417 research outputs found

    Machine Learning and Econometrics in Credit Card Fraud Detection: An Empirical Analysis

    Get PDF
    openThe exponential expansion in the volume of online transactions in the last years has evidenced how the underlying risk of credit card fraud is also rising. Addressing this topic, we can find a potential solution within the use of new computational technologies, as machine learning algorithms, combined with econometric analysis tools. The purpose of this is work is building a Machine Learning model in order to be able to detect credit card fraud with the highest degree of accuracy possible, starting from the analysis of a dataset created with PaySim, a software that simulates credit card transactions based on a real dataset, due to privacy reasons. The empirical analysis was performed through diverse machine learning algorithms, resulting in the selection of a specific type of Random Forest algorithm, the Balanced Random Forest (BRT) algorithm. The selection of this specific algorithm was due to its elevated accuracy in both model building and in handling the severe class imbalances issue emerged in the analysis of the dataset. Resulting from the analysis and model building it is safe to say that utilizing new technologies as machine learning algorithms can bring a great advantage in detecting credit card fraud cases and substantially improve protection from this kind of threat that is everyday more relevant due to the progressive digitalization of our economic system.The exponential expansion in the volume of online transactions in the last years has evidenced how the underlying risk of credit card fraud is also rising. Addressing this topic, we can find a potential solution within the use of new computational technologies, as machine learning algorithms, combined with econometric analysis tools. The purpose of this is work is building a Machine Learning model in order to be able to detect credit card fraud with the highest degree of accuracy possible, starting from the analysis of a dataset created with PaySim, a software that simulates credit card transactions based on a real dataset, due to privacy reasons. The empirical analysis was performed through diverse machine learning algorithms, resulting in the selection of a specific type of Random Forest algorithm, the Balanced Random Forest (BRT) algorithm. The selection of this specific algorithm was due to its elevated accuracy in both model building and in handling the severe class imbalances issue emerged in the analysis of the dataset. Resulting from the analysis and model building it is safe to say that utilizing new technologies as machine learning algorithms can bring a great advantage in detecting credit card fraud cases and substantially improve protection from this kind of threat that is everyday more relevant due to the progressive digitalization of our economic system

    Targeting kinases with anilinopyrimidines: Discovery of N-phenyl-N'-[4-(pyrimidin-4-ylamino)phenyl]urea derivatives as selective inhibitors of class III receptor tyrosine kinase subfamily

    Get PDF
    Kinase inhibitors are attractive drugs/drug candidates for the treatment of cancer. The most recent literature has highlighted the importance of multi target kinase inhibitors, although a correct balance between specificity and non-specificity is required. In this view, the discovery of multityrosine kinase inhibitors with subfamily selectivity is a challenging goal. Herein we present the synthesis and the preliminary kinase profiling of a set of novel 4-anilinopyrimidines. Among the synthesized compounds, the N-phenyl-N\u2019-[4-(pyrimidin-4-ylamino)phenyl]urea derivatives selectively targeted some members of class III receptor tyrosine kinase family. Starting from the structure of hit compound 19 we synthesized a further compound with an improved affinity toward the class III receptor tyrosine kinase members and endowed with a promising antitumor activity both in vitro and in vivo in a murine solid tumor model. Molecular modeling simulations were used in order to rationalize the behavior of the title compounds

    Leale collaborazione e raccordo tra amministrazioni: su un principio del sistema a margine della riforma Madia

    Get PDF
    Il lavoro si prefigge di esaminare gli istituti del raccordo tra Amministrazioni disciplinati dalle \u2018riforme Madia\u2019 alla luce di un principio dell\u2019ordinamento che ha trovato importanti teorizzazioni sul versante costituzionalistico \u2013 il principio di leale collaborazione tra soggetti pubblici \u2013 ma non altrettanto dal punto di vista amministrativistico. Studiare il silenzio assenso tra amministrazioni e le conferenze di servizi nella prospettiva del rispetto di un principio che lo stesso giudice amministrativo definisce come \u2018immanente al sistema\u2019, ma utilizza al pi\uf9 come clausola residuale in sede di sindacato sul coordinamento tra enti pubblici, offre l\u2019occasione per una riflessione sulla portata della leale collaborazione, a partire dalle relazioni codificate tra Amministrazioni, finora assente nella dottrina amministrativistica. Ci\uf2 permette di evidenziare l\u2019autonomia e il peso che pu\uf2 assumere siffatto principio, specialmente a fronte di una politica legislativa di semplificazione sempre pi\uf9 incisiva, nella quale la garanzia degli interessi cd. sensibili nelle decisioni pluristrutturate viene sempre pi\uf9 sacrificata, e a fronte della quale \ue8 la capacit\ue0 espansiva che i principi presentano a contatto col caso concreto a poter (cercare di) assicurare un bilanciamento degli interessi in gioco. All\u2019esito di questo lavoro risulteranno in modo pi\uf9 chiaro le potenzialit\ue0 del principio di leale collaborazione, valorizzato nelle sue due componenti, lealt\ue0 e cooperazione, e la sua capacit\ue0 di porsi come autonomo canone di legittimit\ue0 delle relazioni tra Amministrazioni, non soltanto da un punto di vista formale ma anche sostanziale

    Nuove dinamiche e antichi doveri nel sostegno e nella promozione della cultura: dalle radici della questione museale ai diritti delle generazioni future

    Get PDF
    La riforma del sistema museale approvata nel 2014, all\u2019interno della disciplina sull\u2019organizzazione del Ministero dei beni culturali e del turismo, assume una rilevanza particolare nel nostro ordinamento. Essa \ue8 stata certamente resa possibile dalla presenza del Codice dei beni culturali e del paesaggio, emanato nel 2004, al quale si deve la creazione di un vero e proprio sistema della tutela e della valorizzazione dei beni culturali, ma rappresenta anche il frutto di decenni di dibattiti, anche molto accesi, sulla materia, che non erano mai riusciti a trovare traduzione nel diritto positivo. L\u2019interesse della riforma, per\uf2, non sta tanto nella somma di questioni giuridiche sulle quali negli ultimi anni la dottrina si \ue8 concentrata con risultati anche importanti, ma nella ricerca della ragion d\u2019essere profonda di una disciplina che per la prima volta ha conferito soggettivit\ue0 e autonomia all\u2019istituzione museale. Tale ricerca non pu\uf2 che affondare le proprie radici e trovare la propria giustificazione pi\uf9 profonda nei grandi temi generali evocati dalla questione della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale e nella natura dell\u2019art. 9 Cost. come \u2018clausola sull\u2019identit\ue0 culturale\u2019, garanzia di un legame solidaristico tra generazioni capace di assicurare lo sviluppo della persona ed il pluralismo culturale. Autonomia, doverosit\ue0 della valorizzazione e della fruizione, cooperazione tra istituzioni pubbliche e tra pubblico e privato caratterizzano l\u2019essenza della disciplina del sistema museale e danno attuazione al principio costituzionale di promozione dello sviluppo della cultura

    Silenzio assenso tra Amministrazioni: dimensioni e contenuti di nuova figura di coordinamento orizzontale all'interno della nuova amministrazione disegnata dal Consiglio di Stato

    Get PDF
    L\u2019articolo tratta del silenzio assenso tra amministrazioni all\u2019indomani del parere del Consiglio di Stato n. 1640 del 2016 sulla portata dell\u2019art. 17-bis della legge n. 241 del 1990. L\u2019Autore ne analizza l\u2019ambito di applicazione soggettivo e oggettivo; il rapporto con gli artt. 14, 16 e 17 della legge sul procedimento amministrativo e l\u2019esclusione dell\u2019applicazione in caso di Sportello unico, soffermandosi anche sulla formazione del silenzio assenso, sul dissenso tardivo e sull\u2019autotutela. Il contributo si concentra poi sull\u2019applicazione dell\u2019art. 17-bis alle amministrazioni degli interessi sensibili, con particolare riguardo all\u2019interesse paesaggisticoe di rapporti con la disciplina edilizia

    Predictors of short- and long-term mortality among acutely admitted older patients: role of inflammation and frailty

    Get PDF
    Frailty, demographic and clinical variables linked to incident diseases (e.g., dehydration, inflammation) contribute to poor outcomes in older patients acutely hospitalized. Their predictivity on short-, intermediate- and long-term mortality in a comprehensive model has been scarcely investigated
    • …
    corecore