6 research outputs found

    Yellow belly as honest signal of female quality in Knipowitschia panizzae (Gobiidae)

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    Sexually dimorphic traits are common in fish species, and examples from both males and females have been described. The function of these traits has been widely investigated in males. On the contrary, female ornaments have been studied mainly in sex role reversed species, such as pipefish, while their role in species with \u2018conventional\u2019 sex roles remain to be investigated. This study focused on the presence, function, and possible role as indicator of female quality of a sexually dimorphic nuptial trait in the lagoon goby, Knipowitschia panizzae. In this species, that present conventional sex roles, females show a yellow spot on the belly. Aquarium spawning experiments demonstrated that the coloration on the belly is due to dermal pigments, is displayed only when female is ready to spawn and is switched off within few minutes from the end of egg deposition. This sexual trait presents variability in size among females and indicates female fecundity relatively to her own body size. As a consequence, female yellow belly appears to be an honest signal of female quality. Field data on natural nests highlighted that males perform parental cares mostly only on one egg batch at a time and the modality of egg deposition suggested that males are limited in their potential reproductive rates by environmental factors. Male limitation in egg care could constitute the basis for a female biased operational sex ratio, favouring male choosiness and the evolution of female nuptial displays

    Il racconto delle Origini, dal Big Bang alla Vita

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    Tutto nell\u2019Universo \ue8 soggetto a cambiamenti continui, ora improvvisi e rapidi, altre volte infinitamente pi\uf9 lenti. Dalle maestose galassie composte da miliardi di stelle, alle catene montuose che sorgono dove prima esisteva un oceano, all\u2019invisibile virus che entra nel nostro corpo col respiro. Sono tutti cambiamenti che lasciano delle tracce. Alcune molto labili, destinate a scomparire presto, distrutte dal tempo, altre indelebili, capaci di attraversare intatte il fluire dei milioni e miliardi d\u2019anni. Sono proprio i cambiamenti dalle tracce indelebili a guidare il susseguirsi delle pagine di questo libro, mostrandoci uno dei possibili itinerari che ci collega alle origini. Quello che, per il momento, appare il pi\uf9 sostenibile dal culmine di quattrocento anni di Scienza. Questo \ue8 un percorso di conoscenza che, nei limiti imposti da una trattazione per immagini accompagnate da agili testi, cerca di cogliere l\u2019essenza del meraviglioso intreccio tra l\u2019evolversi dell\u2019universo inanimato e l\u2019affermarsi prorompente della vita, cos\uec come noi la conosciamo. Ma occorre prestare attenzione a non farsi ingannare dai limiti impliciti all\u2019esposizione, che presenta l\u2019evoluzione dell\u2019Universo fino alla comparsa della Terra, poi le modifiche del pianeta, ed infine la ricostruzione della folgorante storia della vita fino ai limiti della comparsa dell\u2019Umanit\ue0. Senz\u2019altro e\u2019 andata cos\uec, ma anche e\u2019 vero che mentre stiamo leggendo queste righe, in qualche parte dell\u2019Universo nuove galassie si stanno formando, e al loro interno nuove stelle stanno prendendo forma ed iniziano ad emettere la loro luce. Ora, proprio ora, nuovi pianeti appaiono attorno a queste nuove stelle e, forse, in qualcuno di questi, si sta ripetendo, lo far\ue0 fra poco o fra qualche miliardo di anni, il fenomeno della comparsa della vita. I nuovi organismi si adatteranno alle variazioni climatiche e alle modificazioni di territori in continuo mutamento, diventando parte di un complesso e mirabile intreccio di cause ed effetti. Il racconto delle origini, dunque, si svolge secondo le nostre conoscenze attuali. Certamente questa esposizione non \ue8 la risposta definitiva. La Scienza per prima, umilmente ma tenacemente, cercher\ue0 continuamente risposte, sempre pi\uf9 complete e precise. Domani altri, molti altri che lavorano ogni giorno per carpire alla natura i suoi segreti, forniranno materiale ed idee per poter scrivere un libro migliore. E\u2019 questa l\u2019affascinante missione della Scienza, anch\u2019essa in continuo, tenace cambiamento

    Cytogenetics of two central Amazonian species of Colostethus

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    A cytogenetic study of two central Amazonian species of Colostethus with nidicolous tadpoles indicated that Colostethus stepheni had 2n=24 chromosomes, whereas Colostethus nidicola had 2n=22 chromosomes. These species also differed in their NOR localization and C-banding pattern. These results suggest that karyotypic variation with a probable reduction in chromosome number and the presence of nidicolous tadpoles are independent events that may have occurred more than once during dendrobatid evolution. © 2003 Taylor & Francis Group, LLC

    Functional hermaphroditism in teleosts

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