4 research outputs found

    Sicily in Transition : Interim report of investigations at Castronovo di Sicilia 2016

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    La città di Castronovo di Sicilia (PA) e i suoi dintorni sono attualmente oggetto di ricerche archeologiche condotte dalle università di York, Roma e Lecce in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Palermo e con il sostegno del Comune di Castronovo. Quattro diversi insediamenti sono stati indagati per mezzo di prospezioni e scavi. Sul Monte Kassar, interpretabile, allo stato attuale delle ricerche, come una fortezza bizantina dell’ VIII–IX secolo, nel 2015 sono state individuate strutture con funzione abitativa all’interno e in appoggio alle fortificazioni, mentre nel 2016 sono stati scavati i resti di una “casaforte” (la cosiddetta “casermetta"). Sul Colle San Vitale, i ruderi delle strutture medievali ancora in piedi sono stati oggetto di una prospezione di alta precisione, come anche la città vecchia di Castronovo, dove anche sono stati individuate e cartografate le acque sotterranee e un sistema di irrigazione. Infine, a Casale San Pietro, nella pianura vicino a Castronovo e sulle rive del fiume Platani, un insediamento esteso di epoca tardoromana e bizantina (orientativamente dei secoli V–VII secolo) è stato parzialmente identificato attraverso prospezioni geofisiche, raccolte di superficie e sondaggi. Nel 2015 e 2016 è stato possibile dimostrare in un’area di scavo (Int 5) che l’insediamento di epoca bizantina (la cosiddetta agro-town) è stato rioccupato da uno di epoca islamica e normanna (IX–XII secolo). L’attuale campagna di ricerche sul Medioevo nel Comune di Castronovo di Sicilia (PA) è stata avviata nel 2014 e proseguita nel 2015. Nel corso del 2016, queste indagini hanno assunto un ruolo centrale nel progetto più ampio finanziato dall’European Research Council (SICTRANSIT). L’obiettivo centrale di questo progetto è di comprendere il carattere delle trasformazioni economiche, ambientali e sociali dell’intera Sicilia tra il VI e il XIII secolo . La relazione che segue presenta i risultati ottenuti nel 2016 a Castronovo nei quattro insediamenti principali e una breve descrizione delle ricerche in corso sulla ceramica, la fauna, e i reperti particolari effettuata dai responsabili delle loro analisi. Infine, si conclude con una valutazione del significato della campagna del 2016 e uno sguardo alle prossime tappe del progetto

    Sicily in transition : new research on early medieval Sicily, 2017-2018

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    Il testo che segue riguarda la nostra ricerca archeologica sulla Sicilia bizantina, islamica e normanno-sveva e in particolare riporta le ultime scoperte a Castronovo di Sicilia, che includono il riconoscimento di una chiesa del XII-XIII secolo sul Monte Kassar, la continuazione dello scavo a Casale San Pietro e una sintesi delle nuove ricognizioni nelle sue vicinanze. Quest’ultimo sito rimane il focus principale del Progetto ERC sictransit, ma in questa sede diamo anche conto dei primi risultati di un’indagine più ampia, che include una grossa quantità di reperti che provengono da tutta la Sicilia da siti scavati in precedenza (Fig 1). Questi reperti consistino in ceramiche, metalli e vetri assieme a resti umani, animali e vegetali, che vengono analizzati nei laboratori delle università partner del progetto: York, Roma e Lecce. I principali metodi scientifici applicati sono: analisi tipologiche, petrografiche e del contenuto organico delle ceramiche da cucina e da trasporto; degli isotopi stabili e del DNA antico sui resti umani e animali per determinare la dieta e l’ascendenza genetica; infine la identificazione tassonomica e la caratterizzazione isotopica degli insiemi di resti botanici per comprendere le loro relazioni con il clima e con le diverse fasi storiche. Sictransit combina quindi ricerche archeologiche, bioarcheologiche e biomolecolari in un unico progetto integrato. Gli obiettivi attesi sono stati suddivisi, per comodità e chiarezza, in tre principali aree di studio, vale a dire: agricoltura (e cibo), scambi e demografia. Infine concludiamo con una valutazione della ricerca svolta sul campo e delle prospettive di indagine dei tre laboratori
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