14 research outputs found

    Geometria – Costruzione – Architettura nel trattato delle fortificazioni di Galasso Alghisi

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    This article presents an application of geometry in architecture. It aims to investigate the geometric pattern underlying the conceptual design of the model of Renaissance fortification proposed by Galasso Alghisi in the treatise Delle Fortificationi (Venice 1570). The study focuses on the geometrical analysis of the generative dynamic of the tested form which is illustrated here by means of detailed engravings. More specifically, the following aspects will be examined: the method of the geometric-configurative of the fortification type proposed by Alghisi, together with the identification of the related formal matrices; the functioning of the Istromento (instrument) described by Alghisi and advised in order to proportion the sites to be built upon and transform the drawings of the fortresses into structures following the proportions.Questo articolo presenta un’applicazione della geometria in architettura. Esso mira a indagare la ragione geometrica sottostante la configurazione progettuale del modello di fortificazione rinascimentale proposto da Galasso Alghisi nel trattato Delle Fortificationi (Venezia, 1570). Lo studio si concentra sull’analisi geometrica della dinamica generativa della forma, qui illustrata attraverso dettagliate incisioni. In particolare, verranno esaminati i seguenti aspetti: il metodo di configurazione geometrica del tipo di fortificazione proposto da Alghisi, insieme con l’identificazione delle connesse matrici formali; il funzionamento dell’Istromento descritto da Alghisi e consigliato al fine di proporzione i siti per la costruzione e trasformare i disegni delle fortezze in strutture seguendo le proporzioni

    WorldLIKESignMOVIE. Content switch

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    Questa esperienza di ricerca si è costruita nel tempo facendo interagire la prassi del design grafico con esperienze dell’arte e provando a delineare un approccio metodologico che renda efficace, anche sul piano della sperimentazione didattica, il rapporto tra processi creativi che afferiscono a differenti domini del pensiero progettuale. Nello specifico, i temi della scrittura visiva e della multimedialità sono stati rivisitati a partire dall’incontro con due artisti contemporanei Anna Maria Pugliese ed Arthur Duff, nelle cui poetiche la scrittura - e per essa la lettera - e l’uso di avanzate tecnologie mediali assumono un ruolo rilevante. Una riflessione in cui hanno trovato spazio questioni fondative e disciplinari del disegno: dalla scrittura alla percezione, alla comunicazione e alla narrazione visiva, di cui sono testimonianza i contributi che il volume raccoglie sinergicamente organizzati a più mani, e che rivisitano in un continuo rimando fra tradizione e innovazione il rapporto dinamico fra parola, immagine, suono e movimento. Content switch, quindi, quale sentinella di nuove frontiere che si affacciano sulla scena e di cui alla data solo in parte si è in grado di capirne appieno senso e portato. E tutto ciò, sia in termini di modificazione del contesto tecnologico che di sviluppo del pensiero creativo.This research experience has over time led to interacting graphic design practices with Art experiences, while also trying to outline a methodological approach with the relationship between creative processes that pertain to different domains of design thinking. The themes of visual writing and multimedia were revisited starting with the meeting with two contemporary artists Anna Maria Pugliese and Arthur Duff, in whose poetics writing - and for her the letter - and the use of advanced media technologies play an important role. A reflection in which foundational and disciplinary issues of drawing have found space: from writing to perception, to communication to visual narration, witnessed by the contributions that the volume collects synergistically organized by several hands, which they revisit in a continuous reference between tradition and innovation the relationship between word, image, sound and movement. Content switch, therefore, as a sentinel of new frontiers that face the scene and of which to date, we are only partially able to fully understand its meaning and scope... and all this, both in terms of technological context and creative thinking

    Representing the “places of transit”. Expressive potentials of the design in a contemporary project of railway stations

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    "\"\\\"Representing the “places of transit”. Expressive potentials of the design in a contemporary project of railway stations\\\"\"

    Rappresentare i flussi culturali

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    Studio sulla linea metropolitana interprovinciale napoli - caerta e sulla nuova stazione ferroviaria alta velocità ad Afragola

    GEOMETRIC PROGRESSIONS AND THE CONCEPTUAL DESIGN ON FORTIFICATION ARCHITECTURE IN THE TREATISE ON FORTIFICATION BY GALASSO ALGHISI

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    "This article presents an application of geometry in architecture. It aims to investigate. the geometric pattern underlying the conceptual design of the model of Renaissance fortification. proposed by Galasso Alghisi in the treatise Delle Fortificationi (Venice 1570). The study focuses. on the geometrical analysis of the generative dynamic of the tested form which is illustrated here by. means of detailed engravings. Within the well-established tradition of Renaissance treatises on the. subject, it is argued here that Galasso Alghisi’s treatise is of particularly interest for several reasons:. the presence in the fortification drawing of the geometric layout that underpins the finished form;. the concept of the fortification design interpreted as an evolutionary process; the identification of. several geometric parameters with respect to which it is possible to obtain a (theoretically infinite). number of formal variables, all derived from the same circular origin; the absence of radial. geometry. More specifically, the following aspects will be examined: the method of the. geometric-configuration of the fortification type proposed by Galasso Alghisi, together with the. identification of the related formal matrices; the functioning of the Istromento (instrument). described by Galasso Alghisi and advised in order to «proportion the sites to be built upon and. transform the drawings of the fortresses into structures following the proportions».

    Geometria-Costruzione-Architettura nel trattato "Delle fortificationi" di Galasso Alghisi

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    "\"\\\"La domanda «se lo studio della geometria sia ancora tra i fondamenti della formazione dell’architetto, dell’ingegnere e del designer» in relazione all’avvento della rappresentazione digitale, sia dal punto di vista teorico che applicativo, non può non trovare – per quanto ci riguarda – una risposta affermativa e ciò tanto per formazione di chi scrive, quanto perché si ritiene che proprio in un’epoca globalmente e diffusamente caratterizzata dalla rappresentazione digitale la solida formazione nei fondamenti teorici della geometria (euclidea, solida, proiettiva, descrittiva, differenziale, …) sia di fondamentale ausilio tanto nella comprensione dei problemi spaziali, quanto nell’uso consapevole di una gestione digitale della rappresentazione. A sostegno di quanto affermato, si vuole qui proporre un contributo che, dal punto di vista della ricerca, trova proprio nell’ausilio della conoscenza della geometria la possibilità di indagare la logica ‘costruttiva’ dell’architettura. Nello specifico, si fa qui riferimento al “sistema tanagliato” descritto in un trattato in tre libri dal titolo Delle Fortificationi pubblicato a Venezia nel 1570 a firma di Galasso Alghisi, nato a Carpi nel 1523 e morto a Ferrara nel 1573 che, quale architetto-ingegnere civile, militare e idraulico, fu a servizio di Alfonso II d’Este a Ferrara e lavorò a Roma al piano delle fortificazioni con gli ingegneri militari Girolamo Maggi e Iacomo Castriotto nonché con Antonio da Sangallo il Giovane a Palazzo Farnese e alle mura urbane al tempo di papa Paolo III. Il suo “sistema tanagliato” pubblicato nel trattato Delle Fortificationi è ritenuto dalla letteratura specialistica nell’ambito della tipologia difensiva del sistema bastionato quale precursore di quelli concepiti da Landsberg (XVII secolo) e Montalembert (XVIII secolo). . All’interno della consolidata tradizione della trattatistica rinascimentale sull’argomento, si ritiene qui che il trattato di Galasso Alghisi appaia particolarmente interessante per diversi motivi: . 1) la presenza nel disegno bastionato del tracciato geometrico sotteso alla forma compiuta; . 2) la concezione del progetto fortificato inteso come processo evolutivo; . 3) l’individuazione di alcuni parametri geometrici rispetto ai quali declinare un numero (teoricamente infinito) di variabili formali, tutte derivate dall’analoga matrice circolare; . 4) l’assenza di una geometria radiale e il ricorso all’inviluppo di tangenti nella configurazione formale. . Significativa appare, dunque, l’analisi configurativa della complessa struttura geometrica pensata da Galasso Alghisi e che sottende alla costruzione delle diciotto soluzioni di piazzeforti a pianta circolare, pubblicate e illustrate nel suddetto trattato, la cui interpretazione in chiave generativa della forma è oggetto di studio del contributo, che qui si propone e che intende indagare la configurazione geometrica sottesa al disegno di progetto del modello bastionato rinascimentale proposto da Galasso Alghisi nel suddetto trattato Delle Fortificazioni con particolare attenzione all’analisi geometrica della dinamica generativa della forma sperimentata e ivi illustrata nel trattato stesso attraverso le richiamate e dettagliate tavole grafiche (Figg. 1-8). . Più nello specifico, si intende qui indagare il processo ‘costruttivo’ di tracciamento geometrico-configurativo, sia planimetrico che altimetrico, del tipo bastionato proposto da Galasso Alghisi con l’individuazione delle relative matrici formali nonché l’esistenza di una possibile legge parametrica progressiva che ponga in relazione il numero dei baluardi e l’ampiezza degli angoli con la dimensione planimetrica dell’opera bastionata (da roccaforte a cinta urbana bastionata), anche in virtù dello studio del funzionamento di un particolare Istromento, pubblicato da Galasso Alghisi nel suddetto trattato e indicato quale strumento per «mettere in proporzione i siti da fabbricarvi sopra e trasportare in opera con proporzione i disegni delle fortezze». La suddetta analisi configurativa della complessa struttura geometrica pensata da Galasso Alghisi così impostata sarà rappresentata attraverso l’elaborazione di modelli digitali dinamici per dimostrare quanto l’innovazione informatica nel campo della rappresentazione digitale trovi linfa vitale in una solida formazione ‘geometrica’ dell’architetto, dell’ingegnere e del designer, ora come allora.. . \\\"\"

    Transizioni digitali: artefatti dalle macchine intelligenti. Riflettendo con Cesare Battelli

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    The recent appearance on the international scene of Artificial Intelligence laboratories as both visua-lisers of images as well as spatial and imaginative hybrids, such as Midjourney, is an authentic epochal change in not only the world of planning and design but also of representation as well as the relation-ship between things and represented space, written text and image. This paper reflects on this new horizon of the project, developing its main contents, while also trying to identify the possible changes in architectural and spatial paradigms generated by the introduction of this new medium, which is rapidly invading the spheres of architectural design and its representation.KeywordsAI, Machine, Imagination, Hybrids, Imaginary architectureCesare Battelli, Visionary Naples.La recente comparsa sul panorama internazionale di laboratori di Intelligenza Artificiale come visua-lizzatori di immagini e di ibridi spaziali e immaginativi, quali Midjourney, costituiscono un autentico cambio epocale nel mondo della progettazione e del design, ma anche della rappresentazione e della relazione fra cose e spazio rappresentato, testo scritto e immagine. Ci si propone di riflettere su que-sto nuovo orizzonte del progetto, sviluppandone i principali contenuti e provando a individuare i pos-sibili cambi dei paradigmi architettonici e spaziali generati dall’introduzione di questo nuovo mezzo, che sta velocemente invadendo gli ambiti del progetto di architettura e della sua rappresentazione

    Phygital Interaction: nuovi paradigmi per una condivisione della conoscenza accessibile e inclusiva

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    The goal of the contribution is the systematization of interactions capable to making different sensitivities, arising from multi-sensory perceptual models, real or virtual, dialogue with each other, which, recently, find more than in the ‘closed’ phenomenon of musealization, in the weaving of a network, interactivity and physical and digital accessibility the medium of activation of innovative dynamics of the new millennium for accessibility and inclusion to the knowledge, fruition and enhancement of cultural heritage.Lo scopo del contributo è la messa a sistema di interazioni capaci di far dialogare reciprocamente sensibilità diverse, derivanti da modelli percettivi polisensoriali, reali o virtuali, che, recentemente, trovano più che nel fenomeno ‘chiuso’ della musealizzazione, nell’intessitura di una rete, nell’interattività e nell’accessibilità fisica e digitale il medium di attivazione di dinamiche innovative del nuovo millennio per l’accessibilità e l’inclusione alla conoscenza, fruizione e valorizzazione dei beni culturali
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