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La Salette : un santuario reinventato da intelletuali e occultisti
La devozione al santuario della Salette, nonostante la sua apparenza popolare e montanara, è stata fin dall’inizio attraversata da derive inquietanti : abbracciata dai gruppi esoterici influenti nella cultura francese ottocentesca, è arrivata a coinvolgere – per loro tramite – celebri intellettuali come Bloy, Maritain, Huysmans e Massignon, tanto da spingerli alla conversione. Se agli scrittori l’idea di una Madonna che piange per i mali del mondo moderno piaceva perché la sentivano vicina alla loro inquietudine e al loro odio per il progresso, agli occultisti come Boullan la minaccia di liberare Satana dalla sua prigione faceva pensare a una imminente Apocalisse che avrebbe aperto la Terza era, quella dello Spirito Santo, identificato con Lucifero. Una devozione inquietante che il nuovo ordine dei missionari della Salette, istituiti dal vescovo di Grenoble proprio per controllare i santuario e riportarlo nei binari di una devozione ortodossa, ha difeso fino a emarginare la stessa veggente Mélanie e a diffidare – con l’appoggio del Sant’Uffizio – dalla diffusione del segreto di cui essa si dichiarava portatrice.Scaraffia Lucetta. La Salette : un santuario reinventato da intelletuali e occultisti. In: Mélanges de l'École française de Rome. Italie et Méditerranée, tome 117, n°2. 2005. Sanctuaires français et italiens dans le monde contemporain. pp. 677-693
La teorÃa del «gender» niega que la humanidad esté diferenciada entre hombres y mujeres: A la caza de la utopÃa de la igualdad
En las últimas décadas del siglo XX hemos asistido en los paÃses occidentales a una revolución conceptual fundada sobre manipulaciones del lenguaje, esto es, la sustitución del concepto de diferencia sexual con el término indeterminado gender. En
sustancia, algunos intelectuales y polÃticos han intentado hacer concreta y compartida la afirmación del famoso libro de Simone de Beauvoir El segundo sexo: «Mujer no se nace, se hace»
Prefazione: La natura nel pensiero femminile del Novecento
Women have traditionally been assimilated to nature and men to culture, and this has contributed to their devaluation.
But, starting in the late 19th century, when women
began to take possession of cultural tools, they were finally
been able to use culture to talk about nature, constructing
new and profound philosophical, poetic and literary paths.
The book presents the thoughts of some important intellectuals
of the 20th century who in their works have reflected on nature
in the broadest sense of the term. Women who have left
a profound imprint in the history of philosophy, literature and
political thought, such as Gippius, Luxemburg, Colette, Webb, Weil,
Morante, Hillesum, Ortese, Campo, Plath
La natura nel pensiero femminile del Novecento
Women have traditionally been assimilated to nature and men to culture, and this has contributed to their devaluation.
But, starting in the late 19th century, when women
began to take possession of cultural tools, they were finally
been able to use culture to talk about nature, constructing
new and profound philosophical, poetic and literary paths.
The book presents the thoughts of some important intellectuals
of the 20th century who in their works have reflected on nature
in the broadest sense of the term. Women who have left
a profound imprint in the history of philosophy, literature and
political thought, such as Gippius, Luxemburg, Colette, Webb, Weil,
Morante, Hillesum, Ortese, Campo, Plath
Valori giuridici fondamentali - Sesta serie: Biogiuridica cattolica
Il volume raccoglie le lezioni magistrali del Quinto Corso di Alta Formazione sui Valori giuridici fondamentali promosso a Roma dall'Unione Giuristi Cattolici Italiani nel mese di settembre 2014, sul tema Biogiuridica cattolica