278 research outputs found

    Combined treatment with amphotericin-B and granulocyte transfusion from G-CSF-stimulated donors in an aplastic patient with invasive aspergillosis undergoing bone marrow transplantation.

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    Granulocyte transfusions from G-CSF stimulated donors were added to standard anti-infective treatment in preparation for and during allogeneic bone marrow transplantation in a young man affected by very severe acute aplastic anemia and invasive aspergillosis. Nine concentrates with a mean neutrophil content of 18.7x109/L (2.6x 108/kg patient b.w.) were transfused before and after marrow infusion. An impressive clinical improvement was noticed after each granulocyte transfusion, although this was not always paralleled by a neutrophil increase in the peripheral blood. Engraftment (N>0.5x109/L and PIt >25x109/L) was verified at +16 and +40 days, respectively. The patient is currently in complete hematological and microbiological remission 14 months after transplantation. Granulocyte apheresis from G-CSF stimulated donors provides a high number of activated neutrophils. At the dose given (300 Îźg/day) donor tolerance to G-CSF was excellent. This new approach is indicated when life-threatening infections develop in patients exposed to prolonged severe neutropenia

    IL SISTEMA DI ANALISI AUTOMATICA DEI SEGNALI SISMICI VLP DELLO STROMBOLI

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    Nel corso degli anni ‘90 l’uso di reti sismiche broadband in aree vulcaniche attive ha permesso di osservare in numerosi casi, segnali VLP (Very Long Period), ovvero segnali transienti con periodo dominante nella banda 2-50 s. Lo Stromboli, che con la sua persistente attività è un generatore di segnali VLP, è uno dei pochi vulcani su cui opera una rete sismica estesa costituita da stazioni broadband. A partire dal maggio 2003, è attivo presso la sede INGV Osservatorio Vesuviano un sistema automatico, denominato EOLO, per il rilevamento, la localizzazione e l’analisi in tempo reale di questi segnali. Il sistema EOLO riceve in ingresso (via internet) i segnali sismici registrati dalla rete broadband INGV dello Stromboli e fornisce, attraverso un’interfaccia web, sia i dati relativi ai singoli eventi VLP che delle statistiche giornaliere, mensili e annuali. L’interfaccia web interagisce con 3 database diversi: quello delle “forme d’onda”, il “catalogo eventi” e il database “statistiche”. Il database “forme d’onda” è costituito da un insieme di file in formato SAC, creati a partire dai segnali “grezzi” ricevuti in input. Il “catalogo eventi” rappresenta il cuore di tutto il sistema ed è implementato mediante SQL. Per ciascun evento VLP individuato, vengono determinati i parametri ipocentrali e le ampiezze alle varie stazioni e vengono inserite nel database “catalogo eventi”. Con periodicità oraria, viene aggiornato il database “statistiche”, costituito da grafici con gli andamenti orari e giornalieri del numero di eventi, della loro intensità e dell’andamento medio della polarizzazione dei segnali sismici VLP. L’interfaccia web consente di visualizzare, attraverso applet Java e script CGI, la localizzazione di ciascun evento, le forme d’onda, spettri e spettrogrammi, ed altre informazioni ritenute utili. Il sistema di rilevamento/localizzazione, che costruisce il database “catalogo eventi” è basato sull’analisi della coerenza delle forme d’onda VLP registrate alle varie stazione. Un calcolatore parallelo, basato su un cluster di 64 processori, esegue in tempo reale l’analisi della funzione semblance (indicativa della coerenza) su una griglia di dimensioni 8 km x 8 km x 2 km a spaziatura regolare 100 m x 100 m x 50 m, centrata sullo Stromboli. L’accadimento di un evento VLP produce il superamento di un valore di soglia della funzione semblance. La posizione del valore massimo della funzione semblance, durante un evento, è assunta come localizzazione. Nei prossimi mesi al sistema esistente sarà aggiunto un modulo per l’inversione della funzione sorgente dei singoli eventi VLP

    A Reliable and Cost-Efficient PCR-RFLP Tool for the Rapid Identification of Cetaceans in the Mediterranean Sea

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    Twenty-five species of cetaceans have been reported throughout the Mediterranean Sea, eight of them are commonly distributed in the whole basin and are regularly found beached or adrift in the sea. Stranded animals are frequently found in poor conservation status, preventing reliable identification; identification is thus often based solely on morphological features. Therewith, molecular tools are especially useful to provide taxonomic identification. In this work, a four-enzymes PCR-RFLP in silico protocol, based on a fragment of the mitochondrial gene cytb, has been designed for cetacean species occurring in the Mediterranean Sea. Moreover, beached or floating specimen samples belonging to the eight common species have been tested in the laboratory, providing evidence that this approach represents a reliable, cost- and time-effective tool for their specific identification

    Stable Catechol Keto Tautomers in Cytotoxic Heterodimeric Cyclic Diarylheptanoids from the Seagrass Zostera marina

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    Two diarylheptanoid heterodimers, zosterabisphenones A (1) and B (2), were isolated from the seagrass Zostera marina. They feature unprecedented catechol keto tautomers, stable because of steric constraints. Their structure elucidation was based on extensive low-temperature NMR studies and ECD and MS data, with the essential aid of DFT prediction of NMR and ECD spectra. Zosterabisphenone B (2) was selectively cytotoxic against the adenocarcinoma colon cancer cell line HCT116 with IC50 3.6 Âą 1.1 ÎźM at 48 h

    Il Sito Web accessibile dell’Osservatorio Vesuviano

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    Il sito web dell’Osservatorio Vesuviano (OV) nasce nel 1997. Lo scopo era quello di fornire informazioni sullo stato di attività dei vulcani della Campania, per i quali l’Osservatorio Vesuviano gestisce le reti strumentali di monitoraggio, nonché di far conoscere le attività scientifiche e i dati prodotti dall’ente. Nel 2002 il sito ha subito una sostanziale riorganizzazione, a seguito di una ristrutturazione dell’Osservatorio Vesuviano, che insieme ad altri istituzioni scientifiche affini era confluito, all’inizio del 2001, nell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) diventandone la Sezione di Napoli. La nuova versione ha tenuto conto della più complessa articolazione delle attività dell’Osservatorio Vesuviano, che negli anni aveva visto aumentare il numero dei propri ricercatori e tecnici e aveva ulteriormente differenziato e specializzato le proprie attività. Inoltre la nuova strutturazione come sezione dell’INGV consentiva un’organizzazione in Unità Funzionali e Servizi. In occasione della realizzazione della seconda versione del sito è stata effettuata un’analisi sistematica dell’utenza basata prevalentemente sulla posta elettronica ricevuta all’indirizzo dedicato alle richieste di informazioni da parte del pubblico. Questo ha consentito di individuare diverse tipologie di utenza. In funzione delle crescenti richieste di informazioni è stato inoltre organizzato un gruppo per curare il servizio “info”, basato su richieste di informazione via mail, che ha dato modo di meglio delineare gli argomenti di maggior interesse da parte dei visitatori (Giudicepietro et al., 2006). Questa attività ha fatto nascere anche una sezione dedicata alle domande frequenti che, soprattutto nei periodi di maggior attenzione per le tematiche del rischio vulcanico, è risultata un utile supporto alla richiesta di informazioni da parte del pubblico. Negli ultimi anni in Italia, come in molti altri paesi del mondo, si è sviluppata una normativa in materia di web che ha dettato le linee guida per lo sviluppo dei siti delle Pubbliche Amministrazioni (Circolare Funzione Pubblica 13 marzo 2001, n. 3/2001 “Linee guida per l'organizzazione, l'usabilità e l'accessibilità dei siti web delle pubbliche amministrazioni”) nonché ha richiamato l’attenzione sull’accessibilità. La normativa italiana relativa all’accessibilità ha lo scopo principale di garantire la fruizione delle informazioni diffuse sul web e dei relativi servizi informatici anche alle persone disabili in ottemperanza al principio di uguaglianza ai sensi dell'articolo 3 della Costituzione. In particolare la Legge del 9 gennaio 2004 n. 4 (pubblicata in G.U. 13 del 17.01.2004) definisce l’accessibilità delle fonti di informazione e servizi informatici come “la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari”. Le tecnologie assistive sono definite nella stessa legge come “gli strumenti e le soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono alla persona disabile, superando o riducendo le condizioni di svantaggio, di accedere alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici”. Un esempio di tecnologia 4 assistiva può essere uno screen reader, ovvero un lettore di schermo, strumento utilizzato dai non vedenti per usare il computer. In attuazione della legge del 9 gennaio 2004 n. 4, il Decreto Ministeriale dell'8 luglio 2005 "Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici", definisce 22 requisiti per l’accessibilità che i siti delle Pubbliche Amministrazioni devono soddisfare. La seconda versione del sito dell’Osservatorio Vesuviano non era conforme ai requisiti richiesti da questo decreto, pertanto si è resa necessaria una nuova ristrutturazione del sito che consentisse l’adeguamento alla normativa vigente (www.w3.org, www.governo.it, www.pubbliaccesso.it, www.cnipa.gov.it)

    Automatic detection of landslides at Stromboli using neural network analysis of seismic signals

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    Landslides along the Sciara del Fuoco flank of Stromboli volcano are generally accompanied by c1istinctive seismic signals which can be used for srudying this phenomenon. These signals are characterĂŹzed by a spectral content with higher frequencies and a wider band than the typical explosion quakes and volcanic tremor signals which are continuously recorded at Stromboli. Furthermore their amplirude envelope usually shows a cigar-like shape. These two fearures make the detection of such signals quite easy. The detection of landslides at Stromboli has shown to be an important shortterm precursor of effusive eruptions. Before the Feb. 27th 2007 eruption, the opening of the effusive vents was preceded by few hours oI increased occurrence of landslide signals (Martini et al., 2007). Furthermore since the Sciara del Fuoco has shown significant instabilities during the 2002-2003 eruption, the automatic detection of landslide signals is an important monitoring tool for notifying variations in the stability of this flank. We propose a technique based on a Multi Layer Perceptron (MLP) neural network which has shown excellent performances. The network is composed of two layer of neurons, the hidden and the output. The hidden layer is composed of 4 neurons while the output layer is composed by a single neuron whose output value ranges between Oand 1, with values higher than a given threshold (e.g. 0.5) meaning positive detection. The continuous seismic signals are analysed using moving windows of 24 s, with an overlap of 12 s. For each of these windows the neural output is computed. The waveforms of each time window are parametrized using both their spectrogram and their amplirude envelope. The spectrogram is described using the Linear Preclictive Cocling (L'PC) technique which allows to represent the spectral content using a limited number of coefficients. The whole signal is c1ivided into 8 sub-windows of 5.12 s length, with an overlapping of 2.56 s. For each sub-window we compute 6 LPC coefficients, so each spectrogram is described by only 48 coefficients. The amplirude envelope is defined by computing the c1ifference between the maximum and minimum value over 1 s sub-windows obtaining 24 coefficients. In conclusion we use an input vector composed of 72 elements (48+24). This vector has shown to be an efficient and compact representation of the raw signal (composed of 1200 samples) (Esposito et al. 2006). The dataset used for determining the network parameters is composed of 537 signals, c1ivided in two classes: 267 landslide signals and 270 other signals (explosions and tremor). The classification of these signals has been performed by analysts. The training is carried out using subsets of 5/8 of the total dataset. The testing subsets are composed by the remaining 3/8. The network has shown a performance of about 98.7%. This value is an average over 6 random permutations of the dataset. A preliminary real-rime automatic system has already been implemented. This system performs continuous analysis of the seismic signals, publishing them on internal web pages. It allows a detection of the landslides and a comparison with the past activity on arbitrary rime intervals

    Prototype of a Dsp-Based Instrument for In-Service Wireless Transmitter Power Measurement

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    Abstract A prototype of a DSP-based instrument for in-service transmitter power measurements is presented. The instrument implements a signal-selective algorithm for power measurements that is suitable for use in wireless environments, where possible uncontrolled interfering sources are present in the radio channel and are overlapped to the signal emitted by the transmitter under test, possibly in both time and frequency domain. The measurement method exploits the principles of cyclic spectral analysis, which are briefly recalled in the paper. Potentialities, as well as limitations of the prototype use are discussed, and the results of experiments with both modulated and unmodulated interfering sources are presented

    The Recent Seismicity of Campi Flegrei Caldera (Italy)

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    Campi Flegrei caldera is located in a very densely populated area. Half of the city of Naples lies within the caldera rims with about 350000 people living on this active volcano. For this reason the surveillance of this volcano requires advanced monitoring techniques in order to forecast even minor eruptions. The area was interested in the period 1982-84 by an unrest crisis with more than 16000 earthquakes and about 2m of ground uplift...INGV;Sezione di Napoli,Osservatorio VesuvianoPublishedTenerife, Canary Islands, Spain1.4. TTC - Sorveglianza sismologica delle aree vulcaniche attiveope
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