86 research outputs found

    Mathematically-Based Algorithms for Film Digital Restoration

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    Since its invention, cinema has become an important media of popular culture, becoming part of our historical memory. Unfortunately, films are subject to a fast decay and aging, especially when the conservation conditions are not appropriate. The decay process is irreversible, and the digitalization is becoming the most diffuse and suitable way to conserve and restore films. Classic restoration software involves a significant human intervention and a work of supervision by qualified operators. Indeed, they require a frame-by-frame control and a further phase of manual cleaning. This workflow makes the restoration process expensive in terms of time and money, so that it can\u2019t be afford by small audiovisual archives. The idea of our work is to provide a software which reduce the human intervention and that could be easily used even by small archives, being open source. Here we present, DustRemover, a semi-automatic software for digital film restoration

    Mechanistic Studies of Ethylene Hydrophenylation Catalyzed by Bipyridyl Pt(II) Complexes

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    This article discusses mechanistic studies of ethylene hydrophenylation catalyzed by bipyridyl Pt(II) complexes

    Specie esotiche invasive di rilevanza unionale in Italia: aggiornamenti e integrazioni

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    La Commissione Europea (CE) ha inserito ad oggi 36 taxa esotici vegetali nella lista delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale ai sensi del Regolamento (UE) n. 1143/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni volte a prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive. La lista delle specie di rilevanza unionale viene periodicamente aggiornata e include quelle specie che rappresentano una grave minaccia per la biodiversità, ma anche per la salute dei cittadini e le attività economiche nei territori dell’Unione Europea e che necessitano di una gestione concertata a livello comunitario. La CE vigila sullo stato di ogni taxon grazie anche a periodiche rendicontazioni da parte dei paesi dell'Unione. In vista di tali report, tra il 2020 e il 2021 ù stata definita e integrata la distribuzione di queste specie in Italia

    The limits of colorimetry in cultural heritage applications

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    Colours in cultural heritage are not only means of expression, but also materials with physical and chemical properties. Since the beginning of the current century, colorimetry has become a fundamental field aiming at restoring, preserving and valorising the art works. There are different colorimetric applications in cultural heritage (eg, from light design to digitisation and modelling), and the variety of cultural material is extremely wide, from statues and frescoes, to old book and films. In this heterogeneous context, the development of instruments, measurements and tools faithful to the original objects are fundamental to correctly reproducing and representing materials, contrast and colours of the works under analysis. In this work, we will analyse the main limits of colorimetry applied in cultural heritage domain considering a variety of applications on physical colour representation and on digital colour reproduction. We will focus on main state\u2010of\u2010the\u2010art studies, regulations and guidelines for objects illumination, colour analysis and digitisation workflow showing some practical example of issues encountered by standard pointwise colorimetry

    La catalogazione di materiali audiovisivi : valutazione di diversi standard a partire dall’esperienza presso l’archivio Cinescatti e proposta di una nuova scheda di catalogazione

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    L\u2019organizzazione delle conoscenze relative al patrimonio storico ha la finalit\ue0 di fare emergere l\u2019identit\ue0 dei beni e porre in evidenza il loro valore culturale. Attualmente in Italia a causa della mancanza di standard univoci per la catalogazione di materiali audiovisivi, in diversi laboratori o archivi, nascono schede di catalogazione (private o open source) create su misura, capaci di rispondere a finalit\ue0 organizzative ed immediate, senza considerare problematiche di accesso e fruibilit\ue0 a lungo termine. Il risultato \ue8 un panorama di modelli di catalogazione differenti, incongruenti tra loro ed estremamente statici. Gli obiettivi di questo lavoro, svolto nell\u2019archivio Cinescatti di Lab 80 film a Bergamo e presso I\u2019ve Seen Things \u2013 Ho Visto Cose \u2013 Research Group dell\u2019Universit\ue0 degli Studi di Milano, sono stati il recupero, la salvaguardia e la valorizzazione del fondo filmico privato di G.U. Tiani, cineamatore e Presidente del Cineclub FEDIC di Bergamo, e l\u2019analisi critica dei modelli di catalogazione esistenti per materiali audiovisivi. Il recupero del fondo Tiani ha toccato le fasi di: censimento e catalogazione dei materiali, pulizia e ripristino dei supporti, digitalizzazione e documentazione tramite interviste al cineamatore. Il primo risultato raggiunto \ue8 stata la valorizzazione di alcuni film del fondo Tiani, traccia di una pagina della Storia, i quali verranno esposti presso il Museo delle Storie di Bergamo. In secondo luogo, dall\u2019analisi degli standard di catalogazione usati per il fondo Tiani e da un\u2019approfondita analisi di diverse schede esistenti, \ue8 risultata la proposta di una nuova scheda di catalogazione. La scheda, strutturata su base gerarchico-temporale, segue l\u2019iter di catalogazione completo, in modo da fungere da aiuto nella gestione dell\u2019intero workflow per l\u2019archivista e da poter essere adottata da qualsiasi tipo di archivio o laboratorio. In futuro, questo protocollo preliminare si concretizzer\ue0 in un database open source che faciliti la catalogazione e permetta la fruizione dei documenti
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