20 research outputs found

    Cross-validation of the Care Dependency Scale in intensive care unit (ICU-CDS)

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    Objectives: The Care Dependency Scale is a theory-based, comprehensive tool widely used in low-intensity care settings to evaluate patients\u2019 dependency. This study aimed to test the psychometric properties of the Care Dependency Scale in intensive care units. Research methodology/design: A multicentre cross-sectional validation study was conducted. Exploratory factor analysis and confirmatory factor analysis were performed using a Maximum Likelihood robust estimator with Geomin oblique rotation. Setting: Adult patients admitted to intensive care units of four Italian hospitals. Results: The sample included 453 patients (mean age = 68 years, 62% male). The exploratory factor analysis, conducted on a subsample of 227 patients, revealed a two-factor structure (Physical care dependency and Psychosocial care dependency) with good fit indexes. The confirmatory factor analysis was conducted on another subsample of 226 patients and a second-order factor was specified. The model tested yielded adequate fit indexes. Concurrent and known-groups validity, and reliability, were also adequate. Conclusion: The Care Dependency Scale is a multidimensional, valid and reliable tool able to assess the care dependency of critically ill patients. It can help to distinguish between physical and psychosocial needs and to create a base for patient-customised and holistic care

    Prevalenza della sordit\ue0 in soggetti di et\ue0 superiore ai 65 anni : studio pilota in un campione di popolazione Lombarda = Prevalence of hearing loss in elderly individuals over 65 years of age: a pilot study in Lombardia (Italy)

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    A cross sectional study was performed to determine the prevalence of hearing loss in individuals over age 65 years presenting to a medical centre in Lombardia (Italy). The aim was to assess the feasibility of performing a survey to evaluate the prevalence of hearing loss in the entire region. Audiometric testing was performed in each enrolled subject, to reveal losses in hearing levels at 250 to 8000 Hz; hearing levels were measured in decibels. Prevalences of mild, moderate, severe, and profound hearing impairment were found to be 39%, 17.4%, 2.9% and 0.6% respectively when using the WHO classification, and 59.9%, 25.6%, 2.9%, and 0.6% respectively when using the classification of the Bureau International d'Audiophonologie (BIAP).This study has shown that a relevant part of the study population is affected by hearing impairment and has served as a pilot study for a larger-scale study to be performed in the Lombardia region

    Prevalenza della sorditĂ  in soggetti di etĂ  superiore ai 65 anni. Studio Pilota in un campione di popolazione lombarda

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    Il Dipartimento di Igiene Medicina Preventiva, Occupazionale e di Comunità dell’Università degli Studi Pavia, in accordo con il dipartimento di Audiologia dell’Università degli Studi di Milano, ha avviato uno studio pilota per rilevare la fattibilità di uno studio di prevalenza dell’ipoacusia da condurre nella fascia di popolazione oltre i 65 anni in Lombardia. L’indagine pilota è stata resa possibile grazie alla disponibilità del Centro Medico Polifunzionale di Legnano, composto da tre MMG ed al quale afferiscono circa 4.000 assistiti. Sono stati reclutati, con campionamento casuale 177 pazienti , tra il totale degli assistiti over 65. I pazienti sono stati convocati presso lo studio del loro MMG e sottoposti all’ esame audiometrico, inoltre è stato loro somministrato un questionario (predisposto dal gruppo di lavoro) per rilevare la percezione individuale del deficit auditivo. La lettura dei diversi gradi di ipoacusia è stata interpretata applicando due criteri di classificazione di riferimento OMS e BIAP (Bureau International d’Audiophonologie). La valutazione dei dati riferiti al campione di Legnano ha mostrato percentuali di prevalenza pari al 37,9% per ipoacusia lieve, 16,9% media, 2,8% grave, 0,6% profonda in base ai criteri di classificazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e 58,8% ipoacusia lieve, 18,1% media, 1,7% grave e 0,6% profonda secondo la classificazione BIAP. L’elaborazione del questionario mediante l’assegnazione di un punteggio alle singole risposte, unita all’esito dell’esame audiometrico, ha permesso di testare il questionario come possibile strumento di rilevazione dell’ipoacusia con notevoli vantaggi in termini economici, logistici e di tempo. La ricerca sperimentata in una realtà locale ha permesso di aumentare la consapevolezza circa la metodologia di rilevazione, la modalità di esecuzione, i costi e i possibili problemi da affrontare nello studio di prevalenza in vista dell’estensione all’intero territorio lombardo

    Prevalenza della sorditĂ  in soggetti di etĂ  superiore ai 65 anni. Studio pilota in un campione di popolazione lombarda

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    Il Dipartimento di Igiene Medicina Preventiva, Occupazionale e di Comunità dell’Università degli Studi Pavia, in accordo con il dipartimento di Audiologia dell’Università degli Studi di Milano, ha avviato uno studio pilota per rilevare la fattibilità di uno studio di prevalenza dell’ipoacusia da condurre nella fascia di popolazione oltre i 65 anni in Lombardia. L’indagine pilota è stata resa possibile grazie alla disponibilità del Centro Medico Polifunzionale di Legnano, composto da tre MMG ed al quale afferiscono circa 4.000 assistiti. Sono stati reclutati, con campionamento casuale 177 pazienti , tra il totale degli assistiti over 65. I pazienti sono stati convocati presso lo studio del loro MMG e sottoposti all’ esame audiometrico, inoltre è stato loro somministrato un questionario (predisposto dal gruppo di lavoro) per rilevare la percezione individuale del deficit auditivo. La lettura dei diversi gradi di ipoacusia è stata interpretata applicando due criteri di classificazione di riferimento OMS e BIAP (Bureau International d’Audiophonologie). La valutazione dei dati riferiti al campione di Legnano ha mostrato percentuali di prevalenza pari al 37,9% per ipoacusia lieve, 16,9% media, 2,8% grave, 0,6% profonda in base ai criteri di classificazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e 58,8% ipoacusia lieve, 18,1% media, 1,7% grave e 0,6% profonda secondo la classificazione BIAP. L’elaborazione del questionario mediante l’assegnazione di un punteggio alle singole risposte, unita all’esito dell’esame audiometrico, ha permesso di testare il questionario come possibile strumento di rilevazione dell’ipoacusia con notevoli vantaggi in termini economici, logistici e di tempo. La ricerca sperimentata in una realtà locale ha permesso di aumentare la consapevolezza circa la metodologia di rilevazione, la modalità di esecuzione, i costi e i possibili problemi da affrontare nello studio di prevalenza in vista dell’estensione all’intero territorio lombardo
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