragione dello spazio di confine. La correlazione tra questi supporti storici e le attuali tecnologie apre lo spazio a forme di fruizione immersiva e sincronica, da cui scaturisce una dialettica tra passato e presente, tra le discipline della storia e quelle della rappresentazione territoriale. Lâuso integrato in ambiente GIS di dataset cartografici attuali e storici puoĚ permettere infatti di costruire narrazioni multimediali, alle quali aggiungere, come in una sorta di percezione complessiva, suggestioni proprie del contesto territoriale specifico, mescolando paesaggi visivi e sonori, fino a un aumento della stessa interazione con la realtaĚ. I modelli in piuĚ dimensioni costituiscono pertanto un parallelismo interpretativo del territorio, offrendo lâopportunitaĚ di rendere fruibili sincroni- camente elementi nati come diacronici, dalla cartografia storica alla fotografia, offrendo una conoscenza piuĚ ragionata e consapevole di unâarea che rischierebbe altrimenti di essere fruita superficialmente. Il sorvolo dellâintera Valle Maira, a partire da Acceglio, diventa dunque uno strumento anche per sottrare a una condizione di liminarietaĚ (come la critica definisce le aree che sono andate svuotandosi di un originario ruolo di primo rilievo) spazi dalla forte valenza paesaggi- stica e dellâevidente ricchezza territoriale
Il rilievo laser scanner a supporto degli studi storico-architettonici: la cattedrale di SantâAndrea a Vercelli
Le operazioni di rilievo, oltre che preliminari a qualsiasi attivitĂ di intervento edilizio, sono anche propedeutiche a tutte le attivitĂ di analisi storica degli edifici. Per formulare considerazioni che portino alla comprensione del bene da analizzare è necessaria una conoscenza metrica che consenta di evidenziare, oltre alle dimensioni complessive dellâoggetto, le eventuali modularitĂ e le differenze rispetto ad uno schema preordinato, facendo risaltare le deformazioni o trasformazioni subite nel tempo.
I recenti progressi nel settore della geomatica consentono di realizzare rilievi estremamente precisi, in tempi contenuti e con costi sostenibili, garantendo uniformitĂ di precisione e completezza di documentazione.
Il rilievo proposto dal LARTU (Laboratorio di Analisi e Rappresentazioni Territoriali ed Urbane) nellâambito delle attivitĂ del Politecnico di Torino, DIST (Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio) relativamente alla Chiesa di SantâAndrea di Vercelli in occasione dellâottocentesimo anniversario della fondazione, si pone come caso studio di integrazione tra differenti metodologie di rilievo, partendo dallâacquisizione di una nuvola di punti integrata da immagini fotografiche ad alta risoluzione, con elevate caratteristiche qualitative sia dal punto di vista metrico che tematico