76 research outputs found

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    Editorial

    Ansia da Esame. Studio Sperimentale sulla variabilitĂ  della frequenza cardiaca durante prove di esame in studenti universitari

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    Defined as a separate construct of anxiety, text anxiety occurs when individuals find themselves in evaluative situations, such as in the formal testing environments found in education (Tobias, 1979; Hill e Wigfield, 1984). Debilitating anxiety can disrupt mental processes, especially when the evaluative task is demanding, as is the case in formal academic assessment(Wachelka & Katz, 1999). However it is generally accepted that a small degree of anxiety can act as a motivator, to minimize the otherwise adverse effects of anxiety. Manifestations of anxiety can be physiological, cognitive or a combination of both (Hembree, 1988).The anxiety that the students perceive were investigated quantitatively and qualitatively (Bonaccio, Charlie, 2008; 2010). Self-confidence have a strong relationship with examination anxiety. Other factors which have been investigated and had a significant positive correlation with students’ examination anxiety consisted of the number of the students in a class, region of education system, the reactions of school staffs, teachers and parents toward students’ drop down (Moosavi et al., 2008).Anxiety disorders are the most prevalent psychiatric disorders (Kessler RC. et al. 2007), and one of the most costly (Kessler RC 2002). Anxiety disorders also increase risk of cardiovascular disease (CVD) (Härter et al., 2003); Vogelzangs et al., 2010) and mortality (Roest et. al., 2010; Janszky et. al., 2010; Shibeshi et al., 2007) due to a decrease of the natural Heart Rate Variability over time, commonly measured by electrocardiogram (ECG) (Dekker et al., 2000; Thayer et al., 2000; 2010).L’ansia da esame, definita come costrutto separato dall’ansia, si verifica quando gli individui si trovano in situazioni di valutazione, com’è stato formalmente testato in ambienti educativi attraverso numerosi studi. L’ansia può essere debilitante e può distruggere i processi mentali, specialmente nel momento in cui si viene sottoposti a prove valutative, come nel caso delle valutazioni accademiche, influendo in maniera consistente sulla performance. Generalmentesi ritiene che bassi gradi di ansia possano agire come motivatori, mentre alti livelli d’ansia sono dannosi. Le manifestazioni d’ansia possono essere: fisiologiche, cognitive o entrambe.L’ansia che gli studenti percepiscono è stata studiata sia qualitativamente che quantitativamente altri studi evidenziano che la fiducia in se stessi è strettamente collegata all’ansia da esame. Secondo alcuni autori altri fattori che vengono considerati e che possono influire positivamente sull’ansia sono: il numero degli studenti presenti all’interno della classe, il sistema educativo, i genitori e gli insegnanti che premono sugli studenti.I disturbi d’ansia rappresentano la causa più comune di disordini psichiatrici ed è una delle più costose, aumentano il livello di rischio di malattie cardiache (CVD) e di mortalità a causa di una diminuzione della naturale variabilità della frequenza cardiaca nel corso del tempo, generalmente misurata con l’elettrocardiogramma (ECG)

    Ripensare i processi formativi in forme policentriche valorizzando la personalizzazione del percorso: una visione parallela apprendimento-allenamento fisico.

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    La necessità della scuola uguale per tutti, nella visione di Comenio in cui siinsegna “omnia omnes” e l’esigenza di una scuola diversa per ciascuno avocatada Rousseau nel suo Emilio si fondono e si conciliano in una scuolache tenda ad individuare e riconoscere i fattori individuali che costituisconole condizioni determinanti dell’ apprendimento.I modelli pedagogici cooperativi proposti da Comoglio e Cardoso (1996) ela differenziazione didattica di idea Montessoriana si sposano con le valutazionisui modelli intellettivi di Gardner che evidenziano le peculiarità diogni individuo in relazione ai processi di apprendimento.Questi modelli sono applicabili alla pedagogia generale ma risultano utili  nello specifico della didattica delle attività motorie in quanto sussiste un parallelismo tra le teorie dell’allenamento differenziale per lo sviluppo della capacità motorie del singolo atleta e i percorsi didattici personalizzati su cui il dibattito pedagogico è florido già da alcuni anni. Il sistema tradizionale tende spesso a privilegiare modalità di istruzione/allenamento e di valutazione uniformi di tipo linguistico/pratico e logico/quantitativo, senza tener conto del fatto che gli individui possiedono in larga misura diversi tipi di menti e quindi apprendono, ricordano, eseguono e comprendono in modi diversi (Gardner, 2005). In questo lavoro si evidenziano i parallelismi tra apprendimento e allenamento motorio al fine di valorizzare in entrambi le strategie di personalizzazione per raggiungere la migliore performance possibile in ogni aspetto della crescita dei discenti

    Il ruolo delle emozioni nei processi di trasferimento di nuovi comportamenti didattici. Meta-analisi sul feedback facciale negli insegnanti

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    Essentially, literature in the field of teachers’ emotions stresses the fact thatbehavior and cognition are inseparable from perception and emotion.Teachers’ emotion in the current contexts of educational reforms and therole of emotions in the transferring process of new didactic behavior intheir usual practice, make an effective educational practice possible. In fact,teachers experience several emotional answers which directly influence thechoice of didactic processes within the professional development. In ourwork we will evaluate their representation through the EMGs activity of thecorrugator muscle of the eyebrow, the zygomatic major muscle.Previousstudies we referred to at the beginning of our work deal with four mainthemes: the effectiveness of the imagery-based methods, the first place offacial expressions in social interactions, the relation between emotions andfacial expressions in different contexts and teachers’ sensitivity.La letteratura nel campo delle emozioni degli insegnanti sostanzialmentesottolinea che il comportamento e la cognizione sono inseparabili dallapercezione e dall’emozioni stesse. Le emozioni degli insegnanti negli attualicontesti di riforme scolastiche e il ruolo delle emozioni nei processi ditrasferimento di nuovi comportamenti didattici nella loro pratica usuale,rendono possibile un’efficace pratica educativa. Gli insegnanti infatti sperimentano una serie di risposte emotive che influenzano direttamente lascelta dei processi didattici nello sviluppo professionale In questo lavoroanalizzeremo la loro rappresentazione attraverso l’attività EMGs facciale delmuscolo corrugatore del sopracciglio, del muscolo zigomatico maggiore.Gli studi precedenti a cui abbiamo fatto riferimento ruotano su quattrotematiche: la validità dei metodi basati sull’imagery, il primato delle espressionifacciali nell’interazione sociale, la relazione tra le emozioni e la mimicafacciale in diversi contesti e l’emotività degli insegnanti

    Editoriale

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    Editorial

    Il ruolo del corpo nella didattica: Riflessioni scientifiche ed aree di applicazione

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    The aim of this study is emphasize the important of corporeality within didactis. Neurodidactics identifies the relationship between the internal processes and the dynamics of the body movement, which identifies improvements in learning due to brain plasticity, making an important contribution to a didactic and disciplinary perspective by emphasizing the importance of knowledge acquisition through new ways of understanding environment, school organization andnew considerations of the subjects as teachers and students.The body-manipulative activities represented a cornerstone of the activist position which, in the first half of the 20th century, created new scenarios for the didactics, by drawing more and more inspiration from the learning models that could enhance the natural disposition of the child “to act”, recognizing in the movement and action the preparatory function for the development of thought.In this perspective, our interest is to destructuralize the current school that is at a standstill and limited to goals, and apply a global, experiential and dynamic didactics that considers education in its etymological meaning by stimulating the possibility of developing individual skills considering the resources of every student, motivating them to unleash their creative mind by opening it up to curiosity and to the discovery of new knowledge acquired with all of their body.Lo scopo di questo studio è di sottolineare l’importanza della corporeità nella didattica.La neurodidattica identifica il rapporto tra i processi interni e le dinamiche del movimento corporeo, il quale identifica un’amplificazione migliorativa dell’apprendimento in visione della plasticità cerebrale, dando un importante contributo ad una prospettiva didattica e disciplinare mettendo in risalto l’importanza dell’acquisizione della conoscenza attraverso nuove modalitàdi intendere l’ambiente, l’organizzazione scolastica e nuove considerazioni nei confronti dei soggetti nel suo essere docenti e discenti.Le attività corporeo-manipolative infatti hanno costituito uno dei fondamenti della posizione attivista che, nella prima metà del Novecento, aveva creato nuovi scenari per la didattica, ispirandosi sempre più a modelli di apprendimento che valorizzassero la naturale disposizione del bambino “al fare”, riconoscendo nel movimento e nell’azione una funzione propedeutica per lo sviluppo del pensiero.In tale ottica il nostro interesse è quello di destrutturare l’attuale scuola ferma e limitata ad obiettivi, applicando una didattica globale, dinamica ed esperenziale che consideri l’educazione nel suo significato etimologico stimolando la possibilità di sviluppare capacità individuali considerando le risorse di ogni studente, motivandolo a liberare la propria mente creativa aprendola alla curiosità ed alla scoperta di nuove conoscenze recepite con la totalità del corpo

    Pensare e agire con creatività: è possibile valutare le due manifestazioni?

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    Although creativity construct is as difficult to define as it is to measure, a complete theoretical comprehension is needed both for its use in different contexts and for its effect and impact evaluation. Present society seems to greatly compensate, not only economically, individuals, groups and organizations that can elaborate creative ideas in heterogeneous range environments. For this reason, Education and Training systems started to focus on developing creative potential as the key formative purpose. Subsequently, development of the creativity measurement methods has become a relevant demand to the scientific community of psychometrics experts in order to control creative trainings. Because of its nature, creativity concept is difficultto assess by indicators that ensure predictive validity in respect of future individual performances. Moreover, research evidences show that creativity represent an unidimensional factor that assumes peculiar aspects in different contexts. In this perspective, the main aim of this paper becomes a description of the methodological guidelines for the construction and validation of creative potential psychological tests in innovative settings. In conclusion, a possible application related to physical- kinesthetic creativity is presented.Il costrutto della creatività è tanto difficile da definire quanto da misurare, eppure la piena comprensione teorica è necessaria sia per il suo potenziamento ed uso nei differenti dei contesti, sia per la sua valutazione di effetto ed impatto. La società attuale sembra pagare ingenti dividendi in termini non solo economici ad individui, gruppi ed organizzazioni in grado di elaborare idee creative nei diversi ambiti di riferimento. Per questo i sistemi di istruzione e formazione hanno iniziato a porre lo sviluppo del potenziale creativo come obiettivo formativo essenziale. Conseguentemente si è reso necessario lo sviluppo di strumenti di misurazione della creatività, concetto latente che per sua natura è difficile da valutare attraverso indicatori che assicurino anche la validità predittiva del reattivo psicologico utilizzato rispetto alle future prestazioni individuali. Inoltre la creatività pur essendo un fattore unidimensionale si manifesta in molteplici ambiti in modo peculiare e quindi lo scopo di questo breve contributo diviene la descrizione delle linee guidametodologiche per la costruzione e validazione dei reattivi psicologici del potenziale creativo in contesti innovativi presentando anche una possibile applicazione relativa al campo corporeo-cinestetico

    Comunicazione corporea e pallavolo

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    Bodily communication is within its own epistemological framework where the nonverbal message is empirically investigated in the whole of its phenomenon. To communicate means to establish a relationship and contact among the people because it means to transfer the content of a message. Communication is not only the data transmission throughout the channel, where the beginning is the source of bodily signs and the destination is the or receiver. Every context has its identity, such as the sports are different for rules, structures, composition of the groups and, for example the volleyball has specific characteristics which it distinguishes to. other team sports.Focus of the study is the application of body communication at volleyball. The analysis of the results of sports performance can highlight relationships between score and any technical skills which in this case are attributable to body communication, which have to be understood the feint. The aim is to see if any technical skills relating at attack skill and that are executed very quickly may influence the outcome. The result is narrowed at three possible kind of decoding behaviors and there was a noticeable impact on the final resultLa comunicazione corporea è all’interno di una propria cornice epistemologica dove il messaggio non verbale viene investigato empiricamente nell’interezza del suo processo. Comunicare significa stabilire un rapporto, una relazione e un contatto tra le persone perché implica il trasferimento del contenuto di un messaggio da un individuo ad un altro. La comunicazione non è solo trasmissione di informazioni attraverso un canale (mezzo) dove l’inizio è la fonte dei segni corporei o emittente e l’arrivo è la destinazione o il ricevente. Ogni contesto comunicativo corporeo ha i suoi elementi. Uno sport è differente dall’altro per dinamiche, per regole, per struttura per composizione dei gruppi e la pallavolo ha specifiche peculiarità che ne connotano la differenza con gli altri sport di squadra. Focus dello studio è l’applicazione della comunicazione corporea alla pallavolo. L’analisi del risultato della prestazione sportiva puòevidenziare relazioni tra punteggio ed alcune abilità tecniche che in questo caso sono ascrivibili alla comunicazione corporea, nella quale va compresa la finta. Lo scopo dello studio è verificare se alcune abilità tecniche legate al fondamentale dell’attacco e che sono eseguite molto velocemente possano incidere sul risultato. Il metodo dello studio è integrato: teorico, descrittivoe argomentativo coniugato all’empirico, sperimentale di campo dell’analisi dellaprestazione. Il risultato è ristretto a tre le possibili tipologie di decodificazione dei comportamenti motori e si evidenzia una incidenza apprezzabile sul risultato finale

    Management Educativo dei DSA nei Contesti Didattici: il Contributo dello Sport

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    The objective of this paper is to identify and analyze a performing managementstrategy, in educational and social key, able to deal with the critical aspectsrelating to Learning Disorders (LD) in the main didactic contexts suchas School and University.In this regard, the contribution identifies the key determinants on which tobase a phase of operational management at various education levels andidentifies in the sporting activity a tool of universal support able to makemultiple benefits for the development of students with DSA.L’obiettivo del paper è quello di individuare ed analizzare una performantestrategia gestionale, in chiave educativa e sociale, in grado di affrontare lecriticità relative ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) nei principalicontesti didattici quali la Scuola e l’Università.A tal proposito, il contributo identifica le determinanti fondamentali su cuibasare una fase di gestione operativa ai vari livelli di istruzione ed individua,inoltre, nell’attività sportiva uno strumento di sostegno universale ingrado di apportare benefici multipli per lo sviluppo degli studenti con DSA

    Sperimentazione di una proposta di didattica speciale per i giovani disabili nel nuoto

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    The aim of this research work is to propose a special didactics offer that can also guaranteedisabled young people the opportunity to practice swimming. The sports system,and therefore also that of swimming activities, has the duty to pursue the goal of accessibilityto all, and it is clear how important it is to structure a sports didactics strategyaimed at the sports development of disabled children with consequent positive effectson social aspects, such as inclusion and increased self-esteem and autonomy. In this regard,we will analyze the experimentation inherent a field research carried out on a sampleof 18 disabled children, over a period of 10 weeks, in order to identify the mosteffective and efficient proposal for special sports didactics both in athletic and socialterms.Lo scopo del presente lavoro di ricerca è quello di proporre un’offerta di didattica specialein grado di garantire anche ai giovani disabili l’opportunità di praticare la disciplina delnuoto. Il sistema sportivo e quindi anche quello delle attività natatorie ha il dovere di perseguirel’obiettivo dell’accessibilità per tutti, ed appare evidente quanto sia importantestrutturare una strategia di didattica sportiva che miri allo sviluppo sportivo dei bambinidiversamente abili con conseguenti ricadute positive su aspetti sociali quali l’inclusione el’incremento dell’autostima e dell’autonomia. A tal proposito si analizza la sperimentazioneinerente una ricerca sul campo condotta su un campione di 18 bambini disabili perun periodo di 10 settimane, al fine di individuare la più efficace ed efficiente proposta dididattica sportiva speciale sia in chiave atletica che sociale
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