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    Polimorfismi a Singolo Nucleotide e Cellule Progenitrici Endoteliali

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    Uno dei più interessanti target della ricerca clinica in campo cardiovascolare degli ultimi anni è rappresentato dalle Cellule Progenitrici Endoteliali (EPC). Queste cellule, che derivano dal midollo osseo, sono in grado di differenziarsi in cellule endoteliali mature e hanno il compito di mantenere l’omeostasi vascolare partecipando ai processi di rinnovamento e riparazione della parete endoteliale. E’ stato ipotizzato che l’attivazione delle EPC avvenga ad opera di vari fattori molecolari secreti direttamente dal tessuto danneggiato quali VEGF e SDF-1α. Recenti studi hanno dimostrato che il numero e l’attività migratoria delle EPC circolanti è inversamente correlato ai fattori di rischio per CAD (coronary artery disease) ed in particolar modo all’iperglicemia che colpisce in maniera importante le EPC, riducendone la sopravvivenza e alterandone il funzionamento probabilmente a causa dello stress ossidativo e dello stato infiammatorio cronico. Scopo di questo lavoro di tesi è studiare varianti polimorfiche nei geni implicati nei processi di infiammazione e di attivazione delle EPC, al fine di individuare marcatori che correlino col numero di cellule endoteliali circolanti. Tramite l’analisi al citofluorimetro (FACS) sono state quantificate le EPC in una coorte di soggetti costituita da 18 diabetici di tipo II di nuova diagnosi, 34 pre-diabetici e 26 normoglicemici. Per validare la significatività di alcuni dati è stato possibile ampliare la popolazione studiata con ulteriori 62 soggetti. La tecnica della Real-Time PCR con metodo Taqman ha permesso di genotipizzare 12 SNP in 12 geni ottenendo come risultato associazioni significative tra i livelli delle EPC e i polimorfismi rs2070874 dell’IL-4, rs1800629 del TNF-α e rs5498 di ICAM-1. I livelli di EPC circolanti tra soggetti con genotipo C/C vs T/T per il polimorfismo rs2070875 dell’IL-4 sono risultati significativamente diversi (p-value=0,0388), mentre è al limite della significatività la differenza tra eterozigoti C/T vs T/T (p-value=0,0625). Tuttavia, questo dato potrebbe dipendere dal fatto che il genotipo T/T è presente in un unico soggetto. Il polimorfismo rs1800629 del TNF-α è risultato significativamente associato ai livelli di EPC. Soggetti con genotipo G/G presentano livelli di EPC minori di soggetti con genotipo A/A (p-value=0,0022). A causa della presenza di un solo soggetto con genotipo A/A, abbiamo accorpato i soggetti G/A e A/A per valutare l’associazione del cluster G/A+A/A vs G/G ed EPC circolanti. L’associazione rimane statisticamente significativa (p-value=0,0039). La significatività dei risultati è stata confermata anche a seguito dell’ampliamento della popolazione iniziale con l’aggiunta di 62 soggetti. Anche il polimorfismo rs5498 di ICAM-1 ha mostrato un trend di associazione positivo con i livelli di EPC. In particolare, il genotipo A/A vs G/G presenta un valore significativamente minore di cellule (p-value=0,02924), mentre è ai limiti della significatività la differenza tra G/A e G/G (p-value=0,0678). Anche in questo caso abbiamo raggruppato i soggetti A/A e G/A, per verificare l’associazione del cluster A/A+G/A vs G/G ed EPC circolanti ottenendo un p-value pari a 0,0302. A seguito dell’aggiunta nello studio degli ulteriori 62 soggetti, l’associazione risulta meno evidente e tra i genotipi A/A+G/A rispetto ai G/G perde la significatività statistica

    Black Hole Collapse in the 1/c Expansion

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    We present a first-principles CFT calculation corresponding to the spherical collapse of a shell of matter in three dimensional quantum gravity. In field theory terms, we describe the equilibration process, from early times to thermalization, of a CFT following a sudden injection of energy at time t=0. By formulating a continuum version of Zamolodchikov's monodromy method to calculate conformal blocks at large central charge c, we give a framework to compute a general class of probe observables in the collapse state, incorporating the full backreaction of matter fields on the dual geometry. This is illustrated by calculating a scalar field two-point function at time-like separation and the time-dependent entanglement entropy of an interval, both showing thermalization at late times. The results are in perfect agreement with previous gravity calculations in the AdS3_3-Vaidya geometry. Information loss appears in the CFT as an explicit violation of unitarity in the 1/c expansion, restored by nonperturbative corrections.Comment: 39 pages, references added, corresponds with published versio

    From Conformal Blocks to Path Integrals in the Vaidya Geometry

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    Correlators in conformal field theory are naturally organized as a sum over conformal blocks. In holographic theories, this sum must reorganize into a path integral over bulk fields and geometries. We explore how these two sums are related in the case of a point particle moving in the background of a 3d collapsing black hole. The conformal block expansion is recast as a sum over paths of the first-quantized particle moving in the bulk geometry. Off-shell worldlines of the particle correspond to subdominant contributions in the Euclidean conformal block expansion, but these same operators must be included in order to correctly reproduce complex saddles in the Lorentzian theory. During thermalization, a complex saddle dominates under certain circumstances; in this case, the CFT correlator is not given by the Virasoro identity block in any channel, but can be recovered by summing heavy operators. This effectively converts the conformal block expansion in CFT from a sum over intermediate states to a sum over channels that mimics the bulk path integral.Comment: 23 pages, 8 figure

    Psicopatologia dell'Addiction: Tratti temperamentali come condizioni psicologiche/psichiatriche preesistenti al Disturbo da Uso di Sostanze

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    I temperamenti affettivi hanno mostrato una correlazione evidente coi disturbi da uso di sostanze, benchè non abbiano una natura patologica. Si presuppone per essi un ruolo predisponente. In questa tesi abbiamo misurato il temperamento di due popolazioni di pazienti, eroinomani ed alcolisti, con l'intento di individuare un temperamento a rischio per lo sviluppo della malattia tossicomanica, e di mettere in luce, se esistenti, le differenze tra i due gruppi di soggetti. Il temperamento ciclotimico ha mostrato di costituire il profilo temperamentale dominante di entrambi i campioni, indipendentemente rispetto alla sostanza primaria d'abuso

    Ottimizzazione sistematica di impronte di contatto in ingranaggi spiroconici

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    La presente tesi propone un metodo sistematico per l'ottimizzazione di impronte di contatto in ingranaggi ipoidi e spiroconici: rispetto alla condizione non ottimizzata, si determinano le variazioni dei parametri macchina del pignone necessarie per ottenere un'impronta di contatto la cui distanza, misurata attraverso un'opportuna metrica, è minima rispetto a quella ottimale. Queste sono le fasi in cui si sviluppa la procedura. • Determinare le superfici B-Spline che interpolano i punti campionati sui denti di una ruota, ottenuti applicando l'approccio invariante della teoria dell'ingranamento al metodo face milling della Gleason®. La superficie del pignone è generata sovrapponendo alla superficie di base quella di spoglia, che viene modificata durante l'ottimizzazione. • Effettuare l'analisi del contatto rigido (TCA) e quella del contatto esteso simulato (Simulated LTCA); quest'ultima consiste nell'approssimare l'impronta di contatto sotto carico come l'intersezione tra la superficie del pignone e quella della corona con sovrapposto uno strato di pasta. • Individuare la superficie di spoglia ottima che minimizza la distanza tra l'impronta di contatto target e quella attuale attraverso il metodo di Nelder-Mead. • Determinare i settaggi macchina che minimizzano la distanza tra la superficie di spoglia obiettivo e quella attuale, utilizzando un metodo non lineare ai minimi quadrati, quale l'algoritmo di Levenberg-Marquardt con strategia trust-region. Il metodo è stato implementato in C++ e validato testando alcune coppie impiegate in campo aerospaziale; sono riportati la struttura del codice con i file di input e i risultati ottenuti. Sono inoltre stati discussi lo stato dell'arte, i possibili sviluppi futuri di questo lavoro e i riferimenti alla normativa vigente. ------------------------------------------------ This thesis work presents a systematic and robust methodology to optimize tooth contact patterns in hypoid and spiral bevel gears. The main goals are: (1) to find the shape of the ease off surface that minimizes the distance between the current contact pattern and the target one; (2) to identify the machine setting corrections required to obtain the previously identified ease off surface. The proposed method consists in the following steps. • The surfaces of the teeth, generated with the face milling process (Gleason®), are modeled using the invariant approach and then interpolated by B-Spline surfaces (the pinion surface is considered as the superposition of the base surface and the ease off surface along the local normals). • The Tooth Contact Analysis and the Simulated Loaded Tooth Contact Analysis are carried out; in the latter, a marking compound layer is applied on the gear surface and the portion of the compound removed during the simulation of meshing is taken as a valid approximation of the tooth contact pattern. • The best ease off minimizing the distance between the current contact pattern and the target one is identified employing the Nelder-Mead algorithm. • The feasible setting machine variations, that allow to achieve the prescribed ease off surface, are detected employing the Levenberg-Marquardt algorithm (a nonlinear least square method) with a trust region strategy. The method was implemented in C++ language and tested in the optimization of the contact pattern properties of real aerospace drives. The structure of the program along with the input files and the results obtained are also presented. The state of art, some possible future developments with reference to the current standards are discussed.<br

    Sindromi Coronariche Acute e Disturbi depressivi: interazioni fisiopatologiche e implicazioni cliniche

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    Introduzione. Numerose evidenze scientifiche hanno dimostrato che la Depressione (Dd) è il più importante fattore di rischio per malattie cardiovascolari tra quelli psico-sociali. Le EPCs (Endothelial Progenitor Cells) giocano un importante ruolo nel mantenimento dell'integrità vascolare e nella riparazione endoteliale. È stato dimostrato che ridotti livelli di EPCs sono predittivi di futuri eventi cardiovascolari e rappresentano un fattore prognostico indipendente nella stratificazione individuale del rischio cardiovascolare. In pazienti con Dd è stata documentata una riduzione dei livelli di EPCs circolanti rispetto ai soggetti sani e una relazione inversa tra livello di tali cellule e gravità dei sintomi depressivi. Ad oggi non sono presenti in letteratura studi che abbiano messo in evidenza l’impatto della Dd sui livelli ematici delle EPCs in pazienti con Sindromi Coronariche Acute (SCA). Obiettivo. Il presente lavoro ha lo scopo di valutare i livelli di EPCs circolanti in pazienti affetti da SCA con Dd, con la finalità di aumentare le conoscenze in merito alle interazioni fisiopatologiche e alle implicazioni cliniche esistenti tra queste due condizioni patologiche. Materiali e Metodi. Per lo studio sono stati reclutati 74 pazienti con SCA (55 maschi, 19 femmine; età media 58 ± 11 anni, range 37-75). Come gruppi di controllo sono stati reclutati 15 volontari sani e 18 pazienti con Dd senza storia positiva per disturbi cardiovascolari. Il livello di EPCs circolanti è stato valutato mediante tecnica citofluorimetrica (FACS) valutando l’espressione di specifici antigeni di superficie (CD133, CD34, KDR). In tutti i pazienti sono state raccolte le principali variabili cliniche e antropometriche. È stata eseguita una valutazione clinico-cardiologica comprendente il dosaggio dei marcatori bioumorali, l'esecuzione di ECG ed ecocardiografia. Per la valutazione psichiatrica sono state somministrate, entro una settimana dall'evento coronarico acuto, specifiche scale psicopatologiche. In particolare sono state applicate la Scala Hamilton (Hamilton Depression Rate Scale, HDRS) e la SCID-I (Structured Clinical Interview for Psychiatric Disorders) per determinare la presenza di Dd secondo i criteri del DSM-IV. Risultati. Dei 74 pazienti con SCA, 37 presentavano Dd (27 maschi, 10 femmine; età media 59±10 anni). Dei 37 pazienti con Dd, il 51% presentava una depressione lieve, il 13% una depressione moderata e l’8% una depressione grave. Il livello ematico delle EPCs è risultato inversamente correlato con l’indice HDRS (r=0.34; P=0.0028). Per quanto riguarda i livelli di EPCs circolanti dosati nei singoli gruppi, è emerso che i pazienti con SCA e Dd mostrano una riduzione statisticamente significativa dei livelli di EPCs rispetto ai soggetti con SCA senza Dd (47 (33-74) EPCs/ml di sangue vs. 121 (88-177) EPCs/ml di sangue, P<0.0001). Il gruppo con SCA è stato ulteriormente suddiviso nei due sottogruppi STEMI (ST-Elevation Myocardial Infarction) e NSTEMI (Non ST-Elevation Myocardial Infarction). In entrambi i sottogruppi il numero di EPCs risultava significativamente ridotto nei soggetti con SCA e Dd rispetto ai soggetti con SCA senza Dd, sia nel gruppo STEMI (43 (26-67) EPCs/ml di sangue vs. 128 (92-202) EPCs/ml di sangue, P<0.0001), che nel gruppo NSTEMI (53 (35-96) EPCs/ml di sangue vs. 98 (57-163) EPCs/ml di sangue, P<0.05). Infine, i livelli ematici delle EPCs sono risultati significativamente ridotti nei soggetti con Dd senza storia positiva per disturbi cardiovascolari, sia rispetto ai soggetti sani (59 (38-83) EPCs/ml di sangue vs. 210 (149-273) EPCs/ml di sangue, P<0.0001), che rispetto ai soggetti con solo SCA senza Dd (59 (38-83) EPCs/ml di sangue vs. 121 (88-177) EPCs/ml di sangue, P<0.001). Conclusioni. Il ridotto numero di EPCs circolanti riscontrato nei pazienti con SCA e Dd rispetto ai pazienti con SCA senza Dd, suggerisce che la presenza di Dd, indipendentemente dal verificarsi di un evento coronarico acuto, alteri i livelli di EPCs circolanti. Considerando il ruolo delle EPCs nel mantenimento dell'integrità endoteliale e dell'omeostasi vascolare, si può supporre che i pazienti con SCA e Dd rappresentino una popolazione più vulnerabile rispetto a quella senza Dd e maggiormente esposta a futuri eventi cardiovascolari. Parole chiave: Cellule Endoteliali Progenitrici (EPCs); Sindromi Coronariche Acute (SCA); Depressione(Dd)

    LEVERAGED BUYOUT: Ipotesi di acquisizione di una Mid Cap Italiana

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    Il proposito della tesi è di descrivere una potenziale operazione di acquisizione di una società italiana a media capitalizzazione, Piaggio & C. S.p.A. Dopo una breve descrizione del mercato Italiano delle fusioni e acquisizioni (M&A), viene valutato il Gruppo Piaggio tramite la metodologia discounted cash flows e tramite il metodo delle società comparabili. Infine, viene ipotizata l'acquisizione del Gruppo tramite tre diverse strutture di finanziamento e vengono mostrati gli effetti e le potenzialità della leva finanziaria in questo tipo di operazione

    Computer Anxiety and Attitudes of Urban Teacher Education Students

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    This three-part study used quasi-experimental methodologies to: (a) determine how a computer literacy course affects the computer anxiety and computer attitudes of urban teacher education students over time, (b) explain and predict urban teacher education students who are resistant to reduction of computer anxiety, and (c) determine whether a humanistically-focused treatment is more effective than a traditional cognitively-focused treatment in reducing computer anxiety and improving computer attitudes. For the first part of this study 75 subjects were measured over three observations using a 13-week interval. The treatment, a mandatory computer literacy course for teacher education students, was conducted between the first two observations. A significant reduction in computer anxiety means and a significant increase in computer confidence means were found across all three observations. Differences in computer liking and computer usefulness means were not significant. Orthogonal polynomial contrasts revealed that the relationship between computer anxiety and the three observations was 94.75% linear and only 5.25% quadratic, and the relationship between computer confidence and the three observations was strongly linear with a nonsignificant quadratic trend. A multiple regression analysis was conducted for the second part of this study using 86 subjects. The results of this analysis revealed that 69% of the variance in posttest computer anxiety could be explained by the combined influence of computer confidence, computer knowledge, and trait anxiety. The addition of computer experience, computer liking, computer usefulness, and locus of control to explain the variance in posttest computer anxiety was nonsignificant. For the final part of this study, 29 subjects were exposed to a cognitively-focused computer literacy treatment and 28 subjects were exposed to a humanistically-focused treatment with each treatment consisting of two groups that were taught by different instructors. After statistically equating groups on the pretest measurement of the applicable dependent variable, a significant increase in computer usefulness means was found in the humanistically-focused treatment group. No significant differences between treatments were found for computer anxiety, computer confidence, and computer liking, and no differences were found between instructors

    One-Dimensional Patient

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    Holography, Probe Branes and Isoperimetric Inequalities

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    In many instances of holographic correspondences between a d dimensional boundary theory and a d+1 dimensional bulk, a direct argument in the boundary theory implies that there must exist a simple and precise relation between the Euclidean on-shell action of a (d-1)-brane probing the bulk geometry and the Euclidean gravitational bulk action. This relation is crucial for the consistency of holography, yet it is non-trivial from the bulk perspective. In particular, we show that it relies on a nice isoperimetric inequality that must be satisfied in a large class of Poincar\'e-Einstein spaces. Remarkably, this inequality follows from theorems by Lee and Wang.Comment: 12 pages; v2: typos corrected, references added; v3: a few clarifying comments adde
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