45 research outputs found

    Trent'anni dal viaggio della Vlora

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    Economic impact of industry-sponsored clinical trials in inflammatory bowel diseases: Results from the national institute of gastroenterology “Saverio de Bellis”

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    Introduction: The majority of the money spent on possible new medications’ clinical trials is accounted for by the innovative pharmaceutical sector, which also stimulates the economy of a nation. The objective of this study was to evaluate the impact of pharmaceutical industry-sponsored clinical trials (ISCTs) in inflammatory bowel diseases (IBDs) towards the national health service (NHS) in terms of avoided costs and leverage effect. Methodology: The research was conducted at National Institute of Gastroenterology, “Saverio De Bellis”, Castellana Grotte (Apulia, Italy) collecting data from profit ISCTs of pharmaceutical products conducted over the time period 2018-2020 with focus on inflammatory bowel diseases. After the quantification of health services and drug costs from the latter studies, avoided costs and leverage effects were then estimated. Results: The results on the avoided costs for healthcare facilities deriving from the conduct of clinical studies show that, in relation to the sample of five drug companies participating in our 2018-2020 analysis, out of a total of 235,102.46 €, identified as direct investment, 628,158.21 € of avoided costs for the NHS were measured, with an additional saving (leverage effect) for the NHS of 3.67 € for each € invested by the companies promoting clinical trials

    The Influence of Two Different Breeding Systems on Quality and Clotting Properties of Milk from Dairy Buffaloes Reared in Sicily (Italy)

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    This study focuses on nine buffalo farms (a total of 692 buffaloes), five intensive herds (161 lactating buffalo cows) and four semiextensive herds (111 lactating buffalo cows), which are the most common in Sicily. The average milk and cheese yield, fat, protein and lactose contents were very similar between the two breeding systems. Milk casein was higher (P=0.04) in intensive herds than in semiextensive herds (4.07% vs 3.51%), whereas the urea content was higher in semi-extensive herds (40.68 mg/dL vs 37.50 mg/dL), yet within the normal range for buffalo milk. As regards milk pH and titration acidity (°SH), no difference was observed between the two breeding systems. Milk produced by the intensive herds scored the best clotting ability with shorter curd firming time (k20 3.08 min) and greater curd firmness (a30 32.69 mm). Milk produced by the semi-extensive herds, instead, was characterized by a longer curd firming time (k20 5.26 min) and lower curd firmness (a30 27.33 mm). This milk from buffaloes bred in Sicily (Italy) also showed a good chemical composition and clotting ability in particular when produced by the intensive herds

    Codice del processo telematico

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    L'opera costituisce una raccolta ragionata della disciplina normativa e regolamentare del processo telematico, organizzata in specifiche aree tematiche.l'opera, nel tentativo di creare il primo testo unico nella materia del processo telematico, consiste in una raccolta organica della disciplina normativa e anche regolamentare avente ad oggetto il processo telematic

    Il «remoto» è già passato (le udienze civili nell'emergenza epidemiologica e le ulteriori novità del d.l. 28/20)

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    La legislazione emanata nel periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19 ha individuato tre modalità di svolgimento delle udienze, alternative al rinvio: «da remoto»; «cartolare»; «in presenza», ma «a porte chiuse». Tra le tante questioni emergono quelle attinenti alla successione tra le fonti normative di riferimento in tema di estensione della durata del periodo emergenziale, alla necessaria presenza del magistrato «in ufficio» per lo svolgimento delle udienze «da remoto», all'ampliamento del novero dei procedimenti civili non soggetti a rinvio o sospensione dei termin

    MANUALE DEL PROCESSO DEL LAVORO, ed. 2

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    L’esigenza di presentare una seconda edizione del Manuale è sorta in seguito all’entrata in vigore della riforma del processo civile (d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149), che ha inciso sulle disposizioni che disciplinano il processo del lavoro sia direttamente (sebbene in misura contenuta e soprattutto con riferimento al rito applicabile all’impugnazione del licenziamento) sia indirettamente (con riguardo alle modalità di redazione degli atti processuali e a quelle di svolgimento delle udienze, alle impugnazioni, ai procedimenti speciali e all’esecuzione). La riforma ha anche esteso alle controversie di lavoro uno strumento di risolu zione autonoma delle controversie (la negoziazione assistita da uno o più avvocati) già introdotto nel 2014 in materia civile. La nuova edizione tiene conto di tali novità e allo stesso tempo dei nuovi orientamenti espressi dalla giurisprudenza dal 2021 ad ogg

    Manuale del processo del lavoro

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    Il codice di procedura civile contempla uno speciale procedimento a cognizione piena per la disciplina delle controversie in materia di lavoro, riservato alla “competenza” di giudici a ciò funzionalmente destinati e, per questo, muniti di un sapere tecnico-giuridico necessariamente specializzato. La previsione di un trattamento differenziato per questa tipologia di contenzioso risponde a due fondamentali ragioni: per un verso, la disuguaglianza economica tra una parte e l’altra del rapporto contrattuale; per un altro, la natura e il contenuto delle situazioni sostanziali oggetto della lite, coincidenti quasi sempre con diritti indisponibili o semi-indisponibili o disponibili e, però, protetti da norme inderogabili o comunque di rango costituzionale. Le disposizioni relative – introdotte dalla l. n. 533 del 1973 in risposta all’emersione dei nuovi diritti dovuta alle fondamentali riforme di carattere sostanziale della fine degli anni ’60 e dell’inizio degli anni ’70 dello scorso secolo – non hanno subito significative modifiche e, anzi, hanno conosciuto una sempre più ampia espansione ed esportazione in altri e differenti contesti. Circa dieci anni fa, peraltro, il processo del lavoro è assurto a vero e proprio “modello” processuale (accanto a quello “sommario di cognizione” e a quello “ordinario”) per tutte le controversie contraddistinte da «prevalenti caratteri di concentrazione processuale, ovvero di officiosità dell’istruzione», sia pure con esclusione delle norme codicistiche dettate in precipua funzione di tutela del lavoratore o comunque incompatibili. Ne è conseguita la necessità di distinguere tra “rito del lavoro” e “rito delle controversie di lavoro”, intendendo con quest’ultima formula soltanto il procedimento da esperire per le controversie di cui all’art. 409 c.p.c
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