94 research outputs found

    Dal rilievo alle rappresentazioni ad alta risoluzione dello spazio architettonico continuo. Il caso di studio del complesso dell’Abbazia di Pomposa.

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    Il progetto di rilievo e rappresentazione ad alta risoluzione dell’Abbazia di Santa Maria di Pomposa nasce con l’obiettivo di mettere a confronto differenti metodologie di rilievo e rappresentazione, valutare le prestazioni e le soluzioni più idonee finalizzate ad ottenere un rilievo e una rappresentazione complessiva dell’intero complesso abbaziale, che consenta restituzioni e analisi multi-scalari. Il presente contributo presenta alcuni dei risultati ottenuti dall’utilizzo integrato di tecniche di rilievo 3D e illustra alcune tipologie di analisi e rappresentazioni grafiche che possono essere condotte e riprodotte a partire dal dato complesso e multi-scalare acquisito. Il contributo mostra come tale approccio non sia destinato ad un singolo caso studio, ma partendo da esso possa essere esteso ad altri contesti che presentino simili criticità e potenzialità comunicative, spesso ricorrenti nel campo del rilievo e della rappresentazione dei Beni Culturali

    Dal rilievo alle rappresentazioni ad alta risoluzione dello spazio architettonico continuo. Il caso di studio del complesso dell’Abbazia di Pomposa.

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    Il progetto di rilievo e rappresentazione ad alta risoluzione dell’Abbazia di Santa Maria di Pomposa nasce con l’obiettivo di mettere a confronto differenti metodologie di rilievo e rappresentazione, valutare le prestazioni e le soluzioni più idonee finalizzate ad ottenere un rilievo e una rappresentazione complessiva dell’intero complesso abbaziale, che consenta restituzioni e analisi multi-scalari. Il presente contributo presenta alcuni dei risultati ottenuti dall’utilizzo integrato di tecniche di rilievo 3D e illustra alcune tipologie di analisi e rappresentazioni grafiche che possono essere condotte e riprodotte a partire dal dato complesso e multi-scalare acquisito. Il contributo mostra come tale approccio non sia destinato ad un singolo caso studio, ma partendo da esso possa essere esteso ad altri contesti che presentino simili criticità e potenzialità comunicative, spesso ricorrenti nel campo del rilievo e della rappresentazione dei Beni Culturali

    Basic science of osteoarthritis

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    Osteoarthritis (OA) is a prevalent, disabling disorder of the joints that affects a large population worldwide and for which there is no definitive cure. This review provides critical insights into the basic knowledge on OA that may lead to innovative end efficient new therapeutic regimens. While degradation of the articular cartilage is the hallmark of OA, with altered interactions between chondrocytes and compounds of the extracellular matrix, the subchondral bone has been also described as a key component of the disease, involving specific pathomechanisms controlling its initiation and progression. The identification of such events (and thus of possible targets for therapy) has been made possible by the availability of a number of animal models that aim at reproducing the human pathology, in particular large models of high tibial osteotomy (HTO). From a therapeutic point of view, mesenchymal stem cells (MSCs) represent a promising option for the treatment of OA and may be used concomitantly with functional substitutes integrating scaffolds and drugs/growth factors in tissue engineering setups. Altogether, these advances in the fundamental and experimental knowledge on OA may allow for the generation of improved, adapted therapeutic regimens to treat human OA.(undefined

    La comunicazione visiva nell\u2019insegnamento della Geometria Descrittiva

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    Il contributo raccoglie alcune riflessioni in merito ai metodi e agli strumenti per l'insegnamento della Geometria Descrittiva nate dall'esperienza di docenza presso la Facolt\ue0 di Architettura e Ingegneria che ogni anno mi pone a confronto con studenti che hanno formazioni e aspettative sempre diverse. In particolare, le osservazioni di seguito riportate mirano ad indagare le possibilit\ue0 di comunicazione offerte dagli strumenti informatici per aiutare gli studenti nell'avvicinamento ad una materia che, forse proprio perch\ue9 tradizionalmente legata a sistemi di rappresentazione che oggi sembrano superati dai mezzi espressivi forniti dal calcolatore, viene considerata di difficile comprensione e acquisizione

    Specimen

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    La mostra nasce con l\u2019obiettivo di raccogliere esperienze di ricerca e lavori prodotti nell\u2019ambito di insegnamenti che si sono occupati del tema della rappresentazione come strumento di indagine della realt\ue0. Nell\u2019ambito di questo tema, particolare attenzione \ue8 stata dedicata alla rappresentazione del dato naturale, considerato un campo di sperimentazione di tecniche e metodi di indagine, un classico esempio di esercizio di forma e stile su cui, in epoche diverse, sono stati chiamati a cimentarsi artisti in fase di formazione di una propria abilit\ue0 tecnica. Da un punto di vista didattico, per secoli l\u2019insegnamento della tecnica per rappresentare in maniera verosimile la realt\ue0 naturale attraverso la realizzazione, ad esempio, delle nature morte o delle illustrazioni scientifiche, ha aperto un dibattito sullo stile e sulla sperimentazione di nuovi metodi, considerati come strumenti di conoscenza, prima che di comunicazione. Il termine latino specimen, la cui etimologia deriva da specio, che significa osservare, rimanda all\u2019idea di una esplorazione della realt\ue0 che prevede la comprensione di essa in funzione di ci\uf2 che gi\ue0 si conosce. L\u2019atto di riconoscere nella realt\ue0 caratteristiche simili ad altre gi\ue0 osservate e conosciute, consente di attribuire l\u2019appartenenza di oggetti a categorie gi\ue0 identificate; questo continuo procedere per confronti e individuazione di similitudini, introducendo di volta in volta variazioni che portano alla definizione di nuove categorie, amplia il repertorio di immagini a nostra disposizione e, pertanto, anche la nostra conoscenza. Specimen viene quindi utilizzato non solo per indicare una collezione di esempi appartenenti a determinate categorie, ma anche per sottolineare l\u2019importanza della osservazione nel processo di conoscenza, all\u2019interno del quale la rappresentazione costituisce sia uno strumento di indagine della realt\ue0, che di trasmissione di conoscenza. La mostra \ue8 suddivisa in tre sezioni, due delle quali sono dedicate alla rappresentazione della microscala e dell\u2019interno della materia, in cui all'aumento del dettaglio rappresentato corrisponde un supporto di maggiori dimensioni. Se gli ingrandimenti esposti in queste due sezioni procedono per addizione di dettagli, la terza sezione ospita disegni e paesaggi che procedono per sintesi e sottrazione di informazioni: la microscala del paesaggio naturale \ue8 rappresentata entro lo spazio bidimensionale di dimensioni ridotte di un taccuino. http://www.arch.unibo.it/Architettura/Eventi/2011/03/architettura41.ht

    La rappresentazione del comfort

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    Il contributo ha l\u2019obiettivo di illustrare l\u2019evoluzione della rappresentazione del comfort interno agli ambienti domestici, di lavoro e in alcuni esempi di edilizia collettiva (ospedali, scuole, bagni e lavatoi pubblici, ecc.) realizzati a partire dalla seconda met\ue0 dell\u2019Ottocento. Partendo dal principio di sfruttamento dell\u2019inerzia termica dei manufatti, la produzione edilizia dell\u2019epoca presenta i primi esempi di introduzione di apparati e reti impiantistiche che hanno, nel tempo, soddisfatto diversi requisiti di comfort e influito su scelte formali e compositive

    Il disegno di Sabbioneta. Citt\ue0 di fondazione.

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    Il contributo mostra i risultati di una ricerca avviata con l'obiettivo di fornire la rappresentazione di uno scenario urbano concluso, nato da una unica volont\ue0 progettuale. La ricerca \ue8 stata organizzata secondo diversi percorsi di indagine che hanno previsto campagne di rilievi alle scale architettonica ed urbana e che hanno condotto allo studio degli spazi pubblici, delle quinte stradali, del rapporto fra le emergenze architettoniche e il tessuto in cui sono inserite, allo studio delle scenografie urbane e del sistema difensivo delle mura

    Percezione e rappresentazione della realt\ue0

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    Il contributo affronta il tema della percezione della realt\ue0 e dei codici di disegno per la sua rappresentazione. Attualmente l\u2019utilizzo della grafica digitale consente di sfruttare i meccanismi psicologici legati alla percezione per fornire rappresentazioni della realt\ue0 pi\uf9 immediate ed efficaci, in grado di influire non solo sulla trasmissione, ma anche sui tempi di comprensione e di acquisizione dell\u2019informazione
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