243 research outputs found

    OBBLIGAZIONI NON CONTRATTUALI

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    Lo scritto analizza la disciplina di conflitto delle obbligazioni non contrattuali nel quadro della legge italiana di diritto internazionale privato, coordinandola con le recenti innovazioni introdotte dai regolamenti dell'Unione europea adottati in materia

    DIRITTI REALI

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    Il saggio analizza la disciplina di conflitto dei diritti reali nel quadro del pi\uf9 ampio commentario alla riforma del diritto internazionale privato italiano

    SUCCESSIONI

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    Il saggio analizza la disciplina di conflitto della successione per causa di morte sia secondo il profilo della giurisdizione che secondo quello della legge applicabile nel quadro del pi\uf9 ampio commento alla riforma del diritto intenazione privato italiano

    Pasquale Stanislao Mancini eil diritto processuale civile internazionale attuale

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    La celebrazione del 150\ub0 dell'Unit\ue0 d'Italia \ue8 l'occasione per ricordare l'opera di uno dei fondatori del c.p.c. del 1865, Pasquale Stanislao Mancini e per valutare l'influenza delle sue idee sul diritto processuale civile internazionale attuale

    La sottrazione dei minori nel diritto processuale civile europeo: il Regolamento Bruxelles II bis e la Convenzione dell'Aja a confronto.

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    La recente evoluzione della prassi in materia di sottrazione internazionale dei minori impone delle riflessioni sul coordinamento delle fonti rilevanti in materia, in particolare del Regolamento n. 2201/2003, che richiama e va pertanto necessariamente coordinato con la Convenzione dell'Aja del 1980 sulla sottrazione internazionale dei minori. il regolamento Bruxelles II-bis integra le disposizioni della convenzione dell\u2019Aja del 25 ottobre 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori, 3 come precisato dal considerando n. 17 del regolamento, 4 nonche\ub4 dall\u2019art. 60 par. 1 lett. e 5 e dall\u2019art. 62 par. 2, secondo il quale \uable convenzioni di cui all\u2019art. 60, in particolare la convenzione dell\u2019Aja del 1980, continuano ad avere efficacia tra gli Stati membri che ne sono parti contraenti conformemente all\u2019art. 60\ubb. Si richiamano cos\u131\ub4 i principi generali, secondo i quali le norme regolamentari, direttamente applicabili negli ordinamenti degli Stati membri, godono di una posizione di primato e dunque prevalgono su quelle convenzionali, che continuano a produrre effetti nelle materie non disciplinate dalle prime, con riguardo al loro specifico ambito di applicazione . Quanto alle norme dei trattati internazionali, recepiti nell\u2019ordinamento italiano mediante ordine di esecuzione, si ricorda che esse prevalgono sulle norme di legge ordinaria per effetto dell\u2019art. 3, comma 1 della legge costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3, che ha modificato il titolo V della parte II della Costituzione, secondo cui la legislazione statale deve esercitarsi \uabnel rispetto dei vincoli internazionali\ubb. L\u2019applicazione di tali regole non e` tuttavia l\u2019unico strumento diretto a garantire il funzionamento della disciplina volta a risolvere il problema della sottrazione internazionale dei minori, essendo stata da tempo evidenziata la necessita` di un\u2019adeguata cooperazione internazionale10 tra le autorita` preposte dai vari Paesi (per l\u2019Italia, l\u2019Ufficio centrale per la giustizia minorile del Ministero di grazia e giustizia); queste, per effetto della convenzione di Lussemburgo del 20 maggio 1980 relativa al riconoscimento e all\u2019esecuzione delle decisioni in materia di affidamento dei minori e di ristabilimento dell\u2019affidamento (artt. 2-6)11 e della convenzione dell\u2019Aja del 1980, sono state investite di compiti piu\ub4 incisivi in materia. Tali compiti sono ribaditi dal regolamento Bruxelles II-bis (artt. 55-58), secondo il quale la prima funzione delle autorita` centrali e` l\u2019adozione di misure generali per migliorare l\u2019applicazione del regolamento e rafforzare la cooperazione, ricorrendo alla rete giudiziaria europea in materia civile e commerciale, istituita con la decisione del Consiglio del 28 maggio 2001 n. 2001/470/CE.12 Su richiesta delle altre autorita` o del titolare della responsabilita`genitoriale, le autorita` possono raccogliere o scambiare informazionisulla situazione di un dato minore, sui procedimenti eventualmente in corso che lo riguardano e sulle decisioni che siano state adottate. Inoltre le autorit\ue0` centrali devono fornire informazioni e assistenza a chi intende chiedere il riconoscimento e l\u2019esecuzione delle decisioni sul loro territorio, agevolare la comunicazione tra le autorita` giudiziarie dei diversi Paesi. L'articolo analizza i profili problematici dell'applicazione di fonte europea e internazionale, nell'integrazione con i sistemi giuridici nazionali, anche in considerazione del rilievo che la posizione del minore ha assunto quale titolare di diritti fondamentali, latamente riconducibili all\u2019art. 8 della convenzione europea dei diritti dell\u2019uomo, che rileva, al di la` della sua formulazione testuale, soprattutto per l\u2019ampiezza di contenuto attribuita alla nozione di \uabvita privata e familiare\ubb dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell\u2019uomo. Al di l\ue0 della reciproca influenza, quale ad es. quella concernente la qualificazione di nozioni quali il diritto di visita, il diritto di affidamento, la responsabilit\ue0 genitoriale, lo studio considera in particolare il caso dei provvedimenti cautelari in tema di sottrazione internazionale dei minori

    Adozione

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    Tale contributo analizza la disciplina di diritto internazionale privato e processuale concernente l'adozione internazionale nell'ambito del pi\uf9 ampio commentario del diritto internazionale privato italiano

    OBBLIGAZIONI CONTRATTUALI

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    Lo scritto analizza la disciplina di conflitto delle obbligazioni contrattuali prevista dall'art. 57 che va necessariamente coordinato con il regolamento 593/2008, c.d. Roma I perch\ue9 sostituisce la convenzione di Roma del 1980, originariamente richiamata dall'art. 57 nel quadro della pi\uf9 ampia riforma del diritto internazionale privato italiano

    L'Italia e il resto del mondo nel pensiero di Pasquale Stanislao Mancini

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    Nel 150\ub0 anniversario dell'unit\ue0 d'Italia \ue8 possibile considerare l'influenza del pensiero di Mancini e delle idee che hanno condotto a tale evento sulla codificazione attuale del diritto internazionale privato soprattutto alla luce delle sollecitazioni cui \ue8 sottoposta nell'evoluzione dell'ordinamento e del sistema dell'Unione europea

    Persone giuridiche

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    La disciplina internazionalprivatistica delle societ\ue0 viene analizzata in tale contributo che si inquadra nel pi\uf9 ampio commentario alla riforma del diritto internazionale privato italiano con alcuni spunti di coordinamento in ordine agli influssi del diritto dell'Unione europea e della riforma delle societ\ue0 del sistema italiano

    DONAZIONI

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    Il saggio analizza la disciplina di conflitto delle donazioni nel quadro del pi\uf9 ampio commento della riforma del diritto internazionale privato italiano
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