65 research outputs found
Revision Strategy and Self-Diagnosis in Italian L1 and L2 Argumentative Essays
The present study investigates the effects of Revision Strategy (RS) on Argumentative
Essay (AE) writing. Specifically, the study provides an analysis of 58 short
AEs written by L1 and L2 university students. Two different levels of errors are examined:
linguistic (Spelling, (Morpho)syntax, Lexicon, Syntax, Punctuation) and structure (Text
structure and Coherence) errors, in order to measure how RS influences the texts. The
comparison between RS and non-RS samples shows a significant difference in favour
of texts with RS. In fact, we can surmise that RS positively influences text production
both in L1 and L2 writing. In the third section we provide a quantitative analysis of the
errors and we find some common issues within the specific rhetorical and linguistic
framework of AE
METODO GLOTTODIDATTICO E NUOVI CONTESTI TECNOLOGICI. NOTE TEORICHE E PERCEZIONE DI UN CAMPIONE DI INSEGNANTI DI LINGUE
A partire da una riflessione generale su alcuni problemi metodologici nella ricerca e nell’azione glottodidattica, il presente contributo focalizza la percezione degli insegnanti di lingue rispetto al rapporto tra metodo e tecnologia digitale nell’insegnamento linguistico. Proponiamo, quindi, i risultati di una survey research intorno a questa domanda di ricerca: nella percezione degli insegnanti, il metodo glottodidattico quanto è influenzato dalle tecnologie digitali? Dai dati raccolti sondando la percezione di 328 insegnanti di lingua bilanciato in base a età e contesti di insegnamento, emerge, schematicamente, una prevalenza netta di giudizi positivi verso le tecnologie digitali, una certa focalizzazione sul ruolo delle potenzialità multimodali e ludiche di tali tecnologie, la loro importanza per accessibilità , interattività , motivazione degli studenti e soprattutto la percezione di una valenza metodologica delle tecnologie digitali.
Glottodidactic method and new technological contexts. Theoretical notes and perceptions of a sample of language teachers
Starting from a general discussion of some methodological problems in language teaching research and teaching practice, this paper focuses on how language teachers perceive the relationship betweenlanguage teaching method and digital technology. Therefore we propose the results of a survey research: In teachers’ perceptions, how much is the teaching method influenced by digital technologies? From the data collected by surveying the perceptions of 328 language teachers balanced according to age and teaching contexts, it emerges a clear preponderance of positive judgements towards digital technologies, a certain focus on the role of the multimodal and playful potential of these technologies, their importance for accessibility, interactivity, student motivation and above all the perception of a methodological value of digital technologies
“LA GRAMMATICA DEL SORRISO”: UN CONTRIBUTO ALLA DIDATTICA DELLA LINGUA NELL'APPROCCIO UMANISTICO-AFFETTIVO
In questo articolo contestualizziamo il lavoro di ricerca e di insegnamento di Fabrizio Frasnedi all’interno del costrutto teorico dell’approccio umanistico-affettivo. A partire da alcuni concetti centrali e ricorrenti come complessità , ecologia, soggettività , senso, il contributo di Frasnedi si configura come un modello linguistico educativo radicalmente teorico, ma in costante dialogo con la prassi dell’insegnamento, con indicazioni sia per la didattica della lingua madre sia per la didattica di una L2. Il metodo che ne emerge è ermeneutico e dialogico, e sempre orientato alle abilità linguistiche, soprattutto della lettura e della scrittura.
“The grammar of smiles”: a contribution to language teaching in the humanistic-affective approach
In this article we contextualize Fabrizio Frasnedi’s research and teaching in the humanistic-affective theoretical construct. Frasnedi’s contribution starts from some central and recurring concepts (complexity, ecology, subjectivity, meaning), and it is radically theoretical, but in constant dialogue with the teaching practice. It is useful both for the teaching the mother tongue and an L2. The method proposed by Frasnedi is hermeneutic and dialogic, always oriented towards linguistic skills, especially reading and writing
Dietro la porta di casa. Alcune osservazioni sull’italiano come lingua di comunicazione in contesti familiari plurilingui
In questo contributo “la porta di casa” rappresenta metaforicamente il confi-
ne tra lo spazio linguistico privato e quello pubblico, tra mondo familiare e
scolastico/lavorativo. L’analisi contenutistica di un campione di 9 interviste
a genitori per i quali l’italiano L2 costituisce lingua di comunicazione fami-
liare con i figli (studenti della scuola secondaria di I grado), ci permette di
discutere della consapevolezza linguistica dei genitori, dell’uso della L1 con
i figli, della percezione della L2 e, infine, di alcune caratteristiche del loro
italiano parlato. In un ventaglio di biografie linguistiche assai diversificate
per repertorio, lingue di provenienze, percorsi di vita, si osserva un quadro
(socio)linguisticamente vario disposto tra due polarità: da un lato genitori
non nativi con necessità di costante traduzione da parte dei figli, dall’altro
genitori, ugualmente non nativi, con livelli molto avanzati di competenza
nella lingua target
BASIC VARIETY E INTERLINGUA IN ITALIANO L2. NOTE SULLA SCRITTURA DI ARABOFONI
La varietà di base è un sistema «semplice, versatile e molto efficace per la maggior parte degli scopi comunicativi» (Klein e Perdue, 1997: 304). L’obiettivo principale di questo articolo è scoprire se i fenomeni di interferenza dalla L1 in L2 di parlanti arabi sono accettabili nella varietà di base italiana L2 o se dovrebbero essere evitati perché ostacolano la funzionalità comunicativa di BV di italiano L2. Partendo da una premessa sintetica su alcune caratteristiche della lingua araba e su alcune questioni educative riguardanti l’apprendimento dell’italiano da parte degli arabofoni, facciamo alcune osservazioni sulle caratteristiche della BV e infine ci concentriamo sull’analisi di alcuni testi prodotti in italiano L2 di parlanti arabi che rappresentano un sotto corpus di VALICO (Corino e Marello, 2017).
Â
Basic variety and interlanguage in Italian L2. Notes on Arab speakers Italian L2 writing
The Basic Variety is a “simple, versatile, and highly efficient for most communicative purposes” system (Klein and Perdue, 1997: 304). The main goal of this article is to find out if L1 transfer phenomena in Italian L2 Arabic speakers are acceptable in Basic Variety (BV) Italian L2 or if they should be avoided because they hinder the communicative functionality of BV Italian L2. Starting from a synthetic premise on some characteristics of the Arabic language and some educational issues regarding the learning of Italian by Arabic speakers (Della Puppa, 2007), we make observations on BV and finally we focus on the analysis of some texts that represent a sub corpus of the VALICO corpus (Corino and Marello, 2017) produced in Italian L2 by Arabic speakers
La motivazione all'apprendimento dell’italiano L2 nella prospettiva della teoria dei sistemi dinamici complessi
Many studies suggest that the motivation - as well as the other constitutive factors of language acquisition and teaching - can be interpreted within the epistemological framework of complexity theory (TC) (Hiver and Papi 2019; Dörnyei et all.2015; Ortega and Han 2017; Larsen-Freeman 1997, 2006; Martari 2021). In the first part of this paper, we describe the motivation in second language acquisition as a dynamic model. Secondly, we briefly observe some key elements of CT in relation to applied linguistics and educational linguistics. In the third part, we analyze a case study evaluating the learning experience of Italian as a second language described by seven adult learners during structured interviews. Unlike other research on this topic, the aim of this study is to reflect on the complex dimension of motivational processes in relation to the following elements of CT: a) the ecosystemic and dynamic vision of motivation to learn; b) the complex relation of self-similarity and the feedback loops; c) the emergence of the motivation to learn from the interaction between different levels of linguistic and social perception of self. Through the analysis of the interviews we observe how language learning is constantly set in an ecological framework in which learning and acquisition are in relation with the communicative (cultural, social and affective) ecosystem of the human subject
Note su teoria della complessitĂ e insegnamento linguistico
Una rassegna sui concetti e gli studi centrali nella teoria della complessitĂ legata alla linguistica applicat
PRESENTAZIONE
PRESENTAZION
Una complessa ereditĂ : ricordando Fabrizio Frasnedi (1944-2015)
Il volume raccoglie una serie di contributi in ricordo di Fabrizio Frasnedi a cinque anni dalla sua scomparsa.
Interventi di Gian Mario Anselmi, Bruno Capaci, Maria Rosaria Catino, Guido Conti, Cristiana De Santis, Yahis Martari, Chiara Panzieri, Michele Prandi, Rocco Ronchi, Alberto Sebastiani, Matteo Vial
- …