5 research outputs found

    Growth and Secular Trend in School-Children from Cento, Ferrara, Italy

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    Growth parameters were surveyed in a sample of 296 Italian children, 6–9 years old, from Cento (Ferrara, Emilia- -Romagna). The comparison with children from the same town measured in 1974–75 show changes in some parameters, suggesting an ongoing secular trend. To better understand the observed weight increase and the sex difference, we also evaluated body composition and motricity. The analysis of the present sample is a preliminary part of a longitudinal study dealing with modifications of body composition and motor capacity induced by growth. In our sample the children are growing according to the Italian reference standard. The females present weight, height and Body Mass Index (BMI) values comparable to the 50th centile, while the males present higher values of weight, skinfold thicknesses and BMI. Sex differences in the motor performance were noted. A methodological comparison of obesity assessments based on BMI an percentage of body fat (%F) shows similar conclusions but somewhat different result

    Traumatic Events and Life-Style in Ancient Italian Populations

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    Traumatic lesions are commonly found in archaeological skeletal samples and provide useful information about various behavioral and cultural aspects of the populations. Our aim was to evaluate the relationship between the distribution and types of skeletal traumatic lesions and the different life-styles of past populations. We examined three necropolises in central Italy. Pozzilli (VI–IV century BC) and Quadrella (I–IV century AD) are from the same geographical area (Molise) but belong to different periods; Novilara (IX–VI century BC) is located in Marche but belongs to the Iron Age like Pozzilli. The lesions observed at Pozzilli seem not to be accidental, whereas the traumas observed at Quadrella can be attributed to occasional, unintentional events. Cranial injuries observed at Novilara strengthen the hypothesis that the population was composed, at least in part, of warriors. Our results suggest the presence of a relationship between skeletal traumatic lesions and life-styles of populations

    Growth and Secular Trend in School-Children from Cento, Ferrara, Italy

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    Growth parameters were surveyed in a sample of 296 Italian children, 6–9 years old, from Cento (Ferrara, Emilia- -Romagna). The comparison with children from the same town measured in 1974–75 show changes in some parameters, suggesting an ongoing secular trend. To better understand the observed weight increase and the sex difference, we also evaluated body composition and motricity. The analysis of the present sample is a preliminary part of a longitudinal study dealing with modifications of body composition and motor capacity induced by growth. In our sample the children are growing according to the Italian reference standard. The females present weight, height and Body Mass Index (BMI) values comparable to the 50th centile, while the males present higher values of weight, skinfold thicknesses and BMI. Sex differences in the motor performance were noted. A methodological comparison of obesity assessments based on BMI an percentage of body fat (%F) shows similar conclusions but somewhat different result

    AttivitĂ  fisica e composizione corporea in bambini Italiani ed Estoni (6-10 anni)

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    Lo sport durante l’infanzia rappresenta uno dei fattori essenziali per un normale processo di accrescimento e di maturazione biologica. In particolare, secondo Malina (2002), una regolare attività fisica ha un’importante funzione di controllo su peso corporeo e massa grassa. L’attività fisica infatti è il fattore maggiormente coinvolto nel dispendio energetico dell’organismo. A partire da tali presupposti abbiamo effettuato un confronto antropometrico tra bambini italiani (352 maschi; 360 femmine) ed estoni (215 maschi; 245 femmine) di età compresa tra i 6 e i 10 anni al fine di verificare l’eventuale presenza di una relazione tra attività motoria extrascolastica, intensità di esercizio fisico e indicatori di composizione corporea nei due campioni. Vengono qui considerati i dati relativi all’attività sportiva extrascolastica (ore di allenamento settimanale) e di tipologia di sport e allo sviluppo della massa grassa sulla base delle sommatorie delle pliche degli arti (bicipite, tricipite, coscia, polpaccio mediale e laterale), delle pliche del tronco (sottoscapolare, soprailiaca, sopraspinale), delle pliche di arti e tronco e del Centripetal Fat Ratio (CFR) (pannicolo sottoscapolare/pannicolo sottoscapolare + pannicolo al tricipite) proposto dal Camerun per valutare il modello di distribuzione del grasso. Si osserva come, sia a Cento che a Tartu la frequenza dei bambini che praticano sport aumenta generalmente con l’età, anche se più irregolarmente nei secondi. In entrambi i gruppi arti marziali, calcio, nuoto e danza sono gli sport più praticati. L’intensità della pratica sportiva extrascolastica , in termini di ore di attività settimanali, risulta significativamente maggiore nei soggetti Estoni rispetto a quelli Italiani. Tale differenza sembra influenzare sia la quantità che la distribuzione di tessuto adiposo sottocutaneo nei due campioni. Nei bambini Italiani infatti, oltre a valori significativamente superiori di grasso, emerge anche una maggior tendenza all’ accumulo dello stesso a livello del tronco. Il trend dei valori medi relativi alla somma dei pannicoli adiposi e alla CFR, si presenta, sia nei maschi che nelle femmine di entrambi i campioni, coerente con i modelli di accrescimento riportati in letteratura riguardo ai soggetti in età pre-puberale . Anche nel nostro campione infatti l’andamento della somma dei pannicoli è tendenzialmente in aumento, mentre l’indice di distribuzione del tessuto adiposo (CFR) mostra valori piuttosto costanti attraverso le età anche se non si può ignorare un trend di leggera crescita tra le medie delle bambine estoni. Degno di nota è il diverso modello di distribuzione del grasso presente in entrambi i sessi, ma particolarmente evidente nelle ragazze, con un accumulo maggiore negli arti inferiori delle italiane. Poiché in entrambi i campioni gli sport più praticati sono quelli che richiedono un notevole uso degli arti inferiori, questa distribuzione dei pannicoli può forse attribuirsi all’intensità dell’attività extrascolastica. Va comunque anche ricordato che anche l’attività motoria svolta in orario scolastico è nettamente superiore tra gli Estoni . Per un’approfondita comprensione delle differenze antropometriche tra i due campioni non possono poi essere escluse anche predisposizione genetica e abitudini alimentari delle due popolazioni. Comunque le relazioni studiate in questa prima analisi supportano l’ipotesi già suggerita in letteratura di una forte influenza dell’attività fisica praticata anche a livello non agonistico sulla composizione corporea dei bambini
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