4 research outputs found

    Alternative treatment for otitis media with effusion: eustachian tube rehabilitation

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    In this study, we evaluated the effectiveness of eustachian tube rehabilitation (ETR) as treatment for otitis media with effusion (OME). Thirty-five children with persistent OME were enrolled. Patients were divided into three groups: group I (isolated OME); group II (OME and atypical swallowing); group II (OME, habitual mouth breathing and atypical swallowing). All children underwent ETR. Otomicroscopy and tympanograms were performed before treatment, and at one and three months following ETR. Considering the overall patient population after ETR (one and three months later), the prevalence of type A tympanogram increased significantly compared to before therapy (p < 0.005), while the prevalence of type B tympanogram decreased significantly (p < 0.005). We found significant differences between pre- and both post-therapy control in groups I and II. However, children in group II experienced significant improvement of middle ear conditions only three months after the end of therapy (p < 0.005). On the basis of the physiopathologic knowledge of OME and the underlying principles of ETR, we conclude that ETR can be considered a useful therapy in management of OME

    Completare l’adattamento degli apparecchi acustici entro 1 mese dall’identificazione dell’ipoacusia di un bambino

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    Grazie al perfezionamento delle procedure diagnostiche e alla diffusione dei programmi di screening uditivo neonatale, la diagnosi di ipoacusia può essere posta con estrema tempestività rispetto ad un passato non troppo lontano. Diventa pertanto fondamentale giungere dalla diagnosi alla corretta applicazione dell’apperecchio acustico in tempi rapidi, in modo da ripristinare la funzione uditiva e consentire lo sviluppo del linguaggio. L’intervento abilitativo precoce di protesizzazione acustica o l’eventuale successiva applicazione dell’impianto cocleare offrono l’opportunità di un regolare sviluppo delle vie uditive centrali e delle aree cerebrali deputate alla ricezione dell’informazione sonora nonchè delle relative connessioni con le aree motorie e articolatorie. L’obiettivo di questo articolo è presentare i risultati di un’analisi strategica che prenda in considerazione i punti di forza, i punti di debolezza, le opportunità e i rischi del percorso clinico da seguire per ottenere un’amplificazione precoce in tutti i casi di ipoacusia bilaterale permanente dell’età pediatrica. L’analisi è centrata sulla realtà italiana ed è parte del progetto CCM 2013 finanziato dal Ministero della Salute “Programma regionale di identificazione, intervento e presa in carico precoci per la prevenzione dei disturbi comunicativi nei bambin con deficit uditivo”
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