605 research outputs found

    I lavoratori possono ottenere il riconoscimento dei loro crediti anche nei procedimenti per misure di prevenzione pendenti alla data del 13 ottobre 2011

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    l'articolo esamina la tutela dei creditori, e i particolare dei lavoratori dipendenti, nei procedimenti per misure di prevenzione pendenti alla data di entrata in vigore del codice antimafia

    Soldiers\u27 true war stories will live on in the digital archives

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    Nel caso di errori nella stima dei beni pignorati, il perito risponde dei danni nei confronti dell’aggiudicatario

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    Lo scritto esamina la responsabilità dello stimatore nella espropriazione immobiliare e giunge a configurare tale responsabilità nella ipotesi di errata valutazione del bene

    L’espropriazione forzata su autoveicoli, motoveicoli e rimorchi dopo le recenti riforme

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    L'articolo esamina le modifiche normative in materia di pignoramento di autoveicoli

    La valutazione del compendio pignorato: uno strumento essenziale per la tutela degli interessi delle parti e per l’efficienza del processo - ambito di applicazione e poteri del giudice dell’esecuzione

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    Lo scritto esamina le disposizioni che regolano la stima degli immobili pignorati.The essays studies the estimate of real property in seizure proceeding

    Sviluppo di metodi di ottimizzazione di camere di combustione di sistemi energetici a basso impatto ambientale

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    Questa attività, viene condotta nell'ambito del progetto sullo studio delle emissioni inquinanti allo scopo di mettere a punto una metodologia di stima dei livelli di produzione, delle specie chimiche minori (NOx,CO,soot,etc,..), da parte di combustori turbogas.Essa si propone di verificare la possibilità di applicazione della procedura RNA (Reactor Network Analysis) a partire da dati termofluidodinamici (TFD) prodotti dal codice CFD KIEN. L’algoritmo RNA consente di seguire l'evoluzione di diverse specie chimiche costruendo una rete di reattori (CSTR), sui quali applicare schemi cinetici complessi per la simulazione di processi combustivi; tale metodologia permette, quindi, la valutazione dei livelli di concentrazione finale e locale dei composti di interesse.I reattori vengono ricavati a partire da domini tipici di applicazioni CFD mediante un metodo di classificazione delle celle basato su criteri di omogeneità chimico-fisica. L’analisi RNA è stata fino ad oggi utilizzata esclusivamente in combinazione con il software CFD IPSE il cui campo di applicazione riguarda i generatori di vapore per la produzione di energia elettrica. KIEN è un codice termofluidodinamico, di tipo URANS (Unsteady Reynolds Averaged Navier Stokes), in grado di simulare processi di combustione, all'interno di domini complessi a geometria fissa.Esso consente di risolvere le equazioni di Navier-Stokes in formulazione transitoria, per flussi turbolenti e comprimibili, in presenza di scambi termici alle pareti e di reazioni chimiche. Il numero di specie e di reazioni chimiche implementate è limitato in genere a non più di 10 per contenere il tempo di elaborazione. KIEN discretizza il dominio suddividendo lo spazio in unità adiacenti di forma esaedrica utilizzando griglie semistrutturate; tale procedura di semistrutturazione consiste nella soppressione di celle non funzionali (dette virtuali) che vengono comunque mantenute nella struttura della griglia logica, ma assumono fisicamente un volume nullo. La prima parte del lavoro di tesi riguarda l’adeguamento informatico dei moduli del codice RNA alle caratteristiche dell’input di KIEN. Per mettere a punto la procedura di interfacciamento è stato necessario fare riferimento ad un semplice caso campione di un combustore turbogas; tra le diverse applicazioni del codice CFD è stata scelta quella riguardante la camera di prova TAO equipaggiata con un bruciatore di tipo ibrido. KIEN segue l'evoluzione temporale del sistema in esame e la valutazione del raggiungimento della stazionarietà del processo è affidata all'analisi dell'andamento di una serie di grandezze globali campionate ad alta frequenza (es: portata massiva che esce dal dominio di calcolo, il momento angolare globale, la quantità totale presente nel dominio di una o più specie); la soluzione stazionaria non è necessariamente stabile e costante, in genere risulta oscillante attorno a dei valori medi. Le fluttuazioni di portata, si riflettono sulla rete di reattori creata dalla classificazione RNA e si traducono in sensibili sbilanci di materia che risultano non compatibili con l’esecuzione del modulo del calcolo cinetico dettagliato. E’ stato necessario, quindi, elaborare un metodo di chiusura dei bilanci di massa minimizzando le variazioni quadratiche delle portate medie delle singole unità della griglia di reattori. La seconda parte dell’attività è inerente alle simulazioni effettuate con reti di 200, 500 e 1000 unità per la stima dell’efficacia, della procedura RNA, nel dettagliare il dominio di calcolo e nel prevedere i campi di grandezze TFD prodotti dal KIEN. Sulla base dello studio condotto è possibile tracciare il seguente quadro conclusivo: ? la metodologia RNA per la generazione della rete di reattori necessita di un numero relativamente elevato di unità per un adeguato dettagliamento dei campi CFD prodotti dal codice KIEN; la procedura di classificazione deve essere ottimizzata sulla base dei parametri di input DTemp e DLambda (utilizzati nel clustering iniziale del dominio stechiometria-temperatura) e quindi sul numero massimo di reattori per averne una distribuzione quanto più possibile omogenea sul dominio di calcolo. ? Le incongruenze che si riscontrano sui campi di concentrazione sono presumibilmente imputabili alla differenti cinetiche implementate in KIEN e RNA. Un codice CFD data l’elevata risoluzione spaziale, in cui suddivide il dominio di calcolo, può applicare solo schemi cinetici di combustione globali che possono risultare incompatibili con i meccanismi dettagliati utilizzati dall’analisi RNA, producendo dinamiche diverse per quanto riguarda l’ossidazione del combustibile. L’analisi dei risultati delle simulazioni RNA hanno mostrato come nel sistema siano presenti correnti di by-pass, svincolate dal flusso principale di combustione, che fuoriescono direttamente dalla camera di combustione senza bruciare completamente; queste correnti possono essere dovute sia ad una carente definizione di alcune regioni del dominio di calcolo e sia ai differenti schemi cinetici impiegati. Per migliorare questo aspetto, sono necessarie ulteriori analisi da eseguire con reti composte da un numero di reattori più elevato. Inoltre è necessario riuscire a confrontare i risultati dei calcoli di KIEN e di RNA a parità di schema cinetico, in modo da fornire una misura della accuratezza della semplificazione della fluidodinamica offerta dalle reti di reattori. A tal fine gli sviluppi futuri dell’attività riguarderanno: • l’adeguamento del codice RNA con l’inclusione di cinetiche globali, al fine di permettere l’esecuzione dei calcoli con le cinetiche adoperate da KIEN; • la modifica del file di interfaccia KIEN-RNA con l’inserimento di un ulteriore campo CFD, che definisca la condizione di turbolenza di ogni cella della griglia, in modo da poter intervenire sulle costanti cinetiche di reazione tenendo conto anche dell’effetto del miscelamento; • il confronto con dati sperimentali per le specie di interess

    La giurisdizione nelle cause tra coniugi secondo la normativa europea

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    L\u2019articolo esamina la normativa comunitaria in materia di processo civile, con particolare riferimento alle controversie tra i coniugi. Nella prima parte, l\u2019Autore illustra le competenze dell\u2019Unione europea nel settore della cooperazione giudiziaria in materia civile ed esamina le disposizioni sulla competenza giurisdizionale nelle cause tra coniugi in materia di divorzio, separazione personale e annullamento del matrimonio, contenute nel regolamento (CE) n. 2201/2003, c.d. Bruxelles II bis. Nella seconda parte dell\u2019articolo, l\u2019Autore illustra le norme sulla competenza giurisdizionale contenute negli altri regolamenti rilevanti e procede ad un esame comparativo delle diverse disposizioni. In questo modo l\u2019A. individua in quali limiti la normativa europea consente di proporre davanti allo stesso giudice le cause matrimoniali e le domande accessorie connesse, e, in particolare, la domanda al pagamento del mantenimento e le domande relative all\u2019affidamento dei figli. Lo studio mira a superare la frammentazione delle norme europee in materia di giurisdizione, contenute in diversi regolamenti. In questo modo \ue8 possibile stabilire in quali ipotesi le parti possono cumulare le diverse domande davanti allo stesso giudice e possono ottenere un effettivo accesso alla giustizia.The author of this article, through the study of the joint EC sources of law, peruses the several European regulations on judicial cooperation in civil matters. In the first part, the article illustrates the European competence in civil matters having cross-border implications and deals with the EC regulation n.2201/2003, so called Brussels II bis, regarding jurisdiction in civil matters relating to divorce, legal separation or marriage annulment. Thereafter, the article reviews jurisdiction in other relevant EC regulations and compares the different provisions. The article provides a framework to determine within which limits the European regulations allow to bring, before the same court, matrimonial matters and related claims, such as maintenance obligations and parental responsibility. The purpose of this article is to overcome the fragmentation of the European provisions on jurisdiction, in order to find out if it is possible to bring the different claims before the same court; in this way it could be possible for the parties to avoid several proceedings and obtain effective access to justice

    Creditori chirografari e creditori privilegiati: appunti sulla graduazione dei creditori nella distribuzione del ricavato

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    L'articolo esamina le cause di prelazione e i privilegi processuali, che regolano l\u2019ordine di distribuzione delle somme ricavate dalle vendite forzate

    A "DUAL" MODEL OF A MASSIVE SPIN-1/2 POINT PARTICLE, AND A THEORETICAL EXPLANATION FOR THE EFFECT OF "MAXIMAL PARITY-VIOLATION"

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    The open question left by elementary particle physics about the origin of the so-called ``maximal parity-violation'' is dealt with. It is shown that an actual theoretical answer could be found within a new relativistic quantum field formalism being a strictly covariant fermion--antifermion extension of the usual one for massive fermions. This formalism can account naturally for the effect at issue, in such a way as even to restore both parity and charge-conjugation symmetries: it spontaneously provides a true ``chiral field'' approach, which gives rise to the conjecture of a pseudoscalar (extra) charge variety anticommuting with the scalar (ordinary) one and just underlying the ``maximally parity-violating'' phenomenology. A dual - either ``Dirac'' or ``chiral'' - fermion model may be introduced accordingly, which redepicts any massive spin-1/2 point fermion as a particle being able to manifest two mutually exclusive, scalar- and pseudoscalar-charge-eigenstate natures, both singly respecting (though in opposite ways) ordinary mirror symmetry. The zero-mass limit would bring this internal duality to its extreme consequences: what would be automatically left is a pure two-component particle model that universally redefines a massless spin-1/2 fermion and the related antifermion as two strict pseudoscalar-charge eigenstates being just the mirror images of each other and at most carrying scalar (additional) charges bound to a maximal uncertainty in sign. Such an outcome may be expected to lead to a better understanding of the origin itself of fermion masses, since it can now be stated that only by acquiring a mass, and by gaining an extra helicity freedom degree, a fermion may also appear as a regular scalar-charge eigenstate
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