53 research outputs found

    La lingua dei segni italiana

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    This manual aims to provide a systematic and up-to-date overview of Italian linguistics taking into account new research topics such as Italian outside of Italy, historical varieties, or the syntactic properties of early Italian. Particular focus will be placed on linguistic subfields that have grown more important and relevant in the past years and decades, such as pragmatics, textual linguistics, corpus linguistics, or language acquisition

    La adquisición del lenguaje en niños bilingües

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    Analysing the gradual learning process through wich a child becomes bilingual from early infancy, three stages can be distinguished: (1) the child has one lexical system which includes words from both languages; (2) the child distinguishes two different lexicons but applies the same syntactic rule to both languages; (3) the child has two linguistic codes, differentiated both in terms of lexicon and syntax, but each language is exclusively associated with the person using that language. Only at the end of this stage, when the tendency to categorize people in terms of their language decreases, can one say that a child is truly bilingual.Se analizó el proceso de aprendizaje gradual mediante el que un niño llega a ser bilingüe desde la temprana infancia, distinguiéndose tres estadios: (1) el niño tiene un único sistema lexical que incluye palabras de ambas lenguas; (2) el niño distingue dos léxicos diferentes pero aplica las mismas reglas sintácticas a ambas lenguas; (3) el niño posee dos códigos lingüísticos, diferenciados tanto en léxico como en sintaxis, pero cada lengua está asociada exclusivamente con la persona que la usa. Sólo al final de este estadio, cuando decrece la tendencia a categorizar a las personas en función de su lengua, puede decirse que el niño es verdaderamente bilingü

    Altre voci. Le lingue dei segni tra passato e presente.

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    Tutti gli esseri umani non comunicano solo con la voce ma utilizzano molto spesso il proprio corpo: mani, espressioni facciali, sguardo. Addirittura i bambini comunicano inizialmente più attraverso i gesti che con le parole. Le persone sorde fin dall’antichità hanno sfruttato questa potenzialità per comunicare sia con gli udenti sia con altri sordi. La facoltà di linguaggio che caratterizza la specie umana può manifestarsi non solo attraverso l’udito e la voce, ma anche attraverso la vista e il corpo, in modo particolarmente con le mani. Si sono venute a creare così delle lingue naturali che si esprimono principalmente nel canale visivo gestuale piuttosto che acustico vocale: le Lingue dei Segni (LS). Di fatto non esiste un unica lingua dei segni bensì numerose lingue dei segni diffuse nelle comunità di sordi sparse in tutto il mondo: il sito Ethnologue elenca circa 136 lingue attualmente utilizzate. Dal punto di vista storico, come succede per le lingue parlate, alcune lingue dei segni hanno influenzato nei secoli, lo sviluppo di altre lingue dei segni in base a motivi sociali, culturali e politici. Ad esempio nell'800 la lingua dei segni francese (LSF) ha esercitato una forte influenza nello sviluppo di molte altre lingue sia Oltreoceano che in Europa. In ciascun comunità, non sempre in riferimento ai Paesi a livello politico-geografico, le lingue dei segni si evolvono poi per influenza delle lingue vocali e scritte locali (LV) e in base alle caratteristiche della comunità o di altre microcomunità
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