464 research outputs found

    I casi di Livorno e Perugia, cause e conseguenze della fine di un sistema di governo locale

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    Le elezioni Amministrative della primavera 2014, il cui primo turno si è svolto il 25 maggio e il ballottaggio l’8 giugno successivo, hanno portato al rinnovo dei Consigli Comunali e i Sindaci di oltre 4.000 Comuni italiani. Tra i loro esiti esse hanno prodotto dei risultati elettorali difficilmente prevedibili alla vigilia da parte di qualsiasi analista politico in particolare in due città del centro Italia. Infatti nel comune toscano di Livorno e nel capoluogo umbro di Perugia, per la prima volta nella storia, le coalizioni progressiste e di centrosinistra guidate prima dal Partito Comunista Italiano, poi dal Partito Democratico della Sinistra, in seguito dai Democratici di Sinistra e infine dal Partito Democratico, hanno perso la guida politica delle due città, dopo averle appunto amministrate per quasi settanta anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. A Livorno il candidato sindaco di centrosinistra è stato battuto dal candidato del Movimento Cinque Stelle, mentre a Perugia è stato sconfitto da parte del candidato del centrodestra. Questa ricerca si occuperà innanzitutto di comprendere quali sono le ragioni di questi cambiamenti politici nelle due città e quali sono le conseguenze anche nel sistema di partito locale delle due realtà. Inoltre cercheremo di capire che cosa ci dicono questi due risultati sulla più ampia trasformazione del sistema politico italiano. Allo scopo di far luce su queste importanti questioni nel primo capitolo ci occuperemo di riassumere i concetti e le teorie utili per l’interpretazione di quanto successo nelle due città, che può essere preso come esempio di trasformazione del potere locale in contesti altamente strutturati. Seguirà una parte metodologica di giustificazione dei casi selezionati e di presentazione degli strumenti di ricerca utilizzati. Nel secondo e nel terzo capitolo entreremo poi nel merito di quanto accaduto rispettivamente a Livorno e a Perugia, con l’osservazione dei risultati elettorali, l’evoluzione di essi negli ultimi dieci anni e le interviste sia a politici che a osservatori esterni per avere pareri su quanto avvenuto. Il quarto capitolo sarà invece dedicato a una comparazione fra i due casi per mettere in evidenza le principali somiglianze ma anche le maggiori differenze tra quanto accaduto nelle due città. Nel quinto capitolo ci concentreremo invece sul Movimento Cinque Stelle, ovvero sul soggetto politico nato negli ultimi anni che in breve tempo ha scardinato il sistema bipolare sia sul piano locale che su quello nazionale. Infine proveremo a trarre delle conclusioni da quanto avremo osservato per riuscire a comprendere le principali cause che hanno portato ai risultati elettorali nelle due città e inoltre se questi cambiamenti possano rappresentare un segnale di una più ampia trasformazione del potere locale, estendibile anche ad altri territori

    Characterization of volatile and non-volatile fractions of spices using evolved gas analysis and multi-shot analytical pyrolysis

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    In the present work, evolved gas analysis-mass spectrometry (EGA-MS) and analytical pyrolysis coupled with gas chromatography/mass spectrometry (Py-GC/MS) were used to characterize both the volatile and non-volatile fractions of six commercially available spices. Analysis of spices is usually performed through the study of their headspace composition by solid phase microextraction (SPME). In this new approach, EGA-MS was used to establish thermal degradation regions, and Py-GC/MS was used to obtain compositional information on each region separately using double-shot pyrolysis. This study demonstrates that EGA-MS and Py-GC/MS provide the same advantages of solid-phase micro extraction and increase the range of detectable products by performing high-temperature desorption and degradation of the non-volatile fraction of spices. Our approach provided both qualitative and semi-quantitative data that could be used in the future to improve authentication studies by considering the results not only of headspace composition, but also on the pyrolytic behavior of the lignocellulosic matrix

    Unpunished: utopia delle relazioni di genere

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    La presente tesi è incentrata sulla scrittrice Charlotte Perkins Gilman. Nella prima parte si mira a fornire al lettore gli strumenti necessari relativi al contesto storico-culturale, che condizionano lo sviluppo del pensiero della scrittrice e, in particolare, la visione utopica dei rapporti di genere. Nella seconda parte si applicano gli strumenti forniti in precedenza per l’analisi del detective novel Unpunished, con particolare attenzione ai rapporti tra i due sessi. Segue il commento alla traduzione in italiano dei primi sei capitoli

    Validazione di sistemi ottici per il controllo dimensionale di componenti per uso aeronautico

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    Lo scopo della presente tesi è di effettuare un controllo dimensionale di un segmento statorico, appartenente ad una turbina per impiego aeronautico. Tale controllo è stato eseguito attraverso tecniche di Reverse Enginneering, utilizzando un sistema ottico di visione stereo. Prima di effettuare il controllo dimensionale è stato compiuto una ricerca, al fine di trovare una norma, riguardante la certificazione di sistemi ottici di visione stereo per il rilievo di forme tridimensionali. Questo lavoro si è reso necessario per determinare l’errore compiuto dal sistema utilizzato per il controllo stesso. La norma ricercata è risultata essere la VDI/VDE 2634 Part. 2. Inoltre si è provveduto a suggerire una integrazione di tale norma, per meglio determinare le caratteristiche del sistema ottico

    Organic Residues Analysis: The Case of a Beaker Found in Theban Necropolis, Egypt

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    Amorphous organic residues collected from a ceramic vessel from a tomb excavated in the Theban Necropolis (Egypt) were chemically investigated by an analytical procedure based on gas chromatography coupled with mass spectrometry (GC/MS). Little is known about Egyptian ceramic vessels, thus retrieving valuable information on the use of ceramics from the chemical analyses of organic residues was a key aspect of this work. The results showed that the vessel was used in connection with a number of substances such as beeswax, fat/oil and Pinaceae resin. This enabled us to draw hypotheses on the possible function of artefact in connection with mummification practices

    Development and Optimisation of an HPLC-DAD-ESI-QToF Method for the Determination of Phenolic Acids and Derivatives

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    A method for the HPLC-MS/MS analysis of phenols, including phenolic acids and naphtoquinones, using an amide embedded phase column was developed and compared to the literature methods based on classical C18 stationary phase columns. RP-Amide is a recently developed polar embedded stationary phase, whose wetting properties mean that up to 100% water can be used as an eluent. The increased retention and selectivity for polar compounds and the possibility of working in 100% water conditions make this column particularly interesting for the HPLC analysis of phenolic acids and derivatives. In this study, the chromatographic separation was optimised on an HPLC-DAD, and was used to separate 13 standard phenolic acids and derivatives. The method was validated on an HPLC-ESI-Q-ToF. The acquisition was performed in negative polarity and MS/MS target mode. Ionisation conditions and acquisition parameters for the Q-ToF detector were investigated by working on collision energies and fragmentor potentials. The performance of the method was fully evaluated on standards. Moreover, several raw materials containing phenols were analysed: walnut, gall, wine, malbec grape, French oak, red henna and propolis. Our method allowed us to characterize the phenolic composition in a wide range of matrices and to highlight possible matrix effects

    Timing in Analytical Pyrolysis: Py(HMDS)-GC/MS of Glucose and Cellulose Using Online Micro Reaction Sampler

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    A novel analytical approach based on pyrolysis-gas chromatography coupled with mass spectrometry of carbohydrates with in situ silylation using hexamethyldisilazane is presented in this work for the first time. A micro reaction sampler was used to simultaneously achieve the pyrolyis reaction and facilitate the derivatization of pyrolysis products, by enabling the materials to react with the derivatizing agent in a sealed capsule at high temperature and pressure for long periods of time. This drastically increased the complete silylation of the pyrolysis products and the chromatographic resolution, resulting in less complex pyrograms and increased sensitivity toward the most stable compounds. Different results were obtained for glucose and cellulose in terms of predominant pyrolytic pathways. The formation of anhydrosugars was the preferential pyrolytic reaction for glucose, while the formation of cyclopentenones and small molecules was predominant for the pyrolysis of cellulose. Steric hindrance effects of polysaccharide chains on the efficiency of the derivatizing agent were hypothesized in order to explain the different results. A good reproducibility was found, with relative standard deviations not greater than 10%. Semiquantitative calculations showed that the partial silylation of anhydrosugars was almost completely overcome after 10 min of reactive pyrolysis. This work discloses a powerful and potentially widely applicable analytical method for the investigations of organic materials under controlled pyrolytic conditions, with the advantage of increasing the effectiveness of in situ derivatization
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