64 research outputs found
Retorica postfordista e residualitĂ del lavoro
Il contributo riflette sulla retorica del post-fordismo che scaturisce
dallâanalisi dei casi de âLâOfficina di Organizzazioneâ, una retorica che
conserva inalterati i suoi presupposti funzionalisti indipendentemente dalla
varietĂ di valutazioni del cambiamento diffuse nella letteratura dominante, e
vede nella posizione residuale in cui Ăš stato collocato il lavoro lâaspetto
preminente del processo di cambiamento delle imprese
Rappresentanza e contrattazione del tempo di lavoro
Il contributo si interroga sullâattivitĂ di rappresentanza sindacale: essa Ăš
evidentemente necessaria per la contrattazione, ma puĂČ essere considerata
come lavoro dâorganizzazione, inteso secondo le teorie di Terssac e di
Thoemmes? Si interroga inoltre sulle possibilitĂ di spostare il focus dellâanalisi,
dai contratti sul tempo di lavoro ai processi di negoziazione che producono tali
accordi.Matteo Rinaldini sâinterroge sur lâactivitĂ© de reprĂ©sentation
syndicale : elle est évidemment nécessaire pour la négociation mais peut-on la
considĂ©rer comme un travail dâorganisation, suivant les thĂ©ories de Terssac et
de Thoemmes ? Il sâinterroge, en outre, sur les possibilitĂ©s de dĂ©placer la focale
de lâanalyse, des accords sur le temps de travail aux processus de nĂ©gociation
qui produisent ces accords
Un cambio di prospettiva sulla conciliazione vita lavoro: dallâimplementazione dei servizi aziendali alla gestione del tempo. Una ricerca sulle piccole e medie imprese di Reggio Emilia
Work-life reconciliation is one of the current issues within the political and academic
debate. This article describes at first the evolution of the concept of work-life
reconciliation through an interdisciplinary review of the literature. Second, the article
proposes a synthesis of organizational and business reflection and practice; starting
from a critical interpretation of mainstream literature and of related controversial results
in terms of work-life reconciliation practices, the article goes on to offer a working
hypothesis, which takes explicitly into account Thompsonâs theoretical framework
added to a new one: the territorial work-family culture. The evolution of the concept of
reconciliation inevitably leads to consider this fourth dimensions that affects the54
systemic level. Through the collection of 777 questionnaires, the analysis took into
consideration the identification of each dimensionâs role, roles that contribute to
creating an organizational work-family culture, both within the organizations and in the
whole territory
Tempo e giustizia nella conciliazione vita-lavoro
Work-life balance is one of the current issues within the academic, political, and managerial debate. An
article discussed in a TAO Research Programs seminar held in June 2015 at the University of Modena
and Reggio Emilia, suggests a critical interpretation of the mainstream literature and its related
controversial results in terms of work-life reconciliation practices. The article also provides an alternative
analytical framework based on Bruno Maggi\u2019s organization theory, Norbert Elias\u2019 theory of time, and
Amartya Sen\u2019s theory of justice
Nuove tecnologie e trasformazione delle condizioni di lavoro: alcune riflessioni a partire da unâinchiesta nellâindustria metalmeccanica bolognese
Lâarticolo riflette su alcune delle risultanze emerse da una ricerca pluriennale sulle trasformazioni delle condizioni di lavoro che hanno accompagnato lâintroduzione di nuove tecnologie riconducibili ad Industria 4.0 in alcune imprese metalmeccaniche dellâarea bolognese. In generale dalla ricerca emerge un quadro dinamico caratterizzato da chiaroscuri e da significative trasformazioni delle modalitĂ di lavoro, ma che, in ultima istanza, possono considerarsi in linea di continuitĂ con le tipiche caratteristiche delle condizioni di lavoro presenti nelle realtĂ produttive ispirate ai sistemi lean, le cui criticitĂ sono ben note. Allo stesso tempo, la ricerca mette in evidenza la presenza, nei casi specifici studiati, di un articolato sistema di negoziazione delle tecnologie e dellâorganizzazione del lavoro in cui il sindacato svolge un ruolo importante e che permette non solo di arginare i rischi di un radicale peggioramento delle condizioni di lavoro, ma anche di contribuire ad orientare le traiettorie di trasformazione, la cui scalabilitĂ , tuttavia, Ăš tuttâaltro che scontata
Work as a process of personal development / Il lavoro come processo di sviluppo personale
This volume introduces a conception of work as a process of personal growth and development. Three fundamental moments of passage are discussed, in which the life and work connection becomes evident: the transition from education to work, the daily relationship between work and extra-work life, the evaluations in the workplace upon which the career paths depend. Critical reflections about mainstream theories, methodologies and practices are suggested. Examples and case studies illustrate their limitations and negative consequences. Finally, alternative organizational choices aimed at improving the work situations and facilitating, in the workplace, the development and well-being of people, are proposed
Diffondere innovazione: verso un modello di scalabilitĂ per i progetti di innovazione sociale
Negli ultimi anni numerose iniziative dâinnovazione sociale sono state sviluppate come risposta alle recenti trasformazioni socioeconomiche e con unâattenzione rilevante alle caratteristiche peculiari del territorio di riferimento. I decisori pubblici hanno supportato tali iniziative in quanto potenziali strumenti di policy con cui dare risposta alle istanze sociali. Nel fare ciĂČ hanno declinato gli interventi in modo fortemente context-specific. Tuttavia, se da una parte il focus sulla dimensione contestuale puĂČ aumentare lâefficacia dei progetti di innovazione sociale, dallâaltro ne puĂČ limitare le possibilitĂ di scalabilitĂ . Lâarticolo intende approfondire il tema di come agire per aumentare la continuitĂ e replicabilitĂ delle iniziative di innovazione sociale. Nel fare ciĂČ, a partire dai risultati di una ricerca condotta sul progetto Siamo Qua â Quartiere Bene Comune del Comune di Reggio Emilia, verrĂ presentato un modello che propone gli elementi distintivi che un progetto di innovazione sociale dovrebbe avere per poter essere scalabile
Tempo, lavoro e regolazione: verso il processo d'azione a piĂč livelli
International audienceVorremmo riprendere come filo conduttore il perimetro dellâazione, e scegliere il punto di vista di un suo ampliamento ai fini dellâanalisi. Questa prospettiva vorrebbe giovarsi di altri autori, che permettono di pensare lâazione come un processo che si sviluppa attraverso scalaritĂ e livelli, come Jean-Daniel Reynaud (1997; 1999) (teoria della regolazione sociale, TRS) e Gilbert de Terssac (2011) (teoria del lavoro dâorganizzazione, TTO). Lâobiettivo Ăš continuare la riflessione proposta da Bruno Maggi (2011a) (teoria dellâagire organizzativo, TAO), seguendo Max Weber sullâazione in quanto mette a fuoco il processo dâazione e non il risultato. Uno degli ostacoli di questo passaggio dallâazione allâagire riguarda la chiusura dellâanalisi su livelli particolari. Secondo il punto di vista che vorremmo sviluppare, la specializzazione su un livello dâazione â come ad esempio la situazione di lavoro per la negoziazione collettiva dâimpresa â non dovrebbe impedire di guardare altri livelli che permettono di comprendere il processo dâazione
Trade unionsâ responses to Industry 4.0 amid corporatism and resistance
The aim of this paper is to shed light on the paths, directions, and ensuing degrees of technological adoption fostered by trade unions or, alternatively, forms of resistance thereof, in the so called âItalian Motor-Valleyâ, a distinctive technological district located in the outskirts of Bologna, Italy, specialised in the engineering and automotive industry. We find that the introduction of Industry 4.0 technology opens up a new space of action for trade unions in influencing firmsâ decisions on technological adoption. However, this new scope can have ambiguous effects, depending on how the process is governed. On the one hand, trade unionsâ involvement in said decisions might end up fostering corporatist tendencies, favouring the alignment of workersâ and managersâ objectives. On the other hand, such a major involvement can help both recomposing old forms of dualism and revitalising workersâ role in the crucial issue of work organisation
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