61 research outputs found

    THE SDGs IN THE REPORTS OF THE ITALIAN COMPANIES. RESEARCH DOCUMENT N. 16

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    The document represents the first result of the study conducted by the research group "SDGs and business reporting" and aims to be the starting point of a process for corporate awareness towards sustainable development objectives. The document reveals our country commitment on Agenda 2030; a commitment that involves the entire "Italian system" in pursuit of the 17 sustainable development goals, through the active role of Italian companies as operators. Hence, it not only creates economic value on sustainable development but also it sensitize other companies, end users and the community in general. Although the results depict a sustainable development goals reporting in becoming and not entirely conscious, they provide inputs for entrepreneurs, directors, managers, regulators, consultants, etc. who, for various reasons, are the actors in a process of profound business change that is affecting the corporate reporting and disclosures. The document provides, in this context, useful hints to a better understanding the new corporate reporting direction; indeed, reporting is increasingly affected by an accountability process and responsibility towards both internal and external stakeholders

    GLI SDGs NEI REPORT DELLE IMPRESE ITALIANE. DOCUMENTI DI RICERCA N. 15

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    Il documento rappresenta il primo risultato dell\u2019attivit\ue0 di studio condotta dal gruppo di ricerca \u201cSDGs e reporting aziendale\u201d e intende costituire il punto di partenza di un percorso di sensibilizzazione aziendale verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Le ragioni di un tale documento muovono dall\u2019impegno preso dal nostro paese su Agenda 2030, un impegno che coinvolge l\u2019intero \u201cSistema Italia\u201d nel perseguimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, anche attraverso il ruolo attivo delle imprese italiane nella veste di operatori economici che oltre a creare valore sensibilizzano sullo sviluppo sostenibile altre aziende, consumatori finali e collettivit\ue0 in generale. I risultati a cui la ricerca giunge, pur fotografando un livello di rendicontazione in tema di obiettivi di sviluppo sostenibile in profondo divenire e non del tutto consapevole, forniscono elementi di utilit\ue0 per tutti coloro (imprenditori, amministratori, manager, organi di controllo, consulenti) che, a diverso titolo, sono attori di un processo di profondo cambiamento aziendale che sta interessando il corporate reporting e l\u2019informativa di bilancio. Il documento offre, in tale prospettiva, utili spunti per comprendere la giusta direzione verso cui sta andando la rendicontazione aziendale, una rendicontazione sempre pi\uf9 investita da un processo di accountability e, quindi, di responsabilizzazione verso stakeholder interni ed esterni

    Elevata crescita del fatturato ed evoluzione della struttura finanziaria

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    Gli interrogativi di fondo alla base del capitolo sono riconducibili ai seguenti: 1) se il processo di crescita sia stato in qualche misura favorito da una condizione di buona solidit\ue0 patrimoniale \u2013 finanziaria al momento in cui \ue8 stato avviato; 2) se al termine di un processo di crescita intensa (o comunque dopo un periodo prolungato di crescita) del fatturato il livello di solidit\ue0 patrimoniale \u2013 finanziaria dell\u2019impresa ne abbia risentito negativamente, oppure l\u2019elevata profittabilit\ue0 \u2013 eventualmente unita a un\u2019elevata propensione all\u2019autofinanziamento \u2013 che ha accompagnato la crescita abbia preservato, o addirittura migliorato, il livello di solidit\ue0.Per rispondere a tali interrogativi si analizza dapprima, attraverso opportuni indici (livello di indebitamento, ecc.), il grado di solidit\ue0 patrimoniale \u2013 finanziaria delle imprese del campione all\u2019inizio del processo di crescita; si ripete tale analisi al termine del processo di crescita, o comunque al termine di un periodo (indicativamente di cinque anni) di elevata crescita; si cerca di interpretare l\u2019evoluzione del grado di solidit\ue0 patrimoniale durante il processo di crescita, analizzando, in particolare, le risorse finanziarie prodotte dalla gestione caratteristica (conseguenti all\u2019andamento della redditivit\ue0 e alle politiche di distribuzione dei dividendi), l\u2019evoluzione della \u201cproduttivit\ue0\u201d dell\u2019impresa (intesa come rapporto tra fatturato e capitale investito netto), la dinamica del ricorso al leasing (se sono disponibili le informazioni), l\u2019immissione di risorse finanziarie \u201cfresche\u201d da parte dei soci, ecc.

    Le mappe cognitive nell'analisi della concorrenza

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    Dopo aver sinteticamente illustrato il concetto di mappa cognitiva, in questo scritto si presentano i fondamenti teorici che stanno alla base dell'approccio cognitivo all'analisi della concorrenza e dei contesti competitivi; si propone quindi una rassegna dei più importanti contributi della letteratura che rientrano in take filone di studio e di ricerca empirica. Si propngono altresì alcuni esempi di utilizzo delle mappe cognitive nell'analisi della concorrenza, tratti da alcune delle più significative ricerche svolte in questo campo. In sintesi, dall'analisi della letteratura sul tema emerge che i raggruppamenti strategici sono categorie cognitive attraverso le quali i decisori all'interno delle imprese percepiscono e organizzano l'ambiente competitivo rilevante

    Mercato ed etica

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    Studiosi di diverse discipline hanno sviluppato visioni spesso contrapposte del rapporto fra mercato ed etica, che vanno dalla totale armonia all'antitesi. In questo capitolo s'intende spiegare la genesi di tali visioni e proporre una visione secondo la quale il mercato non \ue8 aprioristicamente n\ue9 buono n\ue9 cattivo, ma lo diventa in relazione a come \ue8 organizzato e utilizzato. Ci si domanda, inoltre, a quali condizioni sia possibile promuovere o, se del caso, ripristinare un mercato eticamente orientato

    L'impresa responsabile

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    La grave crisi finanziaria ed economica a livello mondiale del 2008-2009, il perdurare di gravi disuguaglianze economiche e sociali, i danni all\u2019ecosistema del pianeta, l\u2019emergere di nuovi, talora eclatanti, episodi di frodi manageriali suggeriscono di riflettere sul concetto di impresa responsabile \u201ca tutto tondo\u201d. Il fervore di studi e di iniziative indotto dalla pubblicazione del Libro Verde della Commissione Europea nel 2001 sulla responsabilit\ue0 sociale dell\u2019impresa non pare corrispondere a una diffusione di comportamenti responsabili da parte del management e degli altri attori-chiave delle imprese. In questo scritto, dopo aver delineato sinteticamente gli elementi fondamentali di tre filoni di studio e di ricerca accomunati dall\u2019assunto che il fine dell\u2019impresa non \ue8 la massimizzazione del profitto o del valore per gli azionisti - la teoria degli stakeholder, la responsabilit\ue0 sociale dell\u2019impresa, l\u2019eccellenza imprenditoriale \u2013 si riflette sui caratteri fondamentali dell\u2019impresa responsabile. Successivamente, ci si interroga sulle condizioni e sui fattori che possono far deviare l\u2019impresa dal proprio \u201csentiero di responsabilit\ue0\u201d, per farle intraprendere un percorso di tipo involutivo nella direzione dell\u2019irresponsabilit\ue0, nonch\ue9 sulle condizioni e sui fattori che permettono invece a un\u2019impresa incamminata su un sentiero di irresponsabilit\ue0 di invertire la rotta

    La valutazione dell'economicit\ue0 di lungo periodo dell'impresa: il contributo informativo della nota integrativa al bilancio e della relazione degli amministratori sulla gestione

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    L'articolo prende in esame il contributo informativo, ai fini dell'economicit\ue0 d'impresa, fornito dalla nota integrativa al bilancio e dalla relazione sulla gestione. L'assunto dal quale l'articolo prende le mosse \ue8 che per quanto la struttura e il contenuto della nota integrativa e della relazione sulla gestione siano stabiliti dalla normativa, il contributo informativo da esse fornito ai fini della valutazione dell'economicit\ue0 varia notevolmente da impresa a impresa. Per tale ragione, si analizzano non solo le informazioni obbligatorie, ma anche quelle discrezionali, prendendo spunto dalla lettura e dall'analisi di alcuni esempi di tali documenti

    Profili di fisiologia e di patologia nella relazione fra banca popolare e territorio

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    Come \ue8 emerso soprattutto nei recenti tempi di crisi, una tale relazione fisiologica fra banca popolare e territorio non pu\uf2 essere data per scontata. Per mantenersi sana e vitale, o addirittura per essere fonte di vantaggio competitivo, la relazione con il territorio non pu\uf2 rimanere sul piano meramente ideale o, peggio, ideologico, n\ue9, tanto meno, trovare espressione in logiche di tipo politico-clientelare oppure di ripiegamento localistico, che ne costituiscono la mistificazione e decreterebbero, presto o tardi, il definitivo tramonto della banca popolare in quanto modello giuridico-istituzionale. Al contrario, la relazione con il territorio deve trovare espressione concreta in scelte di gestione strategica e di gestione operativa ben precise, tese, in ultima analisi, ad assicurare dinamicamente le condizioni di competitivit\ue0 della banca in ciascuno dei territori che ha identificato come arene competitive e in cui ha deciso di ritagliarsi un ruolo significativo. Si tratta di scelte imperniate su un modello di relazione con i territori di riferimento che si caratterizza non per l\u2019espansione, ma per l\u2019intensit\ue0 della presenza. Ovvero un modello che presenta delle specificit\ue0 di tempo \u2013 la lunga durata e l\u2019orientamento al lungo periodo delle relazioni di clientela \u2013 e di spazio \u2013 la densit\ue0 e la capillarit\ue0 della presenza nei gangli vitali del tessuto socio-economico di un territorio

    La valutazione delle performance di un territorio

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    Nel presente paragrafo si propone uno schema per la valutazione delle performance di un territorio, considerato alla stregua di un "ambito aziendale". A tal fine, si analizzano le performance economico-finanziarie, attraverso l'analisi del bilancio-somma delle imprese localizzate nel territorio stesso, nonch\ue8 le performance competitive, imprenditoriali e occupazionali
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