259 research outputs found

    Descrizione del comportamento a creep della superlega Udimet 720 Li

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    In questo lavoro si è studiato il comportamento a creep della superlega a base nichel Udimet 720 Li, forgiata isotermicamente, a temperature di interesse applicativo (650-700°C) e con sforzi applicati (450- 900MPa) tali da produrre tempi a rottura fino a 5400h. La superlega in esame è utilizzata per la fabbricazione di dischi per turbine a gas. Le curve di creep hanno mostrato un comportamento dipendente dal valore delle sollecitazioni applicate: • a bassi sforzi le curve non presentano alcuno stadio stazionario, ma sono dominate da un lungo stadio accelerante che segue un piccolo, a volte insignificante, stadio primario. Il lungo stadio accelerante è dovuto principalmente all’accumularsi, nel materiale, di un danno correlato alla deformazione da creep. • A sforzi applicati più elevati si ottengono curve apparentemente simili alle precedenti, ma viene mostrato che lo stadio accelerante è dovuto semplicemente all’aumentare dello sforzo vero applicato sui campioni con il crescere della deformazione, tipico nelle prove di creep eseguite non a sforzo, ma a carico costante. L’aumento della densità delle dislocazioni mobili con la deformazione da creep, permette di razionalizzare i risultati sperimentali

    The influence and deception of Twitter: the authenticity of the narrative and slacktivism in the Australian electoral process

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    It is uncertain how many discreet users occupy the social media community. Fake tweets, sock puppets, force‐multipliers and botnets have become embedded within the fabric of new media in sufficient numbers that social media support by means of quantity is no longer a reliable metric for determining authority and influence within openly expressed issues and causes. Election campaigns, and their associated political agendas, can now be influenced by non‐specific virtual presences that cajole and redirect opinions without declaring identity or allegiance. In the lead up to the 2013 Australian Federal Election, the open source Twitter activity for the two major party leaders was examined in order to establish patterns of information diffusion. The results showed fake online personas, fake bots deploying automated Twitter dissemination, and deceptive Twitter strategies. New media tolerates slacktivism, where Twitter users mistake auto‐narrative for genuine political sentiment. This study demonstrates the need to increase legitimacy and validity in micro‐blogging forms of new media

    The Influence and Deception of Twitter: The Authenticity of the Narrative and Slacktivism in the Australian Electoral Process

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    It is uncertain how many discreet users occupy the social media community. Fake tweets, sock puppets, force‐multipliers and botnets have become embedded within the fabric of new media in sufficient numbers that social media support by means of quantity is no longer a reliable metric for determining authority and influence within openly expressed issues and causes. Election campaigns, and their associated political agendas, can now be influenced by non‐specific virtual presences that cajole and redirect opinions without declaring identity or allegiance. In the lead up to the 2013 Australian Federal Election, the open source Twitter activity for the two major party leaders was examined in order to establish patterns of information diffusion. The results showed fake online personas, fake bots deploying automated Twitter dissemination, and deceptive Twitter strategies. New media tolerates slacktivism, where Twitter users mistake auto‐narrative for genuine political sentiment. This study demonstrates the need to increase legitimacy and validity in micro‐blogging forms of new media

    Meccanismi di addolcimento ed incrudimento dovuti allo sviluppo di raft in una superlega monocristallina a base di nichel

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    Le curve di creep di superleghe a base nichel monocristalline rinforzate dalla precipitazione della fase ?’sono spesso dominate dallo stadio accelerante/terziario dovuto all’accumulazione di un danno interno nondirettamente relazionato a meccanismi di frattura, ma piuttosto a una variazione della densità e/o mobilitàdelle dislocazioni mobili che può essere correlata con la deformazione da creep accumulata.Un’attenta esamina dello stadio accelerante ottenuto sulla superlega SMP14 mostra differenti regimi diaccumulazione della deformazione in funzione dalla sollecitazione e temperatura applicate. Talecomportamento sperimentale può essere razionalizzato dall’evoluzione, durante il creep, della morfologiadella fase rinforzante ?’

    Analisi del comportamento a creep della superlega Nimonic 263

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    Il comportamento a creep della superlega Nimonic 263 è stato studiato a carico e temperatura costantenell’intervallo 750-30MPa/600-950°C. I risultati sperimentali hanno mostrato che la forma della curva dicreep dipende fortemente dalle sollecitazioni applicate. Nelle prove eseguite a sollecitazioni superiori al caricodi snervamento, le curve di creep consistono essenzialmente nel solo stadio primario/decelerante, mentre persollecitazioni inferiori, ed in particolare ai più bassi carichi ed elevate temperature qui studiati, lo stadioprimario diventa molto piccolo e breve, ed altri stadi di deformazione dominano le curve di creep.In questo lavoro si dimostra che un’unica e semplice equazione costitutiva, basata sulla moltiplicazione eannichilazione delle dislocazioni mobili, è in grado di descrivere e interpolare correttamente le curve di creepin tutto l’intervallo di sollecitazioni/temperature esplorat

    Microstructure evolution and creep behaviour of a new intermetallic alloy

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    The preliminary results of microstructural characterization and creep behaviour of an innovative TiAl 8% atomic Nb alloy are exposed in this paper. Two different batches of this material, with same nominal chemical composition, but produced through different solidification processes and heat treatments, have been studied. The production processes generated different ? + ?2 microstructures in the two batches, both analyzed through X ray diffractometry (XRD) and transmission electron microscopy (TEM). Constant load creep tests have been performed on both batches at the same temperatures (700?C and 850?C) and loads in order to compare the creep behaviours. XRD and TEM analyses have been carried out after creep tests in order to determine microstructural evolution of the materials and to establish correlation with creep behaviours

    Mesa 5: Experiencias de nodos nacionales de LA Referencia

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    En esta mesa se habla sobre las redes de repositorios, LA Referencia, interoperabilidad, directrices, OpenAIRE, BDCOL.Ibero-American Science and Technology Education Consortiu

    Analisi microchimica mediante SPEM di una superlega di Nichel dopo prove di creep

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    Lo scopo di questo lavoro è mostrare le potenzialità delle analisi micro-chimiche di superficie, in particolare laspettroscopia Scanning PhotoEmission Microscopy (SPEM) ad alta risoluzione, nello studio dei fenomeni diffusiviche hanno luogo fra le fasi g e g’ nelle superleghe di Ni a seguito del creep. Si riportano le analisi condotte su unasuperlega monocristallina, CM186LC, prima e dopo prove di creep alle temperature di 800 e 900 °C.Le misure di fotoemissione ai raggi X (XPS) ad elevata risoluzione spaziale sono state effettuate presso labeam-line ESCA-microscopy del sincrotrone Elettra di Trieste, in cui è stato utilizzato lo SPEM, che opera inmodalità sia di immagine che di spettroscopia puntuale, producendo una microsonda a raggi X di diametroinferiore a 50 nm. L’alta risoluzione permette di esaminare separatamente la composizione chimica della faserinforzante g’ e della matrice g caratterizzanti la superlega. In questo modo è possibile studiare la partizionedegli elementi di lega tra le fasi nel materiale vergine e la sua evoluzione dopo le prove di creep

    Chemical composition and antimicrobial activity of essential oils from Cuminum cyminum L. collected in different areas of Morocco

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    Essential oils from 8 Cuminum cyminum local populations collected in Morocco were investigated for their chemical composition and antimicrobial activity. The chemical composition, investigated by gas chromatographic technique, revealed a common fingerprint in all Moroccan samples: twenty-five compounds were identified with Îł-terpinen-7-al being the major component in all samples studied. The antimicrobial activity of cumin essential oils were tested against 10 bacterial strains, belonging to 8 different species, and 6 yeast strains, belonging to 4 species. Lactic acid bacteria showed a good resistance to all essential oil tested while overall the cumin essential oils showed a strong antifungal activity that affected both maximum specific growth rate and lag tim
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