51 research outputs found

    La citt\ue0 italiana: continuit\ue0 e cambiamento

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    Il saggio analizza la trama insediativa della nostra Penisola e la sua evoluzione fino agli esiti attuali. Considera poi il sistema urbano italiano nella sua apertura internazionale e segnatamente gli sviluppi e le dinamiche in stretta relazione con il contesto europeo e il processo di integrazione nell'Unione Europea, e le politiche per la citt\ue0. Da ultimo, i temi del dibattito attuale sulla citt\ue0 contemporanea e i nuovi paesaggi urbani

    Spazi pubblici e parchi urbani nella città contemporanea Public Spaces and Urban Parks in the Contemporary City

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    Il volume sugli spazi pubblici e i parchi urbani si presenta come una monografia a più voci, con una curatrice. Il carattere internazionale del volume, nato dalla collaborazione di studiosi di discipline differenti, seppure affini e accumunate da un medesimo interesse di ricerca, è sottolineato dalla doppia versione in lingua italiana e inglese. Contiene saggi di Giancarlo Benevolo, Laura Federzoni, Davide Papotti, Elisabeth Lilja, Elisa Ravazzoli, Elena Gentilini, Per Berg, Franca Miani, Valentina Albanese, Ulla Berglund, Filippo Pistocchi, Michael P.Conzen, e una postfazione di Franco Farinelli. Oltre a scrivere un breve saggio introduttivo, la curatrice si è occupata assieme a Filippo Pistocchi e Natalie Polito della versione inglese e italiana dei testi

    Aree fragili e sviluppo locale sostenibile. L'Emilia-Romagna

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    L'ambiente inteso come risorsa che come vincolo costituisce ormai una delle variabili fondamentali delle politiche territoriali ed influenza le decisioni produttive e localizzative. Tuttavia i diversi tipi di pianificazione, sia che si tratti di pianificazione strategica o di politiche, mettono in luce che le relazioni tra uomo-ambiente sono sovente e ancora ridotte a tradizionali considerazioni legate alle cause prevedibili e ai prevedibili effetti. Invece \ue8 l'incertezza che si presenta come una condizione costitutiva di tali processi; la nostra \ue8 una societ\ue0 caratterizzata dal rischio, dove una delle abilit\ue0 pi\uf9 strategiche \ue8 quella di saper prendere decisioni in condizioni di incertezza. Questo richiede un nuovo modo di percepire e organizzare le conoscenze dell'ambiente nell'ottica dello sviluppo sostenibile a partire dalla scala locale. Anche in Emilia-Romagna la questione ambientale \ue8 stata e continuaad essere al centro dell'attenzione, anche come espressione di una cultura territoriale che contribuisce a promuovere nuova identit\ue0 e radicamento nel territorio locale. Tra il margine collinare, il Po e il mare si estende l'area di pianura, dove la presenza degli affluenti del Po, del Reno e dei fiumi romagnoli crea una stretta rete di relazioni tra la fascia collinare e la quella costiera. In questa zona lo sviluppo ha inciso pi\uf9 profondamente sull'ecosistema e persistono gli squilibri pi\uf9 rilevanti e le pi\uf9 accentuate criticit\ue0. Il pedemonte regionale, attraversato dalla via Emilia, costituisce a tutt'oggi l'ossatura territoriale fino alla zona costiera. Questa zona, infatti, \ue8 crocevia storico di scambi commerciali, distretto turistico tra i pi\uf9 importanti d'Europa, sede di habitat naturali delicati; evidenzia problemi proprio di una zona sensibile, attivamente impegnata nella ricerca di un punto di equilibrio sostenibile con fattori insediativi e produttivi, locali e internazionali, marittimi e terrestri, di forte pressione. Il versante settentrionale dell'Appennino , dove montagna, alta e media collina vanno a finire nel pedemonte regionale, presenta uno stato dell'ambiente generalmente buono. I limitati livelli di sviluppo produttivo e insediativo, la minore pressione antropica, le azioni di tutela, e fra esse l'ampliamento delle aree naturali protette, hanno garantito in modo abbastanza diffuso la conservazione degli equilibri. II fattori di maggior criticit\ue0 sono rappresentati dai dissesti di versante, con relativo rischio di frane legato alla natura geologica dell'Appennino. Sulla base di tutto ci\uf2 la monografia in doppia lingua (sette capitoli in italiano e inglese/un capitolo in italiano e francese) si articola in due parti :pianura e montagna. La prima \ue8 dedicata alla pianura e offre una riflessione generale sui processi d\u2019insediamento declinati nel paradigma dello sviluppo sostenibile e sullo sviluppo sostenibile declinato con l'ambiente culturale. La lavoro sul terreno si rivolge alle aree umide, al Delta del Po al suo sviluppo territoriale, strumento fondamentale per una lettura geografica dello sviluppo sostenibile in Emilia-Romagna. Alla montagna \ue8 dedicata la seconda parte dove gli strumenti metodologici fanno uso delle politiche comunitarie e del patrimonio culturale come innovazione territoriale per interpretare questa realt\ue0 geografica, dove il declino demografico si rivela un ulteriore elemento per comprendere i progetti tra scala europea e locale

    Sviluppo locale e turismo culturale. La Tabula Peutingeriana: un punto di partenza

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    La crescente richiesta di turismo culturale da parte del pubblico va di pari passo con la crisi del tradizionale turismo balneare. Il progetto europeo ROMIT che coinvolge diverse universit\ue0 dell'Unione europea si propone di progettare itinerari fondati sulla presenza di vestigia romane nelle diverse regioni. Nel caso dell'Emilia Romagna gli itinerari sono numerosi e possono essere inquadrati e in qualche modo unificati all'interno della rete stradale individuabile nella Tabula Peutingeriana, l'unica carta geografica romana giunta fino a noi, sia pure attraverso una copia del XII secolo. Le caratteristiche peculiari di questa rappresentazione e le sue vicende attraverso i secoli, come anche le riproduzioni a stampa che ne sono state realizzate nel passato, sono degne di interesse e di approfondimento anche ai fini della fruizione da parte di un pubblico colto, anche se non specializzato, come quello dei turisti
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