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    L’indagine macrosismica: metodologia, parametri del terremoto, questioni aperte

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    Subito dopo l’evento del 6 aprile 2009, come di consueto è stata realizzata una lunga e complessa indagine macrosismica, promossa dal gruppo operativo QUEST, che ha avuto inizialmente l’obiettivo di delimitare l’area di danneggiamento, a supporto delle attività di pronto intervento della Protezione Civile, e successivamente quello di classificare nel modo più accurato e capillare possibile, gli effetti prodotti dall’evento, particolarmente nelle aree danneggiate. A questo scopo è stata prodotta una stima utilizzando la scala MCS (Sieberg, 1930); in un secondo momento è stata rifinita l’indagine per una cinquantina di località dell’area maggiormente danneggiata (Is MCS>VII), raccogliendo ed elaborando i dati in termini di scala macrosismica EMS98 (Grünthal, 1998). Per la complessità e la dimensione dei problemi affrontati, questo terremoto ha costituito un banco di prova di grande importanza per la macrosismologia italiana. In questo testo viene descritto il lavoro realizzato, discutendo in particolare alcuni aspetti che hanno messo alla prova le metodologie di indagine tradizionali (sistematiche irregolarità degli insediamenti monitorati, forti divergenze degli scenari di danno rispetto a quelli previsti dalle scale, difficile comparabilità con scenari storici, ecc.) e presentandone i risultati, in relazione ai parametri epicentrali che ne risultano e il loro contributo più diretto alla comprensione complessiva della sismicità dell’area

    L’indagine macrosismica: metodologia, parametri del terremoto, questioni aperte

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    Subito dopo l’evento del 6 aprile 2009, come di consueto è stata realizzata una lunga e complessa indagine macrosismica, promossa dal gruppo operativo QUEST, che ha avuto inizialmente l’obiettivo di delimitare l’area di danneggiamento, a supporto delle attività di pronto intervento della Protezione Civile, e successivamente quello di classificare nel modo più accurato e capillare possibile, gli effetti prodotti dall’evento, particolarmente nelle aree danneggiate. A questo scopo è stata prodotta una stima utilizzando la scala MCS (Sieberg, 1930); in un secondo momento è stata rifinita l’indagine per una cinquantina di località dell’area maggiormente danneggiata (Is MCS>VII), raccogliendo ed elaborando i dati in termini di scala macrosismica EMS98 (Grünthal, 1998). Per la complessità e la dimensione dei problemi affrontati, questo terremoto ha costituito un banco di prova di grande importanza per la macrosismologia italiana. In questo testo viene descritto il lavoro realizzato, discutendo in particolare alcuni aspetti che hanno messo alla prova le metodologie di indagine tradizionali (sistematiche irregolarità degli insediamenti monitorati, forti divergenze degli scenari di danno rispetto a quelli previsti dalle scale, difficile comparabilità con scenari storici, ecc.) e presentandone i risultati, in relazione ai parametri epicentrali che ne risultano e il loro contributo più diretto alla comprensione complessiva della sismicità dell’area.Published49-551.11. TTC - Osservazioni e monitoraggio macrosismico del territorio nazionaleN/A or not JCRope

    Cyber-Tooth: Antennified Dental Implant for RFID Wireless Temperature Monitoring

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    The implantation of devices and prostheses is considerably rising in recent years. When an implanted medical prosthesis is equipped with a local wireless sensor, an early-onset identification of possible infections could be achieved. This paper proposes a method to transform a metallic dental implant into an antenna integrating a temperature UHF RFID sensor. A sensorized add-on disk, fully embedded in the dental implant's crown, collects the external interrogating electromagnetic field and transforms the implant itself into a top-excited dipole. After simulations, a preliminary prototype of the resulting Cyber-Tooth is experimented with a near-filed interrogation by means of an on-cheek antenna. Results are promising for the establishment of a robust backscattering link, as a good margin in the link budget is achievable with further improvements in the tuning of the disk harvester
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