56 research outputs found

    Assessing the Security of Offshore Oil gas Installations Using Adversary Sequence Diagrams

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    Offshore Oil&Gas fluid production installations may be the target of intentional malicious acts (security attacks) carried out by adversaries of different nature and different motivations which may generate major events with severe consequences on workers, the environment and the property. The current study reviews the state of the art concerning the security of Offshore Oil&Gas operations, which is typically addressed according to best practices and qualitative or semi-quantitative methods. However, systematic approaches or guidelines in support of the analysis are still lacking. The current study investigates the possibility of using Adversary Sequence Diagrams (ASDs) as Security Vulnerability/Risk Assessment (SVA/SRA) supporting tools. A case study addressing a fixed Offshore Oil&Gas fluid production platform proved the ability of ASDs to provide credible attack modes within the Physical Protection System (PPS) that the adversaries have to perform in order to accomplish their objectives, as well as the security barriers that can potentially be effective in delaying and detecting the attacks, which are information required by SVA/SRA studies

    L'Ingegneria della Grande Guerra 1915-1918. Incontro di studio e mostra bibliografica sugli aspetti tecnologici del primo conflitto mondiale

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    Il volume raccoglie gli atti e i materiali di un seminario di studi e di una mostra bibliografica tenutisi in occasione del primo centenario della Grande guerra presso la Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna. Gli interventi indagano l’applicazione e lo sviluppo, in ambito bellico, di tecnologie ingegneristiche che da un lato espressero un tragico potenziale distruttivo, dall’altro ebbero nel conflitto un’occasione di sviluppo. Vi si tratta dell’importanza strategica del petrolio come carburante per navi, carrarmati e aerei e come fonte di energia per le fabbriche, dello sviluppo delle tecniche di mappatura del territorio, la fotogrammetria aerea, delle nuove drammatiche modalità di combattimento e costruzione di ordigni bellici, senza trascurare il più generale contesto dello sviluppo industriale italiano legato alla produzione di armamenti. In appendice si pubblica il catalogo dell’esposizione, tenutasi nell’atrio della Scuola di Ingegneria e Architettura, progettata negli anni ’30 dall’architetto Giuseppe Vaccaro. Questa parte del volume indaga l’interesse tecnico-scientifico dei professori e degli studenti della Scuola d’applicazione per gli ingegneri di Bologna verso il conflitto mondiale; vi sono descritti alcuni documenti bibliografici conservati nelle raccolte storiche della Biblioteca Interdipartimentale di Ingegneria e Architettura. Inoltre lo spoglio della documentazione amministrativa conservata presso l’Archivio Storico dell’Università di Bologna ha fatto riemergere il coinvolgimento umano e l’interesse più generale della comunità, che alla Scuola faceva riferimento: l’entusiasmo degli studenti desiderosi di partecipare al conflitto, lo strazio dei molti lutti e la celebrazione della memoria dei caduti

    Well measurements

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    Codice etico unibo

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    Materiale tratto dal sito di unib

    Per una definizione di storia dell’ambiente

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    Materiale soggetto a copyrigh

    M. Beisheim - Il nesso acqua-energia-cibo

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    Macini 4

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    Relazione al Parlamento sullo stato e la sicurezza delle attivit\ue0 minerarie in mare nel settore degli idrocarburi (Anni 2016 e 2017)

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    La presente Relazione, redatta ai sensi dell\u2019art. 8, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 145, illustra l\u2019attivit\ue0 svolta dal Comitato per la sicurezza delle operazioni a mare dal suo insediamento (9 maggio 2017) al 31 dicembre 2017. Con il predetto decreto legislativo \ue8 stata recepita la direttiva 2013/30/UE, relativa alla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi, con la quale la Commissione europea ha fissato gli standard minimi di sicurezza per la prospezione, la ricerca e la produzione di idrocarburi in mare, con l\u2019obiettivo di ridurre le probabilit\ue0 di accadimento di incidenti gravi, di limitarne le conseguenze e di aumentare nel contempo la protezione dell\u2019ambiente marino. La relazione riferisce, altres\uec, sullo stato e sulla sicurezza delle attivit\ue0 minerarie in mare nel settore degli idrocarburi, comprendendovi anche il 2016 al fine di offrire un quadro della situazione in essere all\u2019indomani dell\u2019entrata in vigore del D.Lgs. 145/2015, seppur antecedentemente all\u2019effettiva messa in esercizio del Comitato

    Relazione sullo stato e la sicurezza delle attività minerarie in mare nel settore degli idrocarburi (Anno 2019), Camera dei Deputati, Atti parlamentari XVIII Leg., Doc. CCXLVIII, n.3, Roma, 5 febbraio 2021, 338 pp.

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    none1noLa Relazione è curata dal Presidente del Comitato per la sicurezza delle operazioni a mare. Il Presidente è nominato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il parere delle Commissioni parlamentari competenti, quale esperto scelto nell’ambito di professionalità provenienti dal settore privato o pubblico, compresi università, istituti scientifici e di ricerca, con comprovata esperienza in materia di sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi, attestata in base a specifici titoli ed esperienze professionali, e in posizione di indipendenza dalle funzioni relative allo sviluppo economico delle risorse naturali in mare; Con il decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 145 è stata recepita la direttiva 2013/30/UE, relativa alla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi, con la quale la Commissione europea ha fissato gli standard minimi di sicurezza per la prospezione, la ricerca e la produzione di idrocarburi in mare. La presente Relazione illustra l’attività svolta nell’anno 2019 dal Comitato per la sicurezza delle operazioni a mare. II Comitato opera quale autorità competente in materia ai sensi dell’art. 8 del predetto decreto. Dopo avere descritto il quadro generale entro cui opera il Comitato, la Relazione riporta l’attività svolta, descrivendo: • (i) gli impianti esistenti; • (ii) le ispezioni effettuate anche congiuntamente dalle amministrazioni componenti il Comitato; • (iii) i dati relativi agli incidenti occorsi; • (iiii) l’attività in collaborazione con la Commissione europea. Inoltre, la Relazione riporta i vari documenti prodotti dal Comitato in riferimento: (1) alle proprie priorità di azione; (2) alle linee guida per la redazione della relazione sui grandi rischi; (3) alle comunicazioni alla Commissione europea sullo stato e la sicurezza delle attività minerarie in mare nel settore degli idrocarburi; (4) i documenti di consultazione tripartita tra gli operatori, le rappresentanze sindacali e l’autorità competente. Infine, giunti quasi al termine del primo triennio di lavoro del Comitato, la Relazione evidenzia i problemi che risultano aperti e alcune ipotesi di sviluppo in termini di prospettive d’attività future.Si tratta della "Relazione sullo stato e la sicurezza delle attività minerarie in mare nel settore degli idrocarburi (Anno 2019)", inviata al Parlamento della Repubblica italiana il 5 febbraio 2021, curata dal Presidente Ezio Mesini. Atti parlamentari XVIII Leg., Doc. CCXLVIII, n.3, Roma, 338pp.openEzio MESINIEzio MESIN
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