8 research outputs found

    Quando il mondo era mousiké

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    The aim of this essay is to trace the origins of the relationship between law and music in Western culture, in Greece, where the history of the legal nomoi coincides at times with that of the musical nomoi. The connection, suggested by the use of the word “nomos” in both fields, must be analysed within the tension between politics and mousiké in archaic period. This relationships is testified by the elaboration of an ideal type of legislator “educated in the art of the song,” able to practice the “ancient art of legislation” who is inspired by the divine wisdom, and that influences the legislation in many poleis during the long period in which the city-states develops. In particular, the elaboration of this ideal type is observed in some places of the works by Hesiod and Homer, in the most significant traditions about archaic lawmakers, and in testimonies by and about Terpander, a mousikos who is active in Sparta in the seventh century B.C. Finally, the focus is to reading some autograph fragments by Solon, the last legislator-poet, archon at Athens in the 594-593

    Diritto e letteratura. Disciplina, metodologia o movimento?

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    Ancora di recente capita di sentir riferire il binomio “Diritto e letteratura” a una nuova disciplina. Si tratta di una definizione impropria. La prima caratteristica di Diritto e letteratura è quella di sfuggire, infatti, a uno dei processi più tipici del pensiero scientifico della modernità, ovvero alla strutturazione della conoscenza secondo una logica sistemica e riduttiva dei mondi di vita. Contrastando la tendenziale chiusura operativa dei sistemi delle “discipline”, Diritto e letteratura è piuttosto una metodologia, che riflette sull’interdisciplinarietà come via necessaria per elaborare un’osservazione complessa dei fatti dell’uomo e delle sue relazioni. Ma può divenire anche un movimento nell’orizzonte dell’impegno civico e politico, qualora alla cultura dell’interdisciplinarietà si coniughi quella dell’alterità e della responsabilità. Obiettivo di questo contributo è delineare il quadro attuale degli studi. Nel riassumerne le linee essenziali, l’esperienza europea sarà messa a confronto con quella statunitense per evidenziare la necessità di un recupero critico dell’identità culturale europea, da cui muovere in modo più costruttivo e originale all’evoluzione della prospettiva. Con particolare riferimento alla “rinascita” italiana degli studi di Diritto e letteratura dell’ultimo ventennio, saranno poi delineate alcune distinzioni di campo, utili a individuare tra i diversi versanti di Law and Humanities quelli che segnano l’ambito specifico di Diritto e letteratura, per tracciare, infine, all’interno di quest’ultimo, alcune direttrici di ricerca condivisibili interdisciplinariamente

    Il contributo di Law and Humanities nella formazione del giurista. Atti del quarto convegno della Italian Society for Law and Literature

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    On May 31 and June 1, 2012, the Sannio University at Benevento hosted the 4th national convention of the Italian Society for Law and Literature (ISLL) on Law & Humanities and Legal education, titled "Il contributo di Law and Humanities nella formazione del giurista. The convention was introduced by Luigi Lombardi Vallauri with a lecture devoted to Letteratura e filosofia come ispirazioni dell'atto politico-giuridico

    Presentazione

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    La vita nelle forme. Il diritto e le altre arti. VI Convegno Nazionale della ISLL

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    Il rapporto tra la vita e le forme è uno dei temi fondamentali della modernità. Non è lontana la lezione di Simmel, che ci ricorda che la vita è sia un fluire incessante, sia una produzione di forme in cui questo fluire si fissa. Sono forme le relazioni, le istituzioni, i simboli, le idee e i concetti, così come sono forme le regole giuridiche e sociali e le espressioni artistiche. La cultura è il mondo che abitiamo: un mondo di forme. Tuttavia, se ogni forma viene ad esistenza per esprimere la vita, dal continuo divenire della vita ogni forma è destinata a essere superata. Il tema del convegno intende focalizzarsi su questa contraddizione per osservare in particolare le differenze che caratterizzano il modo di rapportarsi alla vita delle forme giuridiche rispetto alle forme delle altre arti. L’invito è di riflettere sullo scarto tra forma del diritto e formalismo giuridico, sulla particolare cogenza dell’espressione giuridica rispetto ad altre forme della cultura, sull’azione ordinatrice del diritto come biopolitica, sulla funzione riduttiva del diritto a fronte dell’eccedenza della vita, ma anche dell’eccedenza del diritto a fronte di problematiche di vita a cui il diritto non può rispondere. Mentre la ricerca formale nel diritto, infatti, sembra veicolata principalmente dalla necessità di ordinare e prevedere la vita, nell’arte la ricerca formale tende a intercettarne il flusso trasformativo, trovando la forma che più adeguatamente possa rappresentarla, laddove, inoltre, la forma artistica restituisce un contenuto che viene accostato alla nostra comprensione per altre vie, della percezione e della passione

    I diritti dei bambini e degli adolescenti. Una ricerca sui progetti legati alla legge 285

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    Il volume propone un'analisi dei progetti proposti e fnianziati in base alla legge 285 del 1997, Disposizioni per la promozione di diritti e ed opportunitĂ  per l'infanzia e l'adolescenza. Nei diversi saggi, basati su un approccio teorico alla valutazione, questi progetti sono stati analizzati per quel che riguarda la cornice giuridica, le azioni prevalenti, tipologie e l'organizzazione delle attivitĂ  specifiche, il contesto territoriali, le basi teoriche, gli obiettivi, i destinatari, la metodologia, i modi di valutazione interna, le caratteristiche della promozione della partecipazione. Il volume propone quindi una serie di interrogativi fondamentali che riguarda la qualitĂ  della progettazione rivolta a bambini e adolescenti, con particolare riferimento alla promozione della loro partecipazione

    Pratiche di partecipazione. Teorie e metodi di intervento con bambini e adolescenti

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    Il volume è il risultato di un lavoro di ricerca SUI Diritti di partecipazione dei bambini e degli adolescenti. Il tema fondamentale è la promozione della partecipazione sociale dei bambini e degli adolescenti. L’indagine è stata effettuata individuando ed esaminando i progetti e gli interventi realizzati in Italia tra il 1998 ed il 2001 nel quadro previsto dalla Legge 28 agosto 1997, n. 285, Disposizioni per la promozione di diritti ed opportunità per l’infanzia e l’adolescenza. Il volume presenta un'analisi di come i progetti che promuovono la partecipazione sociale dei minori vengono tradotti in interventi. I saggi riguardano quattro aree tematiche fondamentali, tra loro correlate: 1) il problema dell’attuazione dei diritti di cittadinanza dei bambini e degli adolescenti ed il collegamento tra la partecipazione di tipo giuridico in senso stretto e la promozione giuridica della partecipazione sociale; 2) la prospettiva di una concezione dell'infanzia di tipo nuovo, caratterizzata sia dall’idea di bambino come soggetto attivo e attore sociale, sia dalla nozione di infanzia come categoria sociale autonoma; 3) le forme di comunicazione tra adulti e bambini e l'osservazione di come la comunicazione condizioni la promozione della partecipazione sociale, riducendola o incentivandola; 4) i significati della cultura dell’infanzia e dell’adolescenza che possono sostenere oppure ostacolare la partecipazione sociale. L'analisi così realizzata porta ad un'ampia ricognizione delle principali forme in cui la partecipaizone è stata promossa nell'applicazione della legislazione
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