Turris Libisonis: la necropoli meridionale o di san Gavino: intervento di scavo 1979-1980

Questo Quaderno è il quinto contributo a stampa dedicato alla colonia romana di Turris Libisonis dal 1980 ad oggi, a cui si aggiungono i numerosi articoli singoli pubblicati su varie riviste scientifiche. Il presente lavoro si riferisce agli scavi eseguiti fra la primavera del 1979 e il gennaio 1980 e riunisce contributi a carattere molto diverso ma complementari fra di loro: la necropoli meridionale (con analisi dettagliata dell'edificio funerario e dei materiali edilizi), le tombe e l'area circostante, l'esame delle monete e i due importanti studi di Silvio Panciera e di Attilio Mastino sull'epigrafe di M. Allio Celere e sulla damnatio memoriae forse di Commodo, che, partendo dal documento archeologico, spaziano nella dimensione storica, binomio inscindibile in tutte le ricerche che hanno per oggetto Turris Libisonis

Induction of Expandable Tissue-Specific Stem/Progenitor Cells through Transient Expression of YAP/TAZ

The ability to induce autologous tissue-specific stem cells in culture could have a variety of applications in regenerative medicine and disease modeling. Here we show that transient expression of exogenous YAP or its closely related paralogue TAZ in primary differentiated mouse cells can induce conversion to a tissue-specific stem/progenitor cell state. Differentiated mammary gland, neuronal, and pancreatic exocrine cells, identified using a combination of cell sorting and lineage tracing approaches, efficiently convert to proliferating cells with properties of stem/progenitor cells of their respective tissues after YAP induction. YAP-induced mammary stem/progenitor cells show molecular and functional properties similar to endogenous MaSCs, including organoid formation and mammary gland reconstitution after transplantation. Because YAP/TAZ function is also important for self-renewal of endogenous stem cells in culture, our findings have implications for understanding the molecular determinants of the somatic stem cell state

Reprogramming normal cells into tumour precursors requires ECM stiffness and oncogene-mediated changes of cell mechanical properties

Defining the interplay between the genetic events and microenvironmental contexts necessary to initiate tumorigenesis in normal cells is a central endeavour in cancer biology. We found that receptor tyrosine kinase (RTK)–Ras oncogenes reprogram normal, freshly explanted primary mouse and human cells into tumour precursors, in a process requiring increased force transmission between oncogene-expressing cells and their surrounding extracellular matrix. Microenvironments approximating the normal softness of healthy tissues, or blunting cellular mechanotransduction, prevent oncogene-mediated cell reprogramming and tumour emergence. However, RTK–Ras oncogenes empower a disproportional cellular response to the mechanical properties of the cell’s environment, such that when cells experience even subtle supra-physiological extracellular-matrix rigidity they are converted into tumour-initiating cells. These regulations rely on YAP/TAZ mechanotransduction, and YAP/TAZ target genes account for a large fraction of the transcriptional responses downstream of oncogenic signalling. This work lays the groundwork for exploiting oncogenic mechanosignalling as a vulnerability at the onset of tumorigenesis, including tumour prevention strategies

Gli «elogia» del Mausoleo di Augusto

Significato ristretto ed allargato del termine elogium. Utilità di una raccolta di elogia in senso allargato. Sull'esistenza di elogia di questo tipo nel Mausoleo di Augusto. La testimonianza di Suet., Claud., 1,5 sull'incisione di un elogio in versi di Druso Maggiore composto da Augusto. I frammenti epigrafici perduti CIL, VI 895 e CIL, VI 894 e la loro attribuzione rispettivamente a Lucio Cesare ed a Germanico. I medesimi frammenti nei disegni di Francesco di Giorgio Martini e Baldassarre Peruzzi : qualche nuova acquisizione. Quattro nuovi frammenti inediti dagli scavi nel Mausoleo degli anni 1926-1939, e proposte per una loro attribuzione ad Agrippa, Gaio Cesare e Lucio Cesare.Panciera Silvio. Gli «elogia» del Mausoleo di Augusto. In: Epigrafia. Actes du colloque international d'épigraphie latine en mémoire de Attilio Degrassi pour le centenaire de sa naissance. Actes de colloque de Rome (27-28 mai 1988) Rome : École Française de Rome, 1991. pp. 133-152. (Publications de l'École française de Rome, 143

Gli «elogia» del Mausoleo di Augusto

Significato ristretto ed allargato del termine elogium. Utilità di una raccolta di elogia in senso allargato. Sull'esistenza di elogia di questo tipo nel Mausoleo di Augusto. La testimonianza di Suet., Claud., 1,5 sull'incisione di un elogio in versi di Druso Maggiore composto da Augusto. I frammenti epigrafici perduti CIL, VI 895 e CIL, VI 894 e la loro attribuzione rispettivamente a Lucio Cesare ed a Germanico. I medesimi frammenti nei disegni di Francesco di Giorgio Martini e Baldassarre Peruzzi : qualche nuova acquisizione. Quattro nuovi frammenti inediti dagli scavi nel Mausoleo degli anni 1926-1939, e proposte per una loro attribuzione ad Agrippa, Gaio Cesare e Lucio Cesare.Panciera Silvio. Gli «elogia» del Mausoleo di Augusto. In: Epigrafia. Actes du colloque international d'épigraphie latine en mémoire de Attilio Degrassi pour le centenaire de sa naissance. Actes de colloque de Rome (27-28 mai 1988) Rome : École Française de Rome, 1991. pp. 133-152. (Publications de l'École française de Rome, 143

Ancora tra epigrafia e topografia

Si pubblicano quattro nuove iscrizioni e si riconsiderano alcuni problemi storici e topografici. Tre frammenti provenienti dalla costruzione del Ministero di grazia e giustizia sono attribuiti a due iscrizioni concernenti il compitum vici Aesculeti, rispettivamente nel suo primo anno di vita, dopo la riorganizzazione augustea, e al tempo di Domiziano. Probabilmente compitale e di età augustea, e di poco posteriore, è considerata, per i suoi rilievi, anche un'ara inedita iscritta dei Musei Vaticani d'ignota provenienza. Un ottavo aurifex de Sacra via di età tardo-repubblicana ο protoimperiale è fatto conoscere da una stele di travertino proveniente da Porta Maggiore. Non si ritiene probabile che Alessandro Severo abbia affidato la cura regionum a 14 consolari, né che il tempio di Diana Planciana sia stato costruito da M. Plancius Varus, praetura functus nel 69 d. C, né che il portus olearius vici Victoriae fosse in Trastevere.Panciera Silvio. Ancora tra epigrafia e topografia. In: L'Urbs : espace urbain et histoire (Ier siècle av. J.-C. - IIIe siècle ap. J.-C.). Actes du colloque international de Rome (8-12 mai 1985) Rome : École Française de Rome, 1987. pp. 61-86. (Publications de l'École française de Rome, 98