32 research outputs found

    On the Articulatory Bases of Prominence in Italian

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    This study reports the first results of a research aimed to investigate how segmental variation is conditioned by prosody in Italian, by examining the acoustic and articulatory properties of syllables that are prominent at different levels of the prosodic hierarchy. We examined lip movement kinematics of unstressed, stressed and nuclearly accented syllables in order to understand the kinematic characteristics of accent-induced articulatory strenghthening. The kinematic results are then interpreted within a Task Dynamics model to evaluate how prosodically-driven variation can be accounted for by a particular dynamical parameter setting in a mass-spring gestural model

    Frequenze di occorrenza di consonanti e vocali e delle loro combinazioni nel babbling e nelle prime parole di quattro bambini italiani,

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    Vengono presentati i risultati relativi allo sviluppo fonetico di quattro bambini, di sviluppo fisico e cognitivo normale, registrati con dispositivi professionali nel corso di situazioni di gioco e alla presenza delle madri, agli inizi del 10\ub0, 12\ub0, 14\ub0 e 16\ub0 mese

    The frequency of Consonants and Vowels and their co-occurrences in the babbling and early speech of Italian children.

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    The phonetic aspects of babbling and early words were longitudinally investigated in four Italian children from the 10th to the 18th month of age. The speech occurrences were classified for consonantal and vocalic categories, and the frequencies of single vowels and consonants, their co-occurrences in the syllable and the types of syllables have been compared with frequencies drawn from the segmental and syllabic characteristics of the infant lexical targets and Italian language in general

    Dal babbling alla lingua materna. Tendenze universali e aspetti linguo-specifici nello sviluppo fonetico di due bambini italiani

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    Esiste in letteratura un sostanziale accordo sul rapporto di continuità tra babbling e linguaggio adulto e sul fatto che molte delle caratteristiche fonetiche del babbling e delle prime parole abbiano carattere universale. L’emergere dell’influenza linguo-specifica resta invece un aspetto ancora aperto alla verifica sperimentale. Il presente lavoro intende indagare tempi e modalità dello sviluppo dell’influenza linguo-specifica entro un arco temporale che va dai 6 ai 18 mesi di vita, cioè dall’emergere nel bambino delle prime produzioni di babbling fino al raggiungimento di un vocabolario di circa 50 parole. Lo studio consiste in un’analisi segmentale delle produzioni di due soggetti audio-registrati e trascritti a intervalli regolari di 2 mesi. I risultati sono stati analizzati per stadi di età cronologica, in particolare a 6, 8, 10, 12, 14, 16 e 18 mesi. Su tutte le produzioni, preliminarmente distinte in produzioni classificabili come babbling, e in produzioni classificabili come ‘parole’ (cfr. Vihman & McCune, 1994), sono state effettuate analisi statistiche di tipo descrittivo e inferenziale, allo scopo di rendere conto della frequenza di: tipi sillabici, classi fonologiche di modo e luogo per le consonanti; classi fonologiche di luogo e altezza per le vocali. I risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti sul babbling da Boysson-Bardies et alii (1992) e da Vihman (1996), e sulle produzioni di 5 bambini italiani tra i 10 e 18 mesi di vita da Zmarich (2008). Inoltre, è stato effettuato un confronto con l’italiano adulto; in particolare, per quanto riguarda i tipi sillabici, il confronto è avvenuto con i dati riportati in Mancini & Voghera (1994) e, per quanto riguarda l’analisi segmentale, con i risultati di Bortolini et alii (1978). Una possibile influenza delle strutture fonetiche dell’italiano sulle produzioni dei due bambini, si può riscontrare nella prevalenza di vocali medio-alte (per solo uno dei soggetti) e nell’aumento progressivo delle vocali posteriori e delle consonanti velari per entrambi i soggetti
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