16 research outputs found

    Osservatorio territoriale droga e tossicodipendenze. Il fenomeno delle dipendenze sul territorio della ASL MI 2. Anno 2008- IX Rapporto

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    Report on the state of legal and illegal substances use in the territory of the Local Healthcare Service-Mi 2, Province of MilanIl report analizza il fenomeno delle dipendenze nel territorio della ASL Milano 2. La descrizione del fenomeno si sviluppa intorno all\u27analisi degli indicatori individuati dall\u27Osservatorio Europeo delle Dipendenze di Lisbona (OEDT): 1-uso di sostanze nella popolazione generale (questo indicatore va a rilevare i comportamenti nei confronti di alcol e sostanze psicoattive da parte della popolazione generale); 2-prevalenza d\u27uso problematico delle sostanze psicoattive; 3-domanda di trattamento degli utilizzatori di sostanze; 4-mortalit? degli utilizzatori di sostanze; 5-malattie infettive. Altri due importanti indicatori che si stanno sviluppando, e che vengono qui illustrati, sono l\u27analisi delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) e gli indicatori relativi alle conseguenza sociali dell\u27uso di droghe (criminalit? droga correlata). Inoltre sono state applicate diverse metodologie standard di stima sia per quantificare la quota parte sconosciuta di utilizzatori di sostanze che non afferiscono ai servizi, sia per identificarne alcune caratteristiche

    Osservatorio Territoriale droga e tossicodipendenze. Il fenomeno delle dipendenze sul territorio della ASL MI 2. Anno 2007 - VIII Rapporto

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    Report on the state of legal and illegal substances use in the territory of the Local Healthcare Service-Mi 2, Province of Milan.L\u27analisi del fenomeno delle dipendenze nel territorio della Azienda Sanitaria Locale Provincia di Milano Due rappresenta l\u27ottavo rapporto pubblicato dall\u27OTDT del Dipartimento delle Dipendenze. Come avviene da anni, le analisi e gli approfondimenti contenuti contribuiranno in modo importante a rendere questo strumento utile alla programmazione territoriale di settore e al sistema di controllo di gestione aziendale. La maggior parte delle analisi epidemiologiche e tutti gli aspetti non convenzionali ed innovativi sono stati possibili grazie alla collaborazione con il CNR di Pisa, che ringrazio per l\u27impegno personale dei suoi esperti anche al di l? dei compiti definiti. Devo segnalare con piacere l\u27ampia partecipazione di operatori delle varie Unit? Operative del Dipartimento alla riflessione e poi alla stesura del rapporto. Non voglio entrare nel merito della illustrazione dei capitoli del rapporto e mi limito ad alcune considerazioni. Il rapporto, basato sui dati 2006 con alcune importanti escursioni nel 2007, appare veramente completo. Nell\u27invitare il lettore al diretto approfondimento dei suoi contenuti, mi limito a sottolineare alcuni elementi rappresentativi dell\u27evolvere del fenomeno sul territorio. Aumentano ancora i soggetti in cura alle UO SerT per uso di cocaina: tra i nuovi utenti, questi superano oramai il 50% e sopravanzano i nuovi utenti da eroina del 20% circa. L\u27impatto dei servizi alcologici sul territorio ? sempre pi? evidente, con un progressivo incremento dell\u27utenza in carico. Queste informazioni vanno per? lette alla luce delle stime di prevalenza, condotte anche quest\u27anno, che confermano una forte presenza di consumatori problematici di alcol, eroina e cocaina sul territorio della ASL MI2 e alla luce delle indagini di popolazione condotte dal CNR, qui pubblicate in forma di confronto tra la nostra zona e le tendenze regionali e nazionali. Anche queste indagini, ricche di informazioni e suggestioni, confermano che tra la popolazione generale e giovanile i consumi di sostanze sia legali che illegali sono diffusi e preoccupanti e meritano l\u27attenzione dei programmatori di politiche sanitarie e di educazione alla salute. Il lettore potr? farsi una idea della complessit? dei fenomeni di consumo, abuso e dipendenza, e delle loro relazioni intrinseche ed esterne. L\u27analisi ? organizzata dalla valutazione delle tendenze dei fenomeni sul territorio fino agli interventi di prevenzione cura e riabilitazione. Questo continuum rappresenta la chiave per affrontare con una visione realistica il "che fare". Il rapporto illustra chiaramente quanto "si faccia" nel territorio della ASL MI2 e richiama tutti i soggetti istituzionali a concorrere alla tutela dei cittadini con problemi di abuso e dipendenza da sostanze o comportamenti additivi. L\u27Osservatorio ha raggiunto un elevato standard di servizio utile per rappresentare la base per la redazione del Piano annuale di programmazione del Dipartimento recepito ampiamente nel fondamentale atto di programmazione e coordinamento dei servizi sanitari e socio sanitari curato dalla Azienda Sanitaria Locale. L\u27ampio spazio dedicato alle "regole" regionali e alla riorganizzazione della direzione sociale della ASL giunge in un momento delicato. Mentre scrivo inizia la fase applicativa della delibera di giunta regionale n. 5509 del 10 ottobre 2007 che accelera l\u27applicazione di alcuni principi cardine della filosofia regionale per il settore e i servizi accreditati. Ebbene ai professionisti dei servizi spetta attestare, con l\u27impegno e la competenza, il sostegno alle pi? moderne prassi di lettura dei fenomeni, il supporto operativo ad avanzate procedure istituzionali e l\u27intervento preventivo e clinico. Dott. Prof. Alfio Lucchini Direttore del Dipartimento tecnico funzionale delle Dipendenz

    "Osservatorio territoriale droga e tossicodipendenze. Il fenomeno delle dipendenze nel territorio della ASL MI 2. Anno 2009- X Rapporto"

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    Report on the state of legal and illegal substances use in the territory of the Local Healthcare Service-MI 2, Province of Milan.Il Report analizza il fenomeno delle dipendenze nel territorio della ASL Milano 2. La descrizione del fenomeno si sviluppa intorno all\u27analisi degli indicatori individuati dall\u27Osservatorio Europeo delle Dipendenze di Lisbona (OEDT): 1-uso di sostanze nella popolazione generale (questo indicatore va a rilevare i comportamenti nei confronti di alcol e sostanze psicoattive da parte della popolazione generale); 2-prevalenza d\u27uso problematico delle sostanze psicoattive; 3-domanda di trattamento degli utilizzatori di sostanze; 4-mortalit? degli utilizzatori di sostanze; 5-malattie infettive. Altri due importanti indicatori che si stanno sviluppando, e che vengono qui illustrati, sono l\u27analisi delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) e gli indicatori relativi alle conseguenza sociali dell\u27uso di droghe (criminalit? droga correlata). Inoltre sono state applicate diverse metodologie standard di stima sia per quantificare la quota parte sconosciuta di utilizzatori di sostanze che non afferiscono ai servizi, sia per identificarne alcune caratteristiche

    72nd Congress of the Italian Society of Pediatrics

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    Different Clinical Phenotypes of Embolic Stroke of Undetermined Source: A Subgroup Analysis of 86 Patients

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    Embolic strokes of undetermined source (ESUS) represent a rather recent diagnostic entity under clinical research for relapse prevention in cryptogenic stroke patients. Despite strict diagnostic criteria, ESUS definition ignores major clinical and radiological aspects, so including heterogeneous cases and probably influencing trial results. This study researches clinically relevant phenotypes among ESUS patients

    Progressive and Fatal Brainstem Stroke in Systemic Giant Cell Arteritis

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    9N/AreservedmixedmixedPoretto, Valentina; Piffer, Silvio; Bignamini, Valeria; Tranquillini, Enzo; Donner, Davide; Cavatorta, Francesco Paolo; Barbareschi, Mattia; Petralia, Benedetto; Giometto, BrunoPoretto, Valentina; Piffer, Silvio; Bignamini, Valeria; Tranquillini, Enzo; Donner, Davide; Cavatorta, Francesco Paolo; Barbareschi, Mattia; Petralia, Benedetto; Giometto, Brun

    ERS statement on paediatric long-term noninvasive respiratory support

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    Copyright 漏 The authors 2022.Long-term noninvasive respiratory support, comprising continuous positive airway pressure (CPAP) and noninvasive ventilation (NIV), in children is expanding worldwide, with increasing complexities of children being considered for this type of ventilator support and expanding indications such as palliative care. There have been improvements in equipment and interfaces. Despite growing experience, there are still gaps in a significant number of areas: there is a lack of validated criteria for CPAP/NIV initiation, optimal follow-up and monitoring; weaning and long-term benefits have not been evaluated. Therapeutic education of the caregivers and the patient is of paramount importance, as well as continuous support and assistance, in order to achieve optimal adherence. The preservation or improvement of the quality of life of the patient and caregivers should be a concern for all children treated with long-term CPAP/NIV. As NIV is a highly specialised treatment, patients are usually managed by an experienced paediatric multidisciplinary team. This statement written by experts in the field of paediatric long-term CPAP/NIV aims to emphasise the most recent scientific input and should open up new perspectives and research areas.info:eu-repo/semantics/publishedVersio

    ERS statement on paediatric long-term noninvasive respiratory support

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    Long-term noninvasive respiratory support, comprising continuous positive airway pressure (CPAP) and noninvasive ventilation (NIV), in children is expanding worldwide, with increasing complexities of children being considered for this type of ventilator support and expanding indications such as palliative care. There have been improvements in equipment and interfaces. Despite growing experience, there are still gaps in a significant number of areas: there is a lack of validated criteria for CPAP/NIV initiation, optimal follow-up and monitoring; weaning and long-term benefits have not been evaluated. Therapeutic education of the caregivers and the patient is of paramount importance, as well as continuous support and assistance, in order to achieve optimal adherence. The preservation or improvement of the quality of life of the patient and caregivers should be a concern for all children treated with long-term CPAP/NIV. As NIV is a highly specialised treatment, patients are usually managed by an experienced paediatric multidisciplinary team. This statement written by experts in the field of paediatric long-term CPAP/NIV aims to emphasise the most recent scientific input and should open up new perspectives and research areas

    ERS statement on paediatric long-term noninvasive respiratory support

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    Long-term noninvasive respiratory support, comprising continuous positive airway pressure (CPAP) and noninvasive ventilation (NIV), in children is expanding worldwide, with increasing complexities of children being considered for this type of ventilator support and expanding indications such as palliative care. There have been improvements in equipment and interfaces. Despite growing experience, there are still gaps in a significant number of areas: there is a lack of validated criteria for CPAP/NIV initiation, optimal follow-up and monitoring; weaning and long-term benefits have not been evaluated. Therapeutic education of the caregivers and the patient is of paramount importance, as well as continuous support and assistance, in order to achieve optimal adherence. The preservation or improvement of the quality of life of the patient and caregivers should be a concern for all children treated with long-term CPAP/NIV. As NIV is a highly specialised treatment, patients are usually managed by an experienced paediatric multidisciplinary team. This statement written by experts in the field of paediatric long-term CPAP/NIV aims to emphasise the most recent scientific input and should open up new perspectives and research areas

    SARS-CoV-2 infection in cystic fibrosis: A multicentre prospective study with a control group, Italy, February-July 2020.

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    ObjectiveTo describe the symptoms and clinical course of SARS-CoV-2 infection in patients with cystic fibrosis (CF).MethodsWe carried out a prospective multicentre cohort study based on 32 CF centres and 6597 patients. Centres were contacted to collect baseline and follow-up data of patients who reported symptoms suggestive of COVID-19 or who had contact with a positive/suspected case between the end of February and July 2020. Symptoms and clinical course of the infection were compared between patients who tested positive by molecular testing (cases) and those who tested negative (controls).ResultsThirty patients were reported from the centres, 16 of them tested positive and 14 tested negative. No differences in symptoms and outcome of the disease were observed between groups. Fever, cough, asthenia and dyspnea were the most frequently reported symptoms. Eight cases (50%) were hospitalized but none required ICU admission. Two adults with a history of lung transplant required non-invasive ventilation, none required ICU admission and all patients fully recovered without short-term sequelae.ConclusionsThe course of SARS-CoV-2 in our patients was relatively favorable. However, COVID-19 should not be considered a mild disease in CF patients, particularly for those with severely impaired respiratory function and organ transplant
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