21 research outputs found

    Note bibliografiche: Schettino F. e Clementi F. (2022), Crisi, disuguaglianze e povertĂ . Le iniquitĂ  del capitalismo, da Lehman Brothers alla Covid-19, II edizione aggiornata, Napoli: La CittĂ  del Sole

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    Recensione a Schettino F. e Clementi F. (2022), Crisi, disuguaglianze e povertĂ . Le iniquitĂ  del capitalismo, da Lehman Brothers alla Covid-19, II edizione aggiornata, Napoli: La CittĂ  del Sol

    L’efficienza nella fornitura dei servizi idrici in Italia

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    La tesi presenta uno studio dell'efficienza dei costi operativi di gestione dei servizi idrici sulla base dei dati raccolti dalla Banca d'Italia nel 2007. Per tale scopo vengono impiegate le metodologie COLS, SFA, DEA e SDEA. Non risulta che la proprietĂ  del gestore sia influente sull'efficienza, ne la situazione di mono o multiutility, ne la collocazione geografica. Risultano significative nello spiegare la performance dei costi di gestione le perdite di acqua per chilometro di rete idrica. Non sembra che gli investimenti al riguardo siano stati efficaci a seguito delle riforme iniziate nel 199

    CRISI DELLA REGOLAZIONE NEO-LIBERISTA ED ESPLOSIONE DEI DEBITI SOVRANI: IL CASO DELL’UNIONE EUROPEA

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    In contrasto con l’opinione prevalente nelle istituzioni di regolazione macroeconomica dell’Eurozona, che attribuiscono la recente esplosione del rapporto debito pubblico/Pil avvenuta in alcuni Stati membri al fatto di aver vissuto " al di sopra delle proprie possibilità" , nel presente contributo suggeriamo un'interpretazione alternativa del fenomeno. Facendo affidamento su alcune evidenze empiriche, sosteniamo invece che il crescente indebitamento di alcuni Stati membri sarebbe l'effetto congiunto di tre diversi fenomeni: (a) la propensione del settore finanziario all’assunzione di elevati rischi (una caratteristica peculiare del modello neoliberista di regolazione macroeconomica), tendenza che mette periodicamente il settore pubblico di fronte alla necessità di intervenire per salvare dalla bancarotta banche e altre istituzioni finanziarie; (b) la peculiarità del modello di regolazione macroeconomica adottato dall’Eurozona, che non prevede alcun meccanismo automatico di aggiustamento degli squilibri commerciali e in cui, quindi, i flussi di capitali compensativi tendono ad innescare bolle speculative nei paesi in deficit; (c) la strategia di contrasto alla crisi scelta dall’UE, caratterizzata dall’inasprimento della già rigida disciplina fiscale prevista dal Trattato istitutivo per effetto dell’entrata in vigore del Fiscal Compact e dei cosiddetti Two Pack e Six Pack. In sintesi, l’indagine suggerisce che l’esplosione del debito sovrano nell’UE sia una spia della crisi della filosofia neo-liberista di regolazione macroeconomica incarnata dal Trattato di Maastricht, basata sul sostanziale esautoramento dei governi dalle funzioni allocative e sul loro trasferimento alle spontanee forze di mercato. I venti anni di vita dell’Eurozona sembrano infatti dimostrare che l’aggiustamento degli squilibri commerciali in un’area a moneta unica sia difficilmente realizzabile attraverso l’operare di mercati deregolamentati senza il supporto di politiche fiscali anticicliche

    Economia, policy ed evidenze nella gestione delle risorse idriche

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    L’indicazione di policy che si trae dalla presente analisi è l’urgenza di rafforzare la regolamentazione, sia locale che nazionale, rendendo autonomi (non soggetti agli interessi di specifiche lobby) gli organi preposti a svolgere tale ruolo, e compiere adeguati investimenti nelle infrastrutture idriche, non solo perché essi sono necessari per rendere eco-sostenibile lo sfruttamento della risorsa acqua, ma anche perché dal livello degli investimenti dipende l’efficienza della gestione dei servizi idrici

    L'OUTPUT GAP TRA SCIENZA E SUPERSTIZIONE

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    We examine the criteria adopted by the European Commission for assessing EU member states’ compliance with the “fiscal discipline” principles, with a focus on the role played by the output gap. This indicator, due to inertia and uncertainty inherent in its determination, is unable to correctly inform stabilization policies. The empirical literature reveals that the estimation techniques currently in use face serious difficulties in grasping the NAIRU during cyclical fluctuations, especially when these are of considerable strength and duration. There is a systematic tendency to interpret the evolution of real variables as the result of changes in productive capacity, with a distortion in the European Commission’s assessments of the adequacy of member states’ fiscal policies to economic conditions. Significant fiscal retrenchment was imposed, sometimes causing heavy consequences on productive capacity and productivity dynamics, and therefore on growth
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