\uabSalus in horto\ubb. Il giardino come cura

Il volume prospetta con saggi organizzati diacronicamente, dall'antichit\ue0 all'et\ue0 contemporanea alcuni esempi del ruolo assunto dal giardino/hortus come rimedio terapeutico del corpo, anche nella produzione degli elementi nitritivi di sostentamento e poi come ricette erboristiche (i semplici) e anche come ristoro di carattere spirituale

La biblioteca invisibile: l\u2019inventario di San Nicola di Rodengo per la Sacra Congregazione dell\u2019Indice dei libri proibiti (1597-1603)

Il saggio identifica i volumi dispersi dell'abbazia dei Santi Nicola e Paolo VI di Rodengo (Brescia) attraverso l'elenco inviato alla Congregazione per la redazione dell'Indice dei libri proibiti nella fase post-tridentina, delineando il tipo di cultura configurata da incunaboli e cinquecentine, praticamente irrintracciabili per la quasi totalit\ue0

The concept of «medieval» for father Gemelli and his sodales in the centenary of the Universita Cattolica del Sacro Cuore, Milan

Philosophical speculations of positivist materialism marked the years of Father Agostino Gemelli's (1878-1959) university education at the University of Pavia, particularly in his in-depth medical laboratory research after his conversion to religion and his joining the Franciscans. These speculations led him to identify medieval religiosity as a fundamental and inalienable element of a new anthropology, which was to become an epistemological prerequisite of access for all sciences rather than a barrier to their progress. For this reason, his proclaimed «medievalism» was adopted as a theoretical-practical presupposition by the Universita Cattolica del Sacro Cuore, which he founded in 1921 during critical years of political ferment. His «medievalism» was recognized as a subject by academia for the training of a new leadership class. The paper therefore aims to document Agostino Gemelli's story and explores the roles of his collaborators including Armida Barelli (1882-1852). Assessing her role helps provide an understanding of the importance of the female component. The paper then highlights accordingly the «medieval» particularities included in curricula as well as in education strategies

\u2022 Il giardino monastico altomedievale

La riforma di Carlo Magno era rivolta anche alla produttivit\ue0 agricola per il sostentamento di popolo ed esercito, per cui gli intellettuali del regno, attraverso il recupero della cultura classica di Vitruvio per l'architettura e gli Scriptores rei rusticae per l'agronomia, strutturarono le abbazie principali come grandi aziende produttive, in armonia con le colture previste sul piano normativo dal capitulare de villis, con tutti i prodotti medico-terapeutici inclusi nel giardino monastico presso l'infermeria, e insieme agli spazi piantumati del cimitero per la meditazion