Sweeten our crops. Sustain a high diversity of beneficials through "sweet food" from plants

Sweeten our crops. Sustain a high diversity of beneficials through "sweet food" from plants. A sweet tooth overhangs the terrestrial ecosystems, it is nursed by plants constantly producing pollen and nectar and indirectly honeydew and honey. Truly the "green" Earth is "a land flowing with milk and honey" for myriads of species: from lizards to bees, from birds to flies, from man to ants, through marsupials, beetles, bats and so on. This sweet plant-provided food is the powerful basis of pollination and of many other multi-trophic interactions

Cenni biografici su Achille Costa (1823-1898)

Biographical notes on Achille Cost

The Larvae of European Ascalaphidae (Neuroptera)

The larvae of all the European genera of Ascalaphidae are compared for the first time, highlighting the differential characters for identification purposes. The larva of the genus Ascalaphus is described for the first time while those of Puer, Bubopsis and Deleproctophylla are deeply revised. Actually, the larvae of Ascalaphus festivus (Rambur), Puer maculatus (Olivier), Bubopsis agrionoides (Rambur), Deleproctophylla australis (Rambur), Libelloides latinus (Lefebvre), Libelloides corsicus (Rambur) and Libelloides siculus (Angelini) are described or accurately depicted for the first time. The known larvae of the genus Libelloides are reviewed

Agadirius trojani gen. et sp. nov.: a new owlfly (Neuroptera: Ascalaphidae) from Morocco

A new owlfly, Agadirius trojani gen. et sp. nov., (Ascalaphidae: Ascalaphinae), is described from the Anti-Atlas Mountains, Morocco. The habitus is unmistakable and differs from all other owlflies, but shares some superficial features with the genus Puer Lef?bvre, 1842. Agadirius gen. nov., belongs to the subfamily Ascalaphinae (split eyed owlflies) and has genitalia consistent with the tribe Ascalaphini as defined by Tjeder and Hansson (1992)

Filippo Fanzago, docente della Regia Universita di Sassari

Filippo Fanzago, professor of "Regia" Universtity of Sassari. The zoologist Filippo Pietro Fanzago was born in Padua in May 4, 1852. Exponent of the Italian nobility more educated and progressive allievo e amico di Giovanni Canestrini, Fanzago graduated in 1872 in Padua where he was assistant professor of Zoology and Comparative Anatomy from 1869 to 1873

Entomologia elementare. Breve guida illustrata alla conoscenza degli insetti

Elementary Entomology is a informative work originally intended for elementary and secondary schools studentsEntomologia Elementare ? un opera divulgativa inizialmente pensata per gli alunni delle scuole elementari e medie inferiori. Essa ? stata infatti realizzata nell\u27ambito del progetto "Insecta Ludi Magistri" finanziato dall\u27Amministrazione Provinciale di Sassari. Questo testo pu? in realt? essere utilizzato da chiunque si avvicini al mondo degli insett

Il controllo delle zanzare malarigene dai pipistrellai alle bat-box

The control of the malarial mosquitoes using Bat-Bo

Neuropterida dell\u27iglesiente (Sardegna sud-occidentale)(raphidioptera, Neuroptera)

A checklist of the Neuropterida of the Iglesiente area (SW Sardinia) is presented. On the whole, one species of Raphidioptera and 25 of Neuroptera are recorded on the basis of the inspection of public collections as well as from the study of specimens gathered during recent fi eld investigations by the Centro Nazionale per lo Studio e la Conservazione della Biodiversit? Forestale "Bosco Fontana" of Verona. Sympherobius luqueti Leraut, 1991 (Hemerobiidae) and Helicoconis hispanica Ohm, 1965 (Coniopterygidae) are new for Sardini

State of the art on Neuropterida of Sicily and Malta

Sicily, the largest Mediterranean island, is surrounded by many small islands (Aeolian Islands, Ustica, Aegadian Islands, Pantelleria, Linosa, Lampedusa, Maltese Islands), some of which forming archipelagoes. The authors, after a historical sketch of the research on Neuropterida in Sicily (sensu lato), analyze the biodiversity of the area, highlighting the species richness and providing an up-to-date check-list. The lack of knowledge on some of the most paradigmatic communities of Neuropterida is discussed in relation to their various habitats. The distributional patterns of Sicilian Neuropterida are interpreted in order to obtain a biogeographical characterization of the area. It is confirmed that the location of Sicily and its surrounding islands forms a bridge between north and south and a door from the W Mediterranean region to the oriental Mediterranean basi

Indagini sull\u27entomofauna dannosa in un comprensorio cerasicolo montano della Sardegna centrale e tecniche alternative di lotta a Rhagoletis cerasi L.

No abstract availableNella Barbagia di Belv?, sul versante occidentale del Gennargentu, ? presente una cerasicoltura tradizionale, condotta in piccoli impianti misti, con cv nazionali e locali, la cui difesa ? gestita in una sorta di ?biologico di fatto?, soprattutto per l?assenza di interventi insetticidi. Nella prospettiva di razionalizzare la gestione fitosanitaria di queste produzioni di nicchia, che gi? ora potrebbero essere riconosciute come biologiche, sono state condotte osservazioni sugli insetti dannosi e sulle prospettive di lotta in chiave ecocompatibile. Le ricerche, iniziate nella primavera del 2007, hanno riguardato due impianti, posti a circa 700 m s.l.m., ricadenti rispettivamente in agro di Aritzo e Belv? (Nuoro). Il primo ? esteso 0,20 ha, condotto tradizionalmente, non lavorato e pascolato. Il secondo ? di 0,50 ha, condotto in agricoltura biologica, con lavorazioni periodiche del suolo. Entrambi i ceraseti sono costituiti da piante di diverse cv (principalmente Durone Sardo, Durone di Vignola, Napoleon, Bigarreau Moreau) caratterizzate da una differente epoca di maturazione, compresa nell?arco di circa 3 settimane. Le indagini non hanno evidenziato attacchi di Capnodis tenebrionis (L.). Attacchi di Myzus cerasi F. sono stati riscontrati a fine giugno ma con densit? non dannose (1,9 colonie/m2 di chioma). Nello stesso periodo ? stata osservata, ma solo come presenza, anche Caliroa cerasi (L.). La gestione del suolo ha condizionato l?intensit? degli attacchi di Rhagoletis cerasi L. Infatti, nel 2007, il monitoraggio della popolazione di adulti con trappole cromotropiche gialle ha evidenziato una comparsa anticipata e un picco pi? elevato di catture nell?impianto non lavorato. Anche l?infestazione sulle drupe, aumentata progressivamente nel corso di giugno, sulle ciliegie tardive, ? stata maggiore nel ceraseto inerbito (87%) rispetto a quello lavorato (30%). Nel 2008, contro il Tefritide, ? stata realizzata una prova sperimentale di lotta adulticida con la tecnica ?attract and kill? impiegando le Eco-trap?, trappole prodotte dalla Vioryl s.a. ? Atene (Grecia) per il contenimento di Bactrocera oleae (Gmel.). A tale scopo, da met? maggio, nel ceraseto lavorato ? stata esposta una Eco-trap/pianta. La prova ha fornito risultati soddisfacenti garantendo una buona protezione della produzione durante il corso della stagione. Infatti, nell?impianto ?testimone? l?andamento e l?abbondanza di catture alle trappole cromotropiche e l?infestazione sulle drupe ? stata simile al 2007 mentre, nell?impianto difeso con le Eco-trap le catture alle trappole cromotropiche e, soprattutto, l?infestazione sulle drupe, sono risultate nulle o molto basse. L?infestazione massima dell?8%, raggiunta a fine stagione, era costituita esclusivamente da uova e poche larve neonate, senza danni commerciali sulle ciliegie prossime alla raccolta