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    Pubblico e privato. le tendenze di lungo periodo e la recente disciplina in materia di società partecipate dai pubblici poteri

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    L'ibridazione tra diritto privato e diritto amministrativo fa si che gli equilibri interni a questi ultimi si modifichino con esiti molteplici. Da un lato, il diritto privato appare sempre più caratterizzato dalla centralità delle normative di settore e degli status da esse delineati (consumatore, investitore e così via), specie grazie all'attività normativa e provvedimentale di autorità amministrative. Dall'altro lato, il diritto amministrativo manifesta una crescente tendenza all'uso di modelli consensuali, anche laddove la pubblica amministrazione agisca in via autoritativa; ciò nonostante, permane una sostanziale differenza tra la nozione di autonomia privata dei privati e di autonomia privata dell'amministrazione. Il presente contributo, preso atto di tali processi evolutivi, mira ad esaminare la disciplina di cui al d.lgs. 175/2016, in materia di società pubbliche, quale ulteriore esempio di funzionalizzazione dell'autonomia privata della pubblica amministrazione; le potenzialità di quest'ultima, in termini di maggiore razionalizzazione dell'intervento pubblico in economia, appaiono ancora non pienamente sfruttate

    QTL mapping for brown rot (Monilinia fructigena) resistance in an intraspecific peach (Prunus persica L. Batsch) F1 progeny

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    Brown rot (BR) caused by Monilinia spp. leads to significant post-harvest losses in stone fruit production, especially peach. Previous genetic analyses in peach progenies suggested that BR resistance segregates as a quantitative trait. In order to uncover genomic regions associated with this trait and identify molecular markers for assisted selection (MAS) in peach, an F1 progeny from the cross "Contender" (C, resistant) 7 "Elegant Lady" (EL, susceptible) was chosen for quantitative trait loci (QTL) analysis. Over two phenotyping seasons, skin (SK) and flesh (FL) artificial infections were performed on fruits using a Monilinia fructigena isolate. For each treatment, infection frequency (if) and average rot diameter (rd) were scored. Significant seasonal and intertrait correlations were found. Maturity date (MD) was significantly correlated with disease impact. Sixty-three simple sequence repeats (SSRs) plus 26 single-nucleotide polymorphism (SNP) markers were used to genotype the C 7 EL population and to construct a linkage map. C 7 EL map included the eight Prunus linkage groups (LG), spanning 572.92 cM, with an average interval distance of 6.9 cM, covering 78.73 % of the peach genome (V1.0). Multiple QTL mapping analysis including MD trait as covariate uncovered three genomic regions associated with BR resistance in the two phenotyping seasons: one containing QTLs for SK resistance traits near M1a (LG C 7 EL-2, R2 = 13.1-31.5 %) and EPPISF032 (LG C 7 EL-4, R2 = 11-14 %) and the others containing QTLs for FL resistance, near markers SNP_IGA_320761 and SNP_IGA_321601 (LG3, R2 = 3.0-11.0 %). These results suggest that in the C 7 EL F1 progeny, skin resistance to fungal penetration and flesh resistance to rot spread are distinguishable mechanisms constituting BR resistance trait, associated with different genomic regions. Discovered QTLs and their associated markers could assist selection of new cultivars with enhanced resistance to Monilinia spp. in fruit

    L'amministrazione pubblica nell'era digitale

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    Il volume raccoglie gli scritti di accademici e rappresentanti di istituzioni pubbliche nazionali e internazionali nei quali sono approfonditi i temi della digitalizzazione e dell'uso dell'intelligenza artificiale per l'esercizio delle funzioni pubbliche, della regolazione delle piattaforme digitali, dell'enforcement antitrust e della tutela dei consumatori nei mercati digitali, del fisco digitale e della regolazione della finanza decentralizzata basata su blockchai

    La valutazione della regolazione distorsiva del mercato: profili amministrativi e giurisdizionali

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    Si analizzano le modalità, i criteri e i parametri utilizzati in sede amministrativa e giurisdizionale per valutare la congruenza delle regole che disciplinano fatti economici con i principi di concorrenza e di efficienza del mercat

    L’immateriale dei beni culturali nell’era digitale. Valori culturali ed economici

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    Lo scritto analizza la disciplina dell’immagine dei beni culturali nel contesto delle tecnologie digitali in generale e della blockchain in particolare. Sono esaminati gli strumenti di tutela giuridica sia del valore culturale, sia di quello economico dell’immagine digitale dei beni culturali pubblici. Si dedica un approfondimento alla questione del fondamento costituzionale del peculiare potere dello Stato e degli altri enti territoriali di proteggere il valore culturale e di sfruttare economicamente l’immagine digitale dei beni culturali. Infine, il tema è valutato nel contesto normativo europeo, ancora in divenire, costituito dalla riforma della disciplina dei servizi digitali e dalla nuova regolazione dei mercati equi e contendibili nel settore digitale

    Il digital market act: quale concorrenza e quale regolazione

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    L'articolo discute le questioni poste dall'affermarsi delle piattaforme digitali ossia i cc.dd. GAFAM (Google, Amazon, Facebook, Apple, Microsoft) nei mercati digitali. Tali innovative imprese manifestano una nuova e pervasiva forma di potere privato. Esso non soltanto si esprime in termini di enormi disponibilità finanziarie, ma anche di incisiva capacità condizionante la psicologia delle persone. In questo contesto si propone una riflessione sul DMA ovvero il REGOLAMENTO (UE) 2022/1925 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 14 settembre 2022 relativo a mercati equi e contendibili nel settore digitale e che modifica le direttive (UE) 2019/1937 e (UE) 2020/1828 (regolamento sui mercati digitali). L'analisi del testo normativo europeo illustra gli obblighi imposti ai gate-keeper, i poteri della Commissione europea come amministrazione vigilante e diritti degli utenti. Sono discussi inoltre i rapporti tra il nuovo quadro regolatorio, la disciplina antitrust e le discipline di regolazione dei mercati con funzioni pro-concorrenziali. Si conclude che la nuova legge europea sui mercati digitali istituisce una forma di regolazione pubblica che non soltanto ha come obiettivo il mantenimento di una concorrenza effettiva sui mercati, ma ambisce anche a preservare le condizioni materiali che consentono un’effettiva garanzia dei diritti che si considerano irrinunciabili, anche nei mercati digitali, come quello alla protezione di dati personali e alla lealtà nei rapporti tra i diversi attori di mercato e i gate-keeper. Si sostiene che la nuova regolamentazione mira a realizzare una forma di controllo pubblico sulle imprese private che ha come obiettivo ultimo il mantenimento di un accettabile equilibrio tra il potere privato delle grandi piattaforme - inteso come ineliminabile - e lo stesso potere pubblico

    Il giudice. La giurisdizione. La giurisdizione esclusiva

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    Si illustra la disciplina della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo sui diritti soggettivi e la sua recente evoluzione

    Parere (postilla di aggiornamento)

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    Si studiano le innovazioni intervenute nelle attività consultive svolte da vari organi e istituzioni dell'amministrazione pubblic

    I servizi ecosistemici e il capitale naturale:una prospettiva giuridico-istituzionale

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    Lo scritto analizza le implicazioni nell’ambito giuridico e istituzionale degli studi di ecologia sui servizi ecosistemici e sul capitale naturale. I servizi ecosistemici sono i benefici che la natura spontaneamente reca al genere umano come per esempio la produzione di legname e di ossigeno, la purificazione delle acque, la regolazione del clima; il capitale naturale indica l’insieme di elementi naturali come gli organismi viventi, ma anche l’aria, l’acqua, il suolo e le risorse geologiche che, nell’interazione reciproca, forniscono quei servizi. Sono poi esposte le metodologie economiche per quantificare il valore dei servizi ecosistemici e del capitale naturale. L’articolo illustra, quindi, gli istituti e le discipline il cui significato e la cui operatività concreta sono condizionati dalla comprensione di quelle cognizioni scientifiche: si tratta in particolare della contabilità ambientale e della connessa definizione delle politiche di bilancio e fiscali dello Stato e degli enti locali e del nuovo istituto dei sistemi di pagamento dei servizi ecosistemici. Si discutono poi gli apporti che quelle cognizioni possono offrire all’esercizio delle competenze amministrative in materia ambientale con peculiare riferimento ai procedimenti di valutazione di impatto ambientale; alla interpretazione di istituti e discipline come quelle degli appalti verdi, dei criteri ambientali minimi, del costo del ciclo di vita del prodotto o del servizio, del danno ambientale e delle nuove fattispecie dei reati di inquinamento e di disastro ambientali. L’elaborato riflette, infine, più in generale sul rapporto tra scienza e diritto. Al riguardo sono discusse alcune categorie giuridiche tradizionali come gli interessi rilevanti e le legittimazioni procedimentali e processuali, i beni e i regimi proprietari e la soggettività giuridica. La tesi sostenuta è che il diritto che vuole governare i processi ambientali deve essere coerente con la loro logica di funzionamento. Gli argomenti si fondano sulla concezione filosofica secondo la quale non possono essere riconosciuti al genere umano diritti assoluti sulla natura di cui è parte

    L'esecuzione dei contratti pubblici

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