24 research outputs found

    Membranous Nephropathy Associated with Eosinophilic Gastroenteritis: First Report

    Get PDF
    Membranous nephropathy represents the most common cause of nephrotic syndrome in adult patients. In 85% of cases the disease is classified as idiopathic membranous nephropathy, and in the remainder 15 % as secondary membranous nephropathy (systemic lupus erythematosus, infections, drugs, tumors, inorganics salts). Treatment of secondary membranous nephropathy is guided by therapy of the original disease, or by elimination of the responsible cause. Eosinophilic gastroenteritis is a rare uncommon disease of unknown origin affecting the gastrointestinal apparatus and is characterized by diffuse eosinophilic infiltration of the gastro-enteric wall. Any segment of gastrointestinal tract can be interested, but the stomach results to be the most commonly affected organ, followed by the small intestine and the colon. The diagnosis is based on the presence of gastrointestinal symptoms, documented eosinophilic gut infiltration and the exclusion of intestinal parasites or extraintestinal disease. To date there are no randomized prospective therapeutic trials. The mainstay of treatment is represented by use of corticosteroids (with 90% of remission rate in some reports). We describe for the first time the case of a 43-year-old man affected by eosinophilic gastroenteritis who developed a nephrotic syndrome due to membranous nephropathy after he voluntarily stopped the steroidal oral therapy. Reintroduction of corticosteroid treatment led to the complete remission of the nephrotic syndrome within 6 months treatment

    Compliance alla terapia dietetica

    Get PDF
    La terapia nutrizionale è uno dei cardini della terapia conservativa dell'Insufficienza Renale Cronica (IRC). È in grado di contrastare segni, sintomi e complicanze dell'insufficienza renale, di procrastinare l'inizio della dialisi e di mantenere lo stato nutrizionale. La dieta deve essere ridotta in proteine perché molte delle tossine e dei cataboliti ritenuti derivano dalle proteine esogene, e perché la restrizione proteica rappresenta una condizione necessaria, anche se non sufficiente, per la contestuale riduzione dell'apporto di sodio e fosforo che contribuisce agli effetti terapeutici. Altra caratteristica fondamentale della terapia dietetica è l'adeguatezza energetica. I due casi descritti rappresentano quello che spesso accade nella pratica clinica nel paziente con IRC cui viene prescritta una dieta ipoproteica, e sottolineano l'importanza del counselling dietetico per la sicurezza e l'efficacia della terapia nutrizionale nel paziente renale con o senza diabete mellito

    Compliance alla terapia dietetica

    Get PDF
    La terapia nutrizionale è uno dei cardini della terapia conservativa dell'Insufficienza Renale Cronica (IRC). È in grado di contrastare segni, sintomi e complicanze dell'insufficienza renale, di procrastinare l'inizio della dialisi e di mantenere lo stato nutrizionale. La dieta deve essere ridotta in proteine perché molte delle tossine e dei cataboliti ritenuti derivano dalle proteine esogene, e perché la restrizione proteica rappresenta una condizione necessaria, anche se non sufficiente, per la contestuale riduzione dell'apporto di sodio e fosforo che contribuisce agli effetti terapeutici. Altra caratteristica fondamentale della terapia dietetica è l'adeguatezza energetica. I due casi descritti rappresentano quello che spesso accade nella pratica clinica nel paziente con IRC cui viene prescritta una dieta ipoproteica, e sottolineano l'importanza del counselling dietetico per la sicurezza e l'efficacia della terapia nutrizionale nel paziente renale con o senza diabete mellito

    Monitoraggio microbiologico ambientale nei musei: conservazione preventiva delle collezioni grafiche

    Get PDF
    Summary In museums, the biological component of indoor air, called bioaerosol or biological aerosol, is a potential biodeteriogen for graphic collections. The biological particles settling on the surface of artworks find favorable nutritional and environmental conditions for their growth, and promote biodeterioration. As is well known, biological attacks depend on microclimatic conditions; for this reason their control is essential to assess contamination and estimate biological risks. This article presents the partial application of a methodological model, in the National Institute of Graphic Arts (Istituto Nazionale per la Grafica-ING), a museum of international importance in Rome, on a collection of ancient drawings in the Fondo Corsini, preserved in repository no.1. This model is based on an integrated system of biological environmental monitoring (air and surfaces) in association with microclimatic monitoring (repository no.1, cabinet no.6, volumes, drawings and outdoor) carried out in an interdisciplinary research project.The values of thermohygrometric parameters were stable enough during the monitored month and had no daily fluctuations. The qualitative and quantitative analysis of air contamination and that on the surfaces of drawings did not show a critical situation.This article describes a pilot study which has focused attention on the biological contamination of the graphic collections and is a contribution to standardizing a system of diagnosis-intervention for preventive conservation of organic cultural heritage preserved in museums and in other indoor environments and the protection of the health of operators and visitors.Riassunto Nei musei la componente biologica dell’aria, chiamata bioaerosol o aerosol biologico, rappresenta un potenziale biodeteriogeno per le collezioni grafiche aventi come supporto la carta. Le particelle biologiche quando si depositano sulla superficie del manufatto e trovano condizioni nutrizionali ed ambientali favorevoli per la loro crescita causano il biodeterioramento. Come è noto gli attacchi biologici sono fortemente condizionati dalle condizioni microclimatiche, per questo il loro controllo è essenziale per la valutazione della contaminazione e la stima del rischio biologico. In questo articolo viene presentata l’applicazione parziale di un modello metodologico presso l’Istituto Nazionale per la Grafica (ING), un organismo museale di rilevanza internazionale con sede a Roma, su una raccolta di disegni antichi appartenenti al Fondo Corsini, conservato nel deposito di conservazione n°1. Tale modello è basato su un sistema integrato di monitoraggio microbiologico (aria e superfici) e monitoraggio microclimatico (interno ed esterno ambiente, opere ed arredi) e realizzato su un progetto di ricerca interdisciplinare. Dai risultati ottenuti emerge che i parametri termoigrometrici non mostrano fluttuazioni durante tutto il mese monitorato e il loro andamento risulta stabile. Dall’analisi qualitativa e quantitativa della contaminazione microbica nell’aria e sulle superfici dei disegni è emersa una situazione di non criticità. Questo lavoro riporta uno studio pilota che ha focalizzato l’attenzione sul rischio biologico per le collezioni grafiche, come contributo alla standardizzazione di un sistema di diagnosi-intervento per la conservazione preventiva del patrimonio culturale di natura organica conservato nei musei e in tutti gli ambienti confinati di conservazione ed esposizione e per la protezione della salute degli operatori e visitatori.Résumé Dans les musées, la composante biologique de l’air, appelée bioaerosol ou aérosol biologique, correspond à une menace potentielle de détérioration biologique pour les collections d’arts graphiques sur support papier. Lorsqu’elles se déposent sur la surface de l’objet, et lorsqu’elles y trouvent des conditions nutritionnelles et environnementales favorables à leur croissance, les particules biologiques en provoquent la biodétérioration. Il est bien connu que les attaques biologiques sont fortement influencées par les conditions microclimatiques. Dès lors, il devient primordial de les contrôler pour évaluer la contamination et pour estimer le risque biologique. Cet article traite de l’application partielle d’un modèle méthodologique chez l’Institut national des arts graphiques (Istituto Nazionale per la Grafica, ING), un organisme muséal d’importance internationale dont le siège est à Rome, notamment sur un recueil de dessins anciens du Fonds Corsini conservés dans le dépôt de conservation n. 1. Ce modèle est fondé sur un système intégré de surveillance microbiologique (air et surfaces) et surveillance microclimatique (environnement interne et externe, oeuvres et éléments de la décoration), qui a été mis en place dans le cadre d’un projet de recherche multidisciplinaire.Les résultats obtenus montrent que les paramètres thermiques et hydrométriques ne fluctuent pas au cours du mois étudié, leur évolution étant stable. L’analyse qualiquantitative de la contamination microbienne de l’air et des surfaces des dessins fait ressortir l’absence de criticités. Ce travail relate les résultats d’une étude pilote qui s’est concentrée tout particulièrement sur le risque biologique pour les collections d’arts graphiques, afin de contribuer à la standardisation d’un système de diagnostic et d’intervention pour la conservation préventive du patrimoine culturel de nature organique des musées et de tous les lieux de conservation et d’exposition confinés, en vue d’assurer aussi la protection de la santé des opérateurs et des visiteurs.Zusammenfassung In den Museen stellt die als Bio-Aerosol oder biologisches Aerosol bezeichnete Komponente der Luft einen potentiellen biologischen Schadfaktor für alle grafischen Sammlungen dar, deren Trägermaterial Papier ist. Wenn biologische Partikel sich auf der Oberfläche eines Manufakts ablagern und dort für ihr Wachstum günstige Ernährungs und Umgebungsbedingungen vorfinden, verursachen sie eine biologische Schädigung. Wie bekannt, sind biologische Angriffe stark von den mikroklimatischen Bedingungen abhängig. Deshalb ist deren Kontrolle eine wesentliche Voraussetzung für die Beurteilung der Kontamination und die Einschätzung des biologischen Risikos.In diesem Artikel präsentieren wir die partielle Anwendung einer Modellmethode beim Istituto Nazionale per la Grafica (ING), einer Museums-Organisation von internationaler Bedeutung mit Sitz in Rom. Diese Anwendung betrifft eine Sammlung antiker Zeichnungen aus dem Besitz des Fondo Corsini, die im Konservierungslager Nr. 1 verwahrt ist. Das genannte Modell basiert auf einem integrierten (Luft und Flächen) mikrobiologischen und mikroklimatischen Überwachungssystem (Umgebung innen und außen, Werke und Einrichtung) und wurde aufgrund eines interdisziplinären Forschungsprojekts realisiert. Aus den Ergebnissen zeigt sich, dass die Wärmeund Feuchtigkeitsparameter während des gesamten Überwachungsmonats keine Schwankungen aufweisen und der Verlauf der Werte gleichbleibend ist. Aus der Qualitäts- und Mengenanalyse der bakteriellen Kontamination der Luft und der Oberflächen der Zeichnungen ergibt sich eine nicht kritische Situation. Das vorliegende Schriftstück berichtet über eine Pilotstudie, deren Brennpunkt das biologische Risiko für graphische  Sammlungen war. Sie soll zur Standardisierung eines Diagnose- und Maßnahmensystems zur vorbeugenden Konservierung des Kulturbestands aus organischem Material beitragen, der in den Museen bzw. in geschlossenen Aufbewahrungs- und Ausstellungsräumen verwahrt ist, sowie zum Schutz der Gesundheit von Beschäftigten und Besuchern.Resumen En los museos, el componente biológico del aire, llamado bioaerosol o aerosol biológico, es un potencial agente biológico deteriorante de las colecciones gráficas realizadas sobre papel. Cuando las partículas biológicas se depositan sobre la superficie del objeto y encuentran condiciones nutricionales y ambientales favorables para su crecimiento provocan el deterioro biológico. Se sabe que los ataques biológicos están estrechamente vinculados a las condiciones del microclima. Por ello resulta fundamental controlarlas con miras a evaluar la contaminación y valorar el riesgo biológico.En este artículo se presenta la aplicación parcial de un modelo metodológico en el Istituto Nazionale per la Grafica (ING), organismo museológico de relevancia internacional sito en Roma, a una colección de dibujos antiguos pertenecientes al Fondo Corsini, guardado en el depósito de conservación nº 1. Dicho modelo se basa en un sistema integrado de seguimiento microbiológico (aire y superficies) y monitorización del microclima (ambiente interior y exterior, obras y decoraciones) aplicado en el marco de un proyecto de investigación interdisciplinario. De los resultados obtenidos se desprende que los parámetros térmicos e higrométricos no han mostrado fluctuaciones durante la totalidad del mes monitorizado y su evolución resulta ser estable. El análisis cualitativo y cuantitativo de la contaminación microbiana del aire y las superficies de los dibujos revela una situación no crítica. Este trabajo presenta un estudio piloto que centra su atención en el riesgo biológico al que están expuestas las colecciones gráficas y constituye una contribución para la creación de un sistema estándar de diagnostico-intervención con el fin de conservar de manera preventiva el patrimonio cultural de tipo orgánico que se guarda en los museos y en todos los lugares destinados a la conservación y la exposición, así como para proteger la salud de operadores y visitantes.简介 博物馆中空气中的生物组成成份,被称为有机气溶胶,是以纸张形式书画藏品一个潜在的生物腐蚀威胁。当生物颗粒附着于工艺品上,并获得营养物供给以及合适的繁殖环境,它们就会造成生物腐蚀问题。众所周知,微环境条件决定了微生物的破坏性,因此微环境的控制对污染评估及生物危害评估尤为重要。这篇文章介绍了国家书画协会(ING)所使用的部分应用,该协会位于罗马,是具有国际影响力的博物馆型组织,其中收藏了一系列归属于Corsini基金会的一级古老书绘画藏品。该应用模型基于一套完备的微生物监控(空气及表面)和微环境监控(内外部环境,作品及装饰),并融合多学科研究为一体。根据检测结果得出,在检测月期间,温度-湿参数无波动,走向平稳。由空气、绘画表面微生物污染的质、量分析得出无危险性。这项报告引发了新研究,将注意力指向了书画藏品所面对的生物威胁,如针对博物馆或其它保存、展览环境中的天然成分文化遗产的预防性保存,提供了一个标准化诊断-干预系统,并为工作人员及游客的身体健康提供保护。Резюме Биологические компоненты воздуха, т.н. биоаэрозоль или биологический аэ-розоль, является потенциальным биовредителем для графических коллекций на бумажном носителе в музеях. При оседании на поверхности артефакта и в присутствии благоприятных для их развития условий питания и окружающей среды биологические частицы наносят ущерб. Как известно, биологическая атака сильно зависит от микроклиматических условий, поэтому, их контроль играет фундаментальную роль в оценке загрязнения и биологического риска. В этой статье представлено частичное применение методологической модели в Национальном институте графики (ING) - римском музее международного значения, на собрании старинных рисунков из фонда Корсини, хранящегося в фондохранилище № 1. Эта модель основана на интегрированной системе микробиологического мониторинга (воздуха и поверхностей) и микроклиматического мониторинга (внутри и вне помещения, произведений и мебели) и была создана в результате междисципли-нарного исследовательского проекта. Полученные результаты показывают, что термо-гигрометрические параметры не претерпели колебаний в течение месяца, когда велось наблюдение, и их уровень является стабильным. Качественный и количественный анализ микробного загрязнения воздуха и поверхности рисунков обнаружил некритическое состояние. В этой работе представлено пилотное ис-следование, сфокусированное на биологическом риске для графических коллек-ций, вносящее вклад в стандартизацию системы диагноза и вмешательства для профилактической консервации объектов культурного достояния органического происхождения, хранящихся в музеях и других закрытых средах для хранения и экспозиции, а также для охраны здоровья работников и посетителей

    Il trapianto renale pre-emptive: una nuova realta della Regione Toscana

    No full text
    Il trapianto renale fornisce una maggiore sopravvivenza, minori costi e un miglioramento psico- fisico nella qualità di vita del paziente affetto da insufficienza renale terminale rispetto al trattamento dialitico. Ogni anno sempre più pazienti vanno incontro ad insufficienza renale terminale con conseguente aumento del numero dei nuovi ingressi in lista d’attesa per trapianto renale. E' noto che la lunghezza del periodo di dialisi pre-trapianto incide negativamente sia sull’outcome del paziente stesso sia su quello dell’organo trapiantato. Infatti numerosi studi hanno dimostrato che è necessario limitare il tempo di dialisi prima del trapianto. E’ dimostrato che il trapianto pre-emptive risparmia le note complicanze legate alla dialisi, quali l’incidenza di infezioni sistemiche legate soprattutto agli accessi vascolari ed le complicanze cardiache quali aritmie, scompenso cardiaco, ipo-ipertensioni significative ed anche morte improvvisa. Inoltre i pazienti in trattamento dialitico richiedono numerose ospedalizzazioni con elevati impatto socio-economico. Il trapianto pre-emptive, soprattutto se effettuato da donatore vivente, garantisce risultati migliori sia del paziente sia dell’organo trapiantato a medio e a lungo termine. Purtroppo non tutti i pazienti possono accedere alla donazione da vivente per cui è necessario implementare l'offerta di organi da donatore cadavere al fine di aumentare la possibilità di accesso al trapianto e per abbattere il tempo d’attesa in lista. L’attuazione del programma pre-emptive da cadavere comporta però un’attenta valutazione dell’impatto etico e morale sulla popolazione dialitica in attesa di trapianto. Molti nefrologi si chiedono se sia giusto trapiantare un paziente uremico ed in terapia conservativa a discapito di un altro che è in dialisi. Lo scopo di questa tesi è quello di fare una revisione dettagliata dei trapianti renali pre-emptive eseguiti in Toscana dal 2007 al 2015 e di valutarne gli aspetti clinici in termini di outcome,morbidità ed eventuali complicanze. I risultati iniziali della nostra casistica con trapianto renale pre-emptive hanno avuto un impatto di tale rilevanza da indurre altri centri al di fuori della Toscana ad introdurre la stessa procedura. Poiché negli Stati Uniti ed in Australia, il trapianto pre-emptive è stato effettuato da numerosi anni e su una grande casistica, la presente tesi ne riporta una dettagliata panoramica e descrizione degli con aspetti clinici, giuridici, etici e logistici

    IgA-IgM Nephropathy:una nuova distinta glomerulonefrite primitiva mesangiale

    No full text
    Dal maggio del 1982 al novembre del 2009, presso la U.O. di Nefrologia dei Trapianti e Dialisi I della Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, sono state diagnosticate biopticamente 498 glomerulonefriti mesangiali primitive, utilizzando la microscopia ottica e l’immunofluorescenza diretta. Grazie all’utilizzo della IF, e’ stato possibile identificare 54 glomerulonefriti primitive a depositi mesangiali con un particolare pattern immunologico, che non rientrava in quelli descritti da Heptinstall nel testo “Pathology of the Kidney”, considerato a livello internazionale il testo di riferimento per l’istopatologia renale, e nel quale è riportata la classificazione delle GN mesangiali primitive. Queste infatti presentavano depositi mesangiali di IgA e IgM presenti con la medesima intensità , e non potevano essere identificate né come IgA Nephropathy (IgA N) né come IgM Nephropathy (IgM N). In questo nostro studio retrospettivo ci siamo proposti di stabilire se in effetti tale Glomerulonefrite IgA-IgM costituisca un nuovo tipo di glomerulonefrite primitiva mesangiale, distinto dalle altre. L’intento era di documentarne la sua esatta incidenza, ed infine di studiarne la sintomatologia clinica, i dati di laboratorio ed i reperti istologici, confrontandoli con quelli delle IgA N ed IgM N. I nostri risultati dimostrano chiaramente che questo nuovo tipo di GN IgA-IgM non può essere considerata un evento occasionale, ma una forma distinta di GN mesangiale primitiva. Nella nostra serie di pazienti essa ha mostrato una incidenza inferiore soltanto alla IgA N , ma superiore a tutti gli altri tipi di GN mesangiale idiopatica. Dai dati forniti dall’IF possiamo quindi definirla come una Glomerulonefrite a depositi mesangiali di IgA e di IgM ( IgA-IgM N)

    An integrated approach to the preventive conservation of cultural heritage: indoor biological environmental monitoring

    Get PDF
    In cultural-heritage-related indoor environments, biological particles represent a hazard not only to artefacts, but also to operators and visitors. Biological environmental monitoring is essential to assess any potential risk to the integrity of cultural objects and human health. We propose an integrated approach to the study of biological pollution in indoor environments, such as museums, libraries and archives, based on a methodological model for measuring microbial air and surface contamination, as well as allergens. The proposed approach relies on the analysis of 1) airborne microorganisms with active and passive methods; 2) surfaces of artefacts with non-destructive and non-invasive techniques based on nitrocellulose membrane filters; 3) fungal spores with a spore trap (Hirst type) and microscope; 4) surface and airborne allergens with immunoenzymatic assays; 5) airborne particles, with a laser particle counter; and 6) indoor microclimatic conditions, with a data logger monitoring air temperature, relative humidity, air velocity and mean radiant temperature, all combined with infrared measurements of surface temperatures. The Computational Fluid Dynamics (CFD) application for transient simulations, integrated with experimental data and applied to three dimensional models of the studied environment, is used to assess the indoor microclimate conditions. CFD plays an important role in the prediction of damage and risk, as it helps evaluate the efficiency, adequacy and reliability of ventilation systems. The CFD application can also provide critical indications for air quality control and energy saving, and can help establish maintenance criteria. Thanks to a grant by Cariparma Foundation, the proposed approach has been applied at the Palatina Library in Parma. For air microbial monitoring, a DUO-SAS 360 was used to measure the concentration of microorganisms in the air, expressed as CFU/m3 (colony forming units per cubic metre), while settle plates were used to measure the rate at which airborne microorganisms settle on surfaces (Index of Microbial Air contamination, IMA). For surface contamination, two parameters were measured using nitrocellulose membranes: the Microbial Buildup (MB, the total number of microorganisms accumulated on a surface in an unknown period of time prior to the sampling) and the Hourly Microbial Fallout (HMF, the number of microorganisms that settle on a specific surface during one hour). A spore trap sampler (VPPS 1000) was also used for direct detection at the microscope of fungal spores, both viable and nonviable, and to measure the temporal distribution of the particulate. The results obtained represent a contribution towards the definition of standardized biological environmental contamination assessment methods that will help researchers define levels and environmental classes of biological contamination. This integrated biological (air and surfaces) and microclimatic approach represents a starting point to study the environment-artefact-man system and can lead to a better understanding and prevention of biological risks both to cultural materials and to the health of operators and visitors
    corecore