13 research outputs found

    Il bilancio delle competenze per la valorizzazione e ridistribuzione del personale infermieristico

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    Il presente lavoro sviluppa un’analisi delle competenze professionali del personale infermieristico, quale premessa per ottenere un quadro completo delle risorse disponibili in campo assistenziale, necessario all’organizzazione sia per il loro impiego più appropriato alle necessità operative, sia per l’individuazione dei progetti specifici di formazione interna ai fini di una ridistribuzione delle risorse medesime. Lo studio fornisce, al tempo stesso, un esempio di valutazione delle competenze infermieristiche in una struttura specialistica dell’Azienda ospedaliera universitaria di Siena, attraverso un sistema di bilancio delle competenze di tetto personale

    Dietary preferences and ruminal protozoal populations in roe deer (Capreolus capreolus), fallow deer (Dama dama) and mouflon (Ovis musimon)

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    Roe deer (Capreolus capreolus), fallow deer (Dama dama) and mouflon (Ovis musimon) are among the most common wild ungulates in Italy and frequently their home ranges overlap. Despite the fact that roe deer is classified as concentrate selector (Hofmann, 1989) and fallow deer and mouflons as intermediate and grass eater, respectively, the composition of the diet can be affected by other factors such as geographical area and plant communities distribution and availabilit

    Relationship between peptide selectivities of human transporters associated with antigen processing and HLA class I molecules

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    Efficiency of presentation of a peptide epitope by a MHC class I molecule depends on two parameters: its binding to the MHC molecule and its generation by intracellular Ag processing. In contrast to the former parameter, the mechanisms underlying peptide selection in Ag processing are poorly understood. Peptide translocation by the TAP transporter is required for presentation of most epitopes and may modulate peptide supply to MHC class I molecules. To study the role of human TAP for peptide presentation by individual HLA class I molecules, we generated artificial neural networks capable of predicting the affinity of TAP for random sequence 9-mer peptides. Using neural network-based predictions of TAP affinity, we found that peptides eluted from three different HLA class I molecules had higher TAP affinities than control peptides with equal binding affinities for the same HLA class I molecules, suggesting that human TAP may contribute to epitope selection. In simulated TAP binding experiments with 408 HLA class I binding peptides, HLA class I molecules differed significantly with respect to TAP affinities of their ligands, As a result, some class I molecules, especially HLA-B27, may be particularly efficient in presentation of cytosolic peptides with low concentrations, while most class I molecules may predominantly present abundant cytosolic peptides

    Common themes in the pathogenesis of acute myeloid leukemia

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    The pathogenesis of acute myeloid leukemia is associated with the appearance of oncogenic fusion proteins generated as a consequence of specific chromosome translocations. Of the two components of each fusion protein, one is generally a transcription factor, whereas the other partner is more variable in function, but often involved in the control of cell survival and apoptosis. As a consequence, AML-associated fusion proteins function as aberrant transcriptional regulators that interfere with the process of myeloid differentiation, determine a stage-specific arrest of maturation and enhance cell survival in a cell-type specific manner. The abnormal regulation of transcriptional networks occurs through common mechanisms that include recruitment of aberrant co-repressor complexes, alterations in chromatin remodeling, and disruption of specific subnuclear compartments. The identification and analysis of common and specific target genes regulated by AML fusion proteins will be of fundamental importance for the full understanding of acute myeloid leukemogenesis and for the implementation of disease-specific drug design

    Attività di vigilanza e controllo su Strutture Sanitarie di ricovero per acuti: esperienza del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Asl Roma 1

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    L’autorizzazione di Strutture e Attività Sanitarie, nel passato regolamentata da pochi sintetici articoli del TULLS (RD 1265/1934) è stata profondamente riformata dal D. Lgs 502/92 e s.m.i. e dal D.P.R. 14 gennaio 1997. Il meccanismo autorizzativo prevede, tra le altre cose, che l’Azienda Sanitaria Locale in qualità di Organo tecnico della Regione (Organo che Autorizza) disponga una verifica, preliminare e poi periodica della struttura per accertare il possesso ed il mantenimento dei requisiti minimi generali e specifici previsti dalla normativa cogente. In questo Studio si sono descritti gli esiti della verifica per la conferma dell’autorizzazione di una Struttura Sanitaria di alta complessità attraverso l’analisi dell’efficacia del Controllo Ufficiale improntato sulla verifica dei requisiti minimi di Legge con particolare riferimento ai requisiti delle “Aree di Degenza”. La verifica si è svolta tra la fine del 2016 e la prima metà dell’anno 2018, ha coinvolto un team multidisciplinare composto da Dirigenti Medici e Professionisti Sanitari. Sono stati effettuati 30 accessi ispettivi che hanno interessato 700 camere di degenza raggruppate in 129 articolazioni funzionali per un totale di 1190 posti letto su due distinti edifici. È stato predisposto un database per la raccolta dei dati e sono stati analizzati gli items riferiti ai Requisiti di Legge per le Aree di Degenza. Sono state riscontrate 221 non conformità alla Normativa di cui 162 nell’edificio principale e 59 nell’edificio aggregato. Delle 162 difformità il 54% hanno riguardato aspetti di carattere strutturale, il 19% aspetti legati alla Sicurezza del Paziente, il 12% aspetti legati alla Privacy del Paziente, l’11% per difetti di Manutenzione ordinaria ed il 4% per aspetti di carattere funzionale. Delle 59 difformità il 60% sono di carattere strutturale, l’8% Sicurezza del Paziente, il 19% per aspetti legati alla Privacy, il 5% per difetto di Manutenzione ordinaria e l’8% per aspetti di carattere funzionale. I dati mostrano che le difformità hanno rilievo marginale riguardando per lo più locali e spazi accessori non direttamente legati a funzioni assistenziali citriche e non costituiscono un concreto rischio, attuale o potenziale, per il Paziente. Il controllo improntato sulla verifica dei requisiti minimi potrebbe, pertanto, non essere adeguato per una valutazione complessiva della sicurezza del Paziente, tuttavia appare sempre più necessario orientare le verifiche verso il conseguimento di obbiettivi di qualità delle prestazioni erogate con meccanismi di controllo basati su audit continui e favorire l’implementazione dei processi di autocontrollo e dei Manuali di Qualità delle Strutture Sanitarie

    Model-based simulation at runtime with abstract state machines

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    Software systems are rapidly growing in complexity and scale, and are subject to different kinds of uncertainties related to the dynamics of resource availability or changes in system objectives. So, many real usage scenarios might be impossible to reproduce and validate at design-time. As envisioned by the [email protected] research community, the use of models at runtime is fundamental to address this challenge. Our focus is on providing guarantees for changing safety goals at runtime (a form of uncertainty) with the employment of mathematically-based runtime analysis techniques from the area of formal methods ([email protected]). In this paper, we propose a novel framework for the runtime simulation of Abstract State Machine models and the on-the-fly changes of safety assertions at the model level to provide software assurance guarantees at runtime. The framework is called [email protected] and is being developed as part of the ASM specification and analysis toolset ASMETA

    Agiografia e culto dei santi a Perugia fra alto e basso medioevo

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    Esame delle leggende dei santi Felino, Fiorenzo, Costanzo ed Ercolano, alla luce dei rispettivi culti e delle dinamiche istituzionali e socio-religiose della città di Perugia tra VI e XII secolo. In Appendice si pubblicano le edizioni della "Passio sancti Herculani episcopi", dei "Miracula sancti Herculani" e dell'"Ufficio liturgico per la festa di s. Ercolano"

    Agiografia e culto dei santi a Perugia fra alto e basso medioevo

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    Esame delle leggende dei santi Felino, Fiorenzo, Costanzo ed Ercolano, alla luce dei rispettivi culti e delle dinamiche istituzionali e socio-religiose della città di Perugia tra VI e XII secolo. In Appendice si pubblicano le edizioni della "Passio sancti Herculani episcopi", dei "Miracula sancti Herculani" e dell'"Ufficio liturgico per la festa di s. Ercolano"
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