La doppia vita di "Francesco giullare di Dio". Giulio Andreotti, F\ue9lix Morlion e Roberto Rossellini

Il volume documenta la rete dei rapporti che, tra la fine degli anni \u201940 e i primi anni \u201950, legarono l\u2019allora Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Spettacolo Giulio Andreotti, il padre domenicano F\ue9lix Morlion e il regista Roberto Rossellini. Alla luce di numerosi materiali inediti, lo studio affronta le controverse relazioni tra Neorealismo, chiesa cattolica e politica, svolgendo altres\uec una riflessione sulla figura di Francesco d\u2019Assisi in rapporto ai mutamenti culturali che caratterizzano il \u2019900

Il cinema immorale sullo sfondo del modello penitenziale postridentino

L\u2019articolo si interroga sui rapporti tra Chiesa cattolica e modernit\ue0, discutendo in particolare i motivi per cui il cinema immorale era considerato una pericolosa minaccia. Mentre nei discorsi ufficiali ci si sforza di declinare il problema morale all\u2019interno di una pi\uf9 ampia riflessione sul mezzo, considerato anche nei suoi aspetti positivi, nelle consultazioni interne e nelle circolari riservate al clero a prevalere sono i dubbi, le paure, la necessit\ue0 di potenziare le politiche contenitive e la consapevolezza che il cinema \ue8 spesso occasione di peccato.This paper deals with the relationship between the Catholic Church and modernity, examining in particular the reasons why immoral films were considered a dangerous threat. While official discourse tries to frame the moral issues related to cinema within a broader reflection on the medium, considered also under its positive aspect, internal debate and circular letters addressed exclusively to the clergy are characterized by doubt, fear as well as by the necessity to implement limitation policies starting from the awareness that cinema is often occasion of sin