8 research outputs found

    Do shopping lists help in saving time during online grocery shopping? A qualitative study among italian consumers

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    Numerous past studies have analised the usage of shopping lists for grocery shopping. Among all their functions, they seem to save time in store. With the incumbency of the digital channel, literature has started to investigate the role of shopping lists for egrocery shopping. One particular study suggested that shopping lists may not apport benefits in terms of saving time, since the online channel reduces the time lag already, as past research has mainly underlined. However, product research task may still need improvements. Therefore, the present study will investigate whether shopping lists enable to save time during egrocery shopping

    Valutazione delle prestazioni ambientali di un rivestimento isolante termoacustico attraverso la metodologia LCA

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    Il presente studio riporta i risultati emersi dal Life Cycle Assessment (LCA) del Corkwall, un prodotto da costruzione utilizzato in edilizia come coibentante termico ed acustico, riempitivo di crepe ed in grado di conferire resistenza al fuoco e impermeabilità alle facciate degli edifici. Il Corkwall è un'emulsione ottenuta dall’unione di sughero granulato e resine acriliche - prodotto dall’azienda Portoghese Amorim S.A. - commercializzato in tutto il mondo. Si sono presi in considerazione gli impatti derivanti dall’intero ciclo produttivo: dall’acquisizione delle materie prime fino al confezionamento del prodotto finito. I risultati di questo studio dimostrano che la fase di produzione del Corkwall è quella di gran lunga più impattante rispetto a tutte le categorie di impatto analizzate. Ciò è dovuto principalmente alla produzione delle resine acriliche. L’utilizzo di resine naturali migliorerebbe le prestazioni ambientali ma peggiorerebbe la qualità e la funzionalità del prodotto. Per migliorare le prestazioni ambientali del ciclo produttivo sarebbe opportuno sostituire interamente i trasporti in gomma con trasporti su rotaia. Ciò apporterebbe un miglioramento variabile dal 34% sull’eutrofizzazione, al 77% sull’assottigliamento dello strato di ozono stratosferico. Infine è stata effettuata una valutazione comparativa tra il Corkwall e un pannello di sughero (Corkpan) aventi stessa funzione di coibentazione termica. I risultati mostrano che la produzione del Corkpan comporta degli impatti ambientali migliori, che variano dal 48% sulla riduzione dello strato di ozono, al 100% sul riscaldamento globale, ad esclusione della categoria di acidificazione in cui il Corkpan è peggiore del 2%. Il Corkpan risulta essere più vantaggioso anche perché, a differenza del Corkwall, esso è recuperabile e riutilizzabile. Il vantaggio che offre il Corkwall è che può essere impiegato sulle facciate esterne ed aderendo al substrato funge da riempitivo di crepe e fessure apportando anche un miglioramento estetico agli edifici

    Causative mutations and premature cardiovascular disease in patients with heterozygous familial hypercholesterolaemia

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    Background Familial Hypercholesterolemia (FH) is a common autosomal dominant disease, caused by mutations leading to elevated LDL cholesterol and, if untreated to premature cardiovascular disease (CVD). Methods Patients (young adults with family history of hypercholesterolemia or premature CVD) with an LDL cholesterol concentration > 4.9 mmol/L, after excluding Familial Combined Hyperlipidemia, were evaluated for causative mutations, MedPed and WHO score calculation and non-invasive ultrasound examination of carotid arteries. Results Among the 263 patients, 210 were heterozygotes for LDL receptor (LDLR) mutations, 4 had apo B gene mutations, 1 PCSK9 gene mutation, while 48 had no evidence of mutations. Among 194 unrelated index cases 149 heterozygotes had mutations (77 %). Among patients with LDLR mutations (n= 145), we found 9 compound heterozygotes, 75 patients with radical mutations and 65 with missense mutations. We performed follow-up and treatment ( statin + ezetimibe ) of 178 patients: a mean reduction of 49 % was achieved, with 21 % of patients reaching the LDL target of 2.6 mmol/L. In a multivariate analysis, carotid plaques, at ultrasound examination, were associated with the presence of mutation (p = 0.014), LDL cholesterol (p< 0.001), MedPed and WHO score (p< 0.001), independently of age, gender, smoking habits , blood pressure. LDL cholesterol (p< 0.003), MedPed and WHO score (p < 0.001) and Carotid plaque (p= 0.017). were independently associated with premature CVD. Conclusions We identified patients with causative mutations in 82 % of cases under study. In addition to LDL Cholesterol and MEDPed and WHO score, carotid plaques at ultrasound evaluation provides direct evidence of premature vascular disease and high risk for cardiovascular events

    Preventing Venous Thromboembolism in Ambulatory Cancer Patients: The ONKOTEV Study

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    The efficacy of risk model scores to predict venous thromboembolism (VTE) in ambulatory cancer patients is under investigation, aiming to stratify on an individual risk basis the subset of the cancer population that could mostly benefit from primary thromboprophylaxis

    APPLICABILIT\uc0 DI UN SET DI CRITERI ED INDICATORI PER LA PREVENZIONE DELLE ICA IN OSPEDALE AI FINI DELL\u2019ACCREDITAMENTO: VALUTAZIONE DI UN CAMPIONE DI AZIENDE SANITARIE ED OSPEDALIERE ITALIANE

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    ospedale da proporre ai fini dell\u2019accreditamento. Obiettivo del presente studio pilota \ue8 verificare l\u2019applicabilit\ue0 di tale sistema di standard ad un campione di Aziende Sanitarie ed Ospedaliere italiane. Metodi: Il sistema include 96 standard derivanti da una revisione dei criteri e requisiti per la prevenzione delle ICA presenti in letteratura, nei principali sistemi di accreditamento internazionali e nei sistemi di accreditamento istituzionale delle Regioni e Provincie Autonome italiane. I criteri e requisiti selezionati sono stati raggruppati in 20 aree e valutati, quando applicabili, su una scala Likert a 4 punti (da 0 \u201cnon risponde al requisito\u201d a 3 \u201csoddisfa pienamente il requisito\u201d). Vengono presentati dati descrittivi sui livelli medi di rispondenza ai requisiti per organizzazione valutando separatamente gli indicatori di esito. Risultati: Hanno partecipato 18 Aziende Sanitarie ed Ospedaliere di diversa tipologia. In media per organizzazione sono risultati \u201cnon applicabili\u201d 5 (IC 3;8) dei 96 requisiti, \u201cnon rispondenti\u201d 13 (5;20), \u201cparzialmente rispondenti\u201d 12 (15;9), \u201cin gran parte rispondenti\u201d 11 (7;15) e \u201cpienamente rispondenti\u201d 55 (46;65). In media la percentuale di rispondenza per organizzazione \ue8 risultata del 72,8% (63,9;81,7) sul totale dei requisiti e del 47,0% (29,6;64,5) per l\u2019area inerente la valutazione dell\u2019esito. Conclusioni: Lo studio ha mostrato un\u2019ampia variabilit\ue0 nelle risposte fornite dalle diverse Aziende. Critica appare la rispondenza ai requisiti di esito con ampio margine di miglioramento. Nel complesso, il sistema appare un utile ed applicabile strumento per valutare l\u2019implementazione di adeguate misure di controllo delle ICA ai fini dell\u2019accreditamento in un\u2019ottica di autovalutazione
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