949 research outputs found

    Multiscalarità. Dimensioni e spazi della contemporaneità

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    L'autore propone una riflessione critica sulla nozione di scala come riferimento concettuale e operativo per la lettura del territorio e dei fenomeni che ne producono la trasformazione. Un rapido excursus attraverso il significato e le interpretazioni di tale concetto e la proposizione di temi e immagini proprie di una approccio multiscalare, consentono di comprendere alcune tradizionali distorsioni nelle relazioni disciplinari tra architettura, urbanistica, planning e pianificazione paesaggistica. Nel saggio si sostiene che un'interpretazione a più dimensioni della nozione di multiscalarità, come lente interpretativa e come strumento di previsione soprattutto alla luce di un'attenzione crescente per i temi ecologico-ambientali e paesaggistici, campi privilegiati dell'interpretazione multiscalare consente di ripensare il progetto urbanistico contemporaneo e i suoi approcci. In tal senso la scalarità delle interpretazioni caratterizza modelli cognitivi che consentono di mettere in tensione le diverse dimensioni dei fenomeni urbani, e di orientare i processi di costruzione delle scelte urbanistiche

    Ripensare la resilienza, progettare la città attraverso il suo metabolismo

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    I modelli di urbanizzazione diffusivi, nella loro mutazione dal Secondo Novecento fino ad oggi, ci consegnano una città in espansione illimitata, fondata su una economia della crescita lineare e incapace di incorporare i valori ambientali, basata sul paradigma produzione-consumo-scarto. Il concetto di crescita continua e illimitata ha prodotto effetti negativi sulla città, che si materializzano nella produzione di spazi urbani di risulta, aree abbandonate, paesaggi di scarto, insieme con la difficoltà di gestire un ciclo di produzione-consumo sempre più legato all’insostenibile generazione di scarti: una condizione di rischi sempre più diffusi e intensificati che indeboliscono le relazioni tra città, spazi di vita e ambiente

    Short Supply Chain of Waste Flows: Designing Local Networks for Landscape Regeneration

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    Creating a circular economy poses multiple challenges yet has social opportunity. It represents a key approach to implement the management of more sustainable waste flows to achieve win-win solutions consistent with the EU environment goals, and with the social-economic expectations. As part of the comprehensive outcomes of the EU funded research project REPAIR, the paper presents the results for new technological soils, designed with the aim of implementing the number of products coming from the recycling of both C&D waste and organic waste. The paper discusses the technical issues of this solution in the framework of the specific characteristic of its supply chain. The research aim is focused on the design approach, working on the new products and process at once. Further, the project highlights the importance of dedicated local networks for sharing knowledge in between different stakeholders and experts, and for promoting innovation at local scales

    Comparative analysis of gastronomic tourism offer in Andalusia and Sicily. An experiential marketing approach

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    En la última década, la comida y el vino han asumido un papel cada vez más importante en todos los aspectos de la vida de muchas personas. Aunque el interés por la buena mesa y el vino, el descubrimiento del territorio de producción y la curiosidad por conocer las culturas culinarias de otros, hasta hace poco, era un interés de unos pocos, ahora ya no lo es. De hecho, cada vez más gente está interesada en explorar este mundo hasta elegir un destino sólo por su gastronomía y por lo que ofrece en este sentido. Por otro lado, el tema de la "personalización" ya no es una novedad, y existe una demanda creciente y exigente de experiencias de viaje a medida, que proporcionan emociones únicas, memorables, en definitiva, dignas de ser consumidas. El objetivo de este trabajo es comparar la oferta enoturística y gastronómica de dos excelentes regiones gastronómicas, como Andalucía y Sicilia, con especial atención a la dimensión experiencial del viaje. Antes de llegar a la parte empírica, sin embargo, el lector será acompañado a través del fascinante mundo de la comida y el vino y todo lo que le rodea

    Eco-Innovative Solutions for Wasted Landscapes

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    The paper focuses on the impact generated by the un-efficient management of waste flows, on both natural environment, and urbanization process, and on the opportunity to invert it by regenerating Wasted Landscapes, i.e. underused, polluted and abandoned sites, especially located in peri-urban areas. This is one of the aims of the REPAiR project, funded in 2016 by the European Commission within the Horizon 2020 framework, developed by University of Naples with TU Delft as Lead Partner. The implementation of multi-scaling/multi-disciplinary approach, for testing out collaborative decision-making, has seen so far the research of a scientific based definition of peri-urban area in the context of the Metropolitan Area of Naples. The selection of the peri-urban areas has also been tested through Living Labs, aimed at designing eco-innovative solutions towards circularity

    Idee per la città nell'Italia che cambia

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    La rigenerazione urbana a Napoli può diventare una politica integrata di ricomposizione dei divari, di riequilibrio delle diseguaglianze, spazializzate nei grandi quartieri della residenza pubblica, nelle periferie che attraversano il corpo della città. L’università come volano di sviluppo urbano e come produttore di “terza missione” svolge il ruolo privilegiato di public engagement, di attivazione dei processi di interazione sociale, di ascolto delle comunità, di accompagnamento delle strategie solidali a sostegno dei soggetti socialmente più vulnerabili. Il caso dell’insegnamento universitario nel carcere è un paradigma in tale direzione

    Resilienza nel governo del territorio. Teorie, metodi, esperienze

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    I territori della contemporaneità sono interessati da radicali dinamiche di cambiamento che stanno compromettendo gli assetti consolidati dello spazio fisico, sociale e politico in cui viviamo. Diseguaglianze e tensioni sociali, contrazione demografica e dismissioni urbane, alterazioni degli equilibri ambientali ed ecologici pongono l’urbanistica di fronte a una indifferibile stagione di riforma per una riarticolazione progressiva del sistema valoriale della disciplina. In questo quadro di cambiamento ed incertezza, il paradigma della resilienza è oggi al centro del dibattito socio-culturale e delle agende politiche in ambito nazionale e internazionale sia per gestire le conseguenze dello sviluppo antropico sia per rispondere proattivamente alle emergenze ambientali e socio-economiche. Sebbene la condivisa posizione del dibattito teorico sul “pensiero resiliente” - definito nella sua accezione trasformativa come una proprietà strutturale dei sistemi territoriali correlata alle continue capacità di mutazione, adattamento, evoluzione - rimane ancora aperta la sfida dell’integrazione dell’agire resiliente nelle pratiche di governo e di progetto della città, del territorio e del paesaggio. L’affermazione di una “stagione resiliente” per piani, progetti e politiche mette in campo un necessario corollario per una più efficace risposta verso l’adattamento di territori in transizione, richiamando ad una sostanziale innovazione culturale del governo del territorio

    Resilienza nel governo del territorio. Introduzione

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    territori della contemporaneità sono interessati da radicali dinamiche di cambiamento che stanno compromettendo gli assetti consolidati dello spazio fisico, sociale e politico in cui viviamo. Diseguaglianze e tensioni sociali, contrazione demografica e dismissioni urbane, alterazioni degli equilibri ambientali ed ecologici pongono l’urbanistica di fronte a una indifferibile stagione di riforma per una riarticolazione progressiva del sistema valoriale della disciplina. In questo quadro di cambiamento ed incertezza, il paradigma della resilienza è oggi al centro del dibattito socio-culturale e delle agende politiche in ambito nazionale e internazionale sia per gestire le conseguenze dello sviluppo antropico sia per rispondere proattivamente alle emergenze ambientali e socio-economiche. Sebbene la condivisa posizione del dibattito teorico sul “pensiero resiliente” - definito nella sua accezione trasformativa come una proprietà strutturale dei sistemi territoriali correlata alle continue capacità di mutazione, adattamento, evoluzione - rimane ancora aperta la sfida dell’integrazione dell’agire resiliente nelle pratiche di governo e di progetto della città, del territorio e del paesaggio

    Life on the edge: Latching dynamics in a Potts neural network

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    We study latching dynamics in the adaptive Potts model network, through numerical simulations with randomly and also weakly correlated patterns, and we focus on comparing its slowly and fast adapting regimes. A measure, Q, is used to quantify the quality of latching in the phase space spanned by the number of Potts states S, the number of connections per Potts unit C and the number of stored memory patterns p. We find narrow regions, or bands in phase space, where distinct pattern retrieval and duration of latching combine to yield the highest values of Q. The bands are confined by the storage capacity curve, for large p, and by the onset of finite latching, for low p. Inside the band, in the slowly adapting regime, we observe complex structured dynamics, with transitions at high crossover between correlated memory patterns; while away from the band latching, transitions lose complexity in different ways: below, they are clear-cut but last such few steps as to span a transition matrix between states with few asymmetrical entries and limited entropy; while above, they tend to become random, with large entropy and bi-directional transition frequencies, but indistinguishable from noise. Extrapolating from the simulations, the band appears to scale almost quadratically in the p-S plane, and sublinearly in p-C. In the fast adapting regime, the band scales similarly, and it can be made even wider and more robust, but transitions between anti-correlated patterns dominate latching dynamics. This suggest that slow and fast adaptation have to be integrated in a scenario for viable latching in a cortical system. The results for the slowly adapting regime, obtained with randomly correlated patterns, remain valid also for the case with correlated patterns, with just a simple shift in phase space. \ua9 2017 by the authors
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