4 research outputs found
Raccontare il mondo, descrivere la natura. L’opera di Alexander von Humboldt tra letteratura e scienza
Descritto dai suoi contemporanei come uno degli uomini più celebri della sua epoca, Alexander von Humboldt (1769-1859) è stato uno dei personaggi più ammirati del XIX secolo. Fratello minore di Wilhelm, Alexander fu insieme e nello stesso tempo botanico, naturalista, esploratore e geografo. Nel 1799 si imbarcò insieme ad Aimé Jacques Alexandre Bonpland (1773-1858) in un viaggio che li condusse prima a Tenerife, quindi in Venezuela, Colombia, Cuba, Ecuador, Perù e Messico. Frutto di questo e di altri avventurosi viaggi è una nutrita produzione letteraria e scientifica che in questo volume viene indagata unitamente alle numerose sfaccettature della figura di Humboldt e ai molteplici influssi della sua opera e del suo pensiero in ambito storico, geografico, letterario e linguistico
Representations of Work in Literature and Visual Culture
The issue Representations of Work in Literature and Visual Culture is part of the studies on the material and immaterial imagery of the world of professions and its representation from a diachronic perspective and in different disciplinary fields. The articles focus on twentieth-century Italian, German and French culture and deal with aspects related to theories and methods of representation of the working world, enterprise and craftsmanship from different points of view without avoiding the development of methodological and aesthetic approaches that come from different schools of Western thought relating to work. What emerges from the articles as a whole is a treatment of work in its various meanings – including that of the writer and the artist – which has taken place over the last hundred years in the context of Freudian, Marxist and Weberian theories, which are among those discussed by the contributions collected in this issue of «Between»
Odeporica e colonizzazione tedesca in Africa = Reiseberichte und deutsche Kolonisation in Afrika
La diffusione dei viaggi di esplorazione e della loro narrazione ha svolto, soprattutto nel corso del XIX secolo, una funzione cruciale nel processo di colonizzazione europea del continente africano. Il volume, frutto di un progetto di ricerca finanziato dall’Istituto Italiano di Studi Germanici nel 2017, offre un’indagine del rapporto tra resoconti di viaggio, esplorazioni geografiche e colonizzazione tedesca dell’Africa. Lo studio si snoda attraverso ‘contact zones’ (M. L. Pratt) fra culture eterogenee e indaga i meccanismi di diffusione e ricezione di testi che, nati con un dichiarato intento scientifico e legati a un preesistente gusto orientalista, hanno contribuito a diffondere luoghi comuni e pregiudizi sulle popolazioni colonizzate. Dal libro emerge una riflessione multidisciplinare sulle ricadute scientifiche, culturali e, non da ultimo, politiche di alcuni resoconti di viaggio, particolarmente noti in Germania e più in generale in Europa alla fine del XIX secolo, attraverso i quali l’Impero Guglielmino ha legittimato la propria impresa coloniale
Heinrich Böll
Fra i grandi autori del secondo Novecento, spesso trascurati dalla critica e di conseguenza nella didattica della letteratura tedesca, spicca decisamente la figura di Heinrich Böll, malgrado il pensiero dell’autore di Colonia sia stato di primaria importanza nel processo di rifondazione culturale della Germania del secondo Dopoguerra e della divisione per avere sempre criticamente affrontato temi di particolare attualità, non solo per la nazione in cui ha vissuto. A quasi quarant’anni dalla scomparsa dello scrittore, l’intento di questo fascicolo di «Cultura tedesca» è, perciò, in primis quello di discutere l’importanza di alcuni cardini della riflessione estetica, religiosa e politica del premio Nobel per la letteratura del 1972, facendo transitare il lettore nelle «stazioni» principali della sua produzione, ovvero compiendo un viaggio nei suoi testi più e meno celebri, ma anche nei suoi diari, carteggi, saggi, interviste e nei film tratti dalle sue opere con l’intento di indagare, da un lato, il ruolo di Böll negli anni della rinascita culturale della Germania dopo la cesura del nazismo e, dall’altro, l’attualità internazionale del suo messaggio intellettuale