9 research outputs found

    Naples-piazza Garibaldi. Les images, les couleurs et les histoires de la mixité

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    Cette contribution prĂ©sente une partie des rĂ©sultats d’une exploration ethnographique de la Piazza Garibaldi Ă  Naples, un espace qui a Ă©tĂ© redĂ©fini Ă  la suite des migrations contemporaines et qui montre les traces les plus Ă©videntes de mixitĂ©. Le but principal est d’observer de l’intĂ©rieur la prĂ©sence Ă©trangĂšre Ă  Naples, en saisissant les dynamiques de l’accĂšs Ă  la ville et d’appropriation des espaces, les activitĂ©s qui y prennent forme, mais surtout les personnes avec leurs histoires, leurs projets, leur perception de la ville. Des entretiens en profondeur ont Ă©tĂ© menĂ©s, de type biographique, avec des femmes immigrĂ©es de l’Europe de l’Est. L’application de l’analyse des rĂ©seaux pour la lecture de ces biographies a permis de mettre en Ă©vidence le rĂŽle jouĂ© par les rĂ©seaux personnels dans l’orientation de la trajectoire des migrants

    Lung Ultrasound Findings Are Associated with Mortality and Need for Intensive Care Admission in COVID-19 Patients Evaluated in the Emergency Department

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    Lung ultrasound (LUS) has recently been advocated as an accurate tool to diagnose coronavirus disease 2019 (COVID-19) pneumonia. However, reports on its use are based mainly on hypothesis studies, case reports or small retrospective case series, while the prognostic role of LUS in COVID-19 patients has not yet been established. We conducted a prospective study aimed at assessing the ability of LUS to predict mortality and intensive care unit admission of COVID-19 patients evaluated in a tertiary level emergency department. Patients in our sample had a median of 6 lung areas with pathologic findings (inter-quartile range [IQR]: 6, range: 0-14), defined as a score different from 0. The median rate of lung areas involved was 71% (IQR: 64%, range: 0-100), while the median average score was 1.14 (IQR: 0.93, range: 0-3). A higher rate of pathologic lung areas and a higher average score were significantly associated with death, with an estimated difference of 40.5% (95% confidence interval [CI]: 4%-68%, p = 0.01) and of 0.47 (95% CI: 0.06-0.93, p = 0.02), respectively. Similarly, the same parameters were associated with a significantly higher risk of intensive care unit admission with estimated differences of 29% (95% CI: 8%-50%, p = 0.008) and 0.47 (95% CI: 0.05-0.93, p = 0.02), respectively. Our study indicates that LUS is able to detect COVID-19 pneumonia and to predict, during the first evaluation in the emergency department, patients at risk for intensive care unit admission and death

    Voce: Prelievi e analisi di campioni

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    Con la legge 30.6.2009 n. 85 l'Italia ha ratificato l'adesione al Trattato di Pr\ufcm, in vista del rafforzamento della cooperazione tra Stati nella lotta al terrorismo, alla criminalit\ue0 transfrontaliera e alla migrazione illegale, tramite lo scambio di informazioni genetiche. La novit\ue0 pi\uf9 saliente che l'adesione al Trattato ha importato nell'ordinamento interno concerne l'introduzione di un'inedita disciplina dei prelievi coattivi di materiale biologico, volta alla tutela dei diritti individuali nell'impiego processuale di strumenti tecnico-scientifici che consentano di non disperdere il materiale probatorio relativo ad un fatto criminoso. Il tema rievoca la tradizionale distinzione che attribuisce all'imputato la duplice funzione di \u201corgano\u201d ed \u201coggetto\u201d nella formazione della prova, a seconda del contributo attivo o passivo che lo stesso apporti alla vicenda processuale. Questi \ue8 considerato \u201corgano\u201d di prova nell'espletamento di attivit\ue0 che costituiscono esercizio del diritto di difesa, nelle due componenti, positiva e negativa, del diritto di difendersi provando e del diritto al silenzio. Viceversa, si parla di imputato come \u201coggetto\u201d di prova allorquando gli sia richiesto un mero pati rispetto all'attivit\ue0 di istruzione probatoria, come accade nelle ispezioni, nelle perquisizioni, nelle ricognizioni personali, nonch\ue9, pi\uf9 in generale, negli accertamenti che si espletano sul corpo del giudicabile, il quale viene in rilievo non come parte processuale, ma come mera entit\ue0 fisica. Il regime di nuovo conio \ue8 intervenuto a colmare la lacuna normativa lasciata dalla sentenza n. 238 del 1996 con cui la Corte costituzionale aveva dichiarato l'illegittimit\ue0 dell'art. 224, comma 2, c.p.p. nella parte in cui consentiva interventi peritali sul corpo della persona, in violazione del principio di riserva di legge che presidia, ex art. 13 Cost., la libert\ue0 personale. La pronuncia ha individuato un \u201cnocciolo duro\u201d rappresentato dalla libert\ue0 corporale, indissolubilmente legata ai principi di libert\ue0 morale, integrit\ue0 psico-fisica e salute della persona, non comprimibili a fini processuali. La Carta fondamentale prevede un'unica ipotesi di lesione del diritto alla salute nell'ambito dei trattamenti sanitari obbligatori, per finalit\ue0 estranee all'accertamento penale; la libert\ue0 morale, peraltro, rappresenta il quid pluris che sopravvive alla compressione del potere statale, persino durante la pi\uf9 intensa restrizione della libert\ue0 personale. Se questo \ue8 il quadro costituzionale di riferimento, \ue8 evidente come il previgente regime in materia di prelievi biologici coattivi abbia disatteso le indicazioni provenienti dalla Consulta. Difatti, a distanza di quasi un decennio dal monito del Giudice delle leggi, il legislatore intervenne (con la legge 31 luglio 2005, n. 155) \uabin un modo persino pi\uf9 imbarazzante dell'inerzia sino ad allora mantenuta\ubb, attribuendo un potere di intrusione corporale (attraverso il prelievo di capelli o saliva nel corso delle indagini) alla polizia giudiziaria, previa autorizzazione - anche orale, purch\ue9 confermata per iscritto - del pubblico ministero, a soli fini identificativi e purch\ue9 sussistesse il pericolo di alterazione o dispersione della res. Non era contemplato il potere giudiziale di disporre un prelievo biologico a fini peritali e l\u2019esclusivo orientamento teleologico dell\u2019atto d\u2019indagine ne limitava fortemente l\u2019utilit\ue0. Veniva, pertanto, inopinatamente elusa la doppia riserva, di legge e di giurisdizione, che presidia la materia. La riforma realizza una netta soluzione di continuit\ue0 rispetto alla normativa precedente, attraverso l'individuazione nell'organo giurisdizionale del baricentro del micro-sistema normativo dedicato ai prelievi biologici coattivi. Se la libert\ue0 personale pu\uf2 subire restrizioni per atto motivato dell'autorit\ue0 giudiziaria, pertanto anche del pubblico ministero, l'intrusione nella sfera corporale esige l'egida di un soggetto super partes, indifferente rispetto all'esito del processo. Il legislatore ha costruito una disciplina minuziosa, concernente sia l'an che il quomodo dei prelievi, in ossequio alla riserva di legge dettagliata (nei \u201cmodi\u201d e nei \u201ccasi\u201d) imposta dalla Consulta. Ne \ue8 derivato un apparato \uabmulti-livello\ubb, calibrato sulla sistematica del codice e diversificato in base all'orientamento teleologico dell'accertamento \u2013istituzionale, probatorio, investigativo o identificativo-, in cui ogni tipologia \ue8 rigidamente separata dalle altre

    Bortezomib-thalidomide-dexamethasone is superior to thalidomide- dexamethasone as consolidation therapy after autologous hematopoietic stem cell transplantation in patients with newly diagnosed multiple myeloma

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    In a randomized, phase 3 study, superior complete/near-complete response (CR/nCR) rates and extended progression-free survival were demonstrated with bortezomib-thalidomide-dexamethasone (VTD) versus thalidomide-dexamethasone (TD) as induction therapy before, and consolidation after, double autologous stem cell transplantation for newly diagnosed myeloma patients (intention-to-treat analysis; VTD, n = 236; TD, n = 238). This per-protocol analysis (VTD, n = 160; TD, n = 161) specifically assessed the efficacy and safety of consolidation with VTD or TD. Before starting consolidation, CR/nCR rates were not significantly different in the VTD (63.1%) and TD arms (54.7%). After consolidation, CR (60.6% vs 46.6%) and CR/nCR (73.1% vs 60.9%) rates were significantly higher for VTD-treated versus TD-treated patients. VTD consolidation significantly increased CR and CR/nCR rates, but TD did not (McNemar test). With a median follow-up of 30.4 months from start of consolidation, 3-year progression-free survival was significantly longer for the VTD group (60% vs 48% for TD). Grade 2 or 3 peripheral neuropathy (8.1% vs 2.4%) was more frequent with VTD (grade 3, 0.6%) versus TD consolidation. The superior efficacy of VTD versus TD as induction was retained despite readministration as consolidation therapy after double autologous transplantation. VTD consolidation therapy significantly contributed to improved clinical outcomes observed for patients randomly assigned to the VTD arm of the study. The study is registered at www.clinicaltrials.gov as #NCT01134484. \ua9 2012 by The American Society of Hematology

    Asthma in patients admitted to emergency department for COVID-19: prevalence and risk of hospitalization

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    Non

    Assessment of neurological manifestations in hospitalized patients with COVID‐19

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