13 research outputs found

    Dyslexia: An Altered Brain Architecture

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    Abstract: Problem statement: Dyslexia is defined as a syndrome belonging to Specific Learning Disorders, DSA code F81.0. Its most visible manifestation is the difficulty that subjects have to correctly read out loud and quickly. These impediments are not due to lack of linguistic intellectual abilities, not education, or properly to external causes sensory deficits. Approach: The objective was oriented in the verification, in the construction and examination of courses and projects likely to involve the recognition and social relationships, education of dyslexic children in relation to which still struggles to make a path of inclusion, integration and full acceptance in any context and priority in school. Results: Following a Memorandum of Understanding between the Ministry of Education, the Foundation Telecom Italy and the Italian Dyslexia signed in Italy, has been pursued for the purpose of promoting research-action on the DSA from the local school. Conclusion: The main parameters that we propose pay attention to cognitive factors, emotional and relational processes that underlie learning designed

    ”GUIDA MOTORIA PER LA SALUTE”PER LA PROMOZIONE DELL’ATTIVITÀ FISICA NELLA SCUOLA PRIMARIA.

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    Introduzione. Una percentuale significativa di bambini non segue le raccomandazioni per uno stile di vita attivo. Il sistema scolastico può contribuire a valorizzare il movimento sia aumentando il tempo dedicato all’Attività Motoria (AM), sia incentivando l’espressività e la comunicazione corporea. La mancanza di insegnanti specializzati in educazione motoria nella scuola primaria ne rende difficile l’applicazione. Metodi. Nell’ambito del progetto Crescere Felix (CF) (Piano di Prevenzione Regione Campania 2005-2007 prorogato al 2009, azione “Promozione dell’attività fisica nei bambini di scuola primaria”) è stata prodotta una Guida motoria per la salute, strutturata in unità didattiche sullo stile di vita e percorsi motori, allo scopo di offrire proposte utili a formare negli insegnanti e nei bambini la consapevolezza dell’importanza dell’AM per la salute. All’inizio dell’a.s. 2010/11, 75 insegnanti della provincia di Benevento hanno partecipato ad un corso di formazione sull’importanza dell’alimentazione e dell’AM nella prevenzione dell’obesità e specifiche indicazioni sul contenuto della guida, con la raccomandazione di inserire l’AM nelle attività curriculari. L’applicazione e il gradimento della guida da parte degli insegnanti sono stati valutati mediante un questionario in una riunione di fine anno. Risultati. Hanno partecipato 27 insegnanti; 67% aveva partecipato al progetto CF nel precedente a.s. Il 48% ha utilizzato le proposte della guida 1 volta/sett, il 22% 2 volte/sett, il 22% >3 volte/sett. Le proposte motorie sono state realizzate in: aula (55%), corridoio (48%), palestra/cortile (44%), campo comunale/piazza (22%). Il 100% delle insegnanti ha apprezzato il contenuto della guida e concordava sulla necessità di azioni di prevenzione dell’obesità da parte della scuola. Per il 100% le attività hanno riscosso il gradimento degli alunni, il 74% ha ritenuto il contenuto idoneo al contesto e il 92% realizzabile; per il 70% la guida ha prodotto un cambiamento nel proprio modo di insegnare. Conclusioni. Il coinvolgimento degli insegnanti su tematiche della salute attraverso la promozione dell’AM è una strategia promettente per implementare l’AM nella scuola primaria. È necessario aumentare le competenze e le motivazioni degli insegnanti per stringere un’alleanza duratura nella promozione della salute

    LEKTI Fragments Specifically Inhibit KLK5, KLK7, and KLK14 and Control Desquamation through a pH-dependent Interaction

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    LEKTI is a 15-domain serine proteinase inhibitor whose defective expression underlies the severe autosomal recessive ichthyosiform skin disease, Netherton syndrome. Here, we show that LEKTI is produced as a precursor rapidly cleaved by furin, generating a variety of single or multidomain LEKTI fragments secreted in cultured keratinocytes and in the epidermis. The identity of these biological fragments (D1, D5, D6, D8–D11, and D9–D15) was inferred from biochemical analysis, using a panel of LEKTI antibodies. The functional inhibitory capacity of each fragment was tested on a panel of serine proteases. All LEKTI fragments, except D1, showed specific and differential inhibition of human kallikreins 5, 7, and 14. The strongest inhibition was observed with D8–D11, toward KLK5. Kinetics analysis revealed that this interaction is rapid and irreversible, reflecting an extremely tight binding complex. We demonstrated that pH variations govern this interaction, leading to the release of active KLK5 from the complex at acidic pH. These results identify KLK5, a key actor of the desquamation process, as the major target of LEKTI. They disclose a new mechanism of skin homeostasis by which the epidermal pH gradient allows precisely regulated KLK5 activity and corneodesmosomal cleavage in the most superficial layers of the stratum corneum
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